IL MANUALE DEL PERFETTO PORNOGRAFO – C COME CREAMPIE

 
Non facciamo confusione! La chiava di ricerca Creampie non ha nulla a che fare con il marchese della cicala. O almeno non esattamente. In effetti qualche testa ottenebrata potrebbe arrivare a chiedere una variante mestruale, per così dire. La parola viene dallo slang americano e significa torta alla crema. Nel porno invece s’intende quando l’uomo viene dentro una donna e in un certo senso è come se la farcisse o guarnisse il suo “corpo torta” con il suo sperma cremoso. Ma non finisce qui perché poi lei dovrebbe espellere il contenuto e lui starsene lì estatico a rimirare l’evento. Non ho mai avuto una particolare passione per questa pratica, anche se venire dentro alla propria donna è appagante su un piano sensoriale, l’eiaculazione su alcuni punti del corpo soddisfa la mente, ma qui è sempre una faccenda di cervello. Vedere il blobby che affiora dalla grotta di tutti i buoni principi è la ciliegina sulla torta a cui fa riferimento il Creampie.
 

Deve essere allettante per un sacco di gente visto che c’è una voce in tutti i siti porno. Il più delle volte l’effetto viene amplificato con delle iniezioni di latte o panna spray o altri liquami bianchi inseriti in abbondanza nella vagina, al fine di vederli poi rifluire o spruzzare tra le gambe o direttamente nella bocca o la faccia dell’uomo o di un’altra donna (o dell’immancabile povero polpo) in un cumshot al contrario. Altra costante è l’impiego di uomini dal pene moooolto grande o che per principio si crede abbiano una dose abbondante di seme. Credo che il sogno di ogni uomo appassionato di Creampie sia impiegare una donna e un elefante tenuto a stecchetto per qualche mese. O magari coinvolgere il boss delle torte.

 A volte il Creampie viene esteso a ogni orifizio, bocca, naso, culo, occhi, orecchie e ferite di guerra. (Francesco Ceccamea)