paolo pieri

Paolo Pieri degli Hour Of Penance! – Intervista

Paolo Pieri è il chitarrista e cantante degli Hour Of Penance. Intervistona con risposte brevissime.
Ecco un’intervista di cui andare orgogliosi. Lo stesso Paolo Pieri ha escalamato sul suo diario facebook: “Eccola, finalmente un’intervista che chiede le cose importanti!”
Siamo pronti?
PP: Via.
0 – Nome completo?
PP: Paolo Pieri.
1 – Precedenti band con cui hai suonato
PP: Shoreborn, Malfeitor, Promaetheus Unbound, Vidharr e mi sa anche altri.
2 – Il tuo primo concerto e come andò?
PP: Alla festa della scuola a suonare i Death infatti poi mi hanno bocciato.
3 – La prima volta che hai guadagnato dei soldi con la tua musica e quanto?
PP: Mi sa tipo 25 euro suonando a Viterbo al Delirium con gli Shoreborn, comunque più di una puttana in strada per un pompino
4 – Il momento più imbarazzante on stage?
PP: Quando a Brema in Germania ho annunciato una canzone che avevamo già suonato.
5 – Il disco che ha cambiato la tua vita?
Paolo Pieri : Nevermind dei Nirvana, da là ho capito tutto quello che di brutto c’è nella musica e non va fatto.
6 – Hai mai rubato in un negozio di dischi?
PP: Solo alle bancarelle ai concerti in nome della fratellanza metal.

7 – Precedenti lavori non musicali che hai fatto?
PP: Raccogliere kiwi, prugne e prodotti agricoli vari, arare col trattore, tombarolo, tutta roba bucolica.

8 – Qual è peggior ricordo d’infanzia di Paolo Pieri ?

Paolo Pieri : Quando mi hanno cacciato dal campetto della parrocchia perchè ho tirato una pallonata in faccia a un tipo soprannominato “Dement” per fare bullismo gratuito.
9 – Cosa pensa la tua famiglia delle band in cui suoni?
PP: Preferiscono Aborym agli Hour of Penance, che trovano troppo estremi.
10 – Hai mai avuto problemi con la legge?
PP: No perchè commettevo reati troppo stupidi per essere puniti tipo rompere le madonnine e scrivere bestemmie con le bombolette.

11 – C’è una recensione negativa che ti ha particolarmente ferito?
PP: Purtroppo no, i recensori di oggi non sanno più nemmeno offendere.

12 – C’è qualcosa nel tuo passato musicale che hai fatto esclusivamente per soldi?
PP: Quali soldi?

13 – Il periodo più difficile della tua carriera?
PP: Boh finora grossi problemi non ci sono stati, quando però sarò pelato sarà dura.

14 – Quali sono i tuoi hobbies preferiti?
PP: Videogiochi, smanettare col PC, offendere i buonisti e dire cose volgari.

15 – C’è una rock star del passato che proprio non sopporti?
PP: Axl Rose, gli cagherei sulla colazione.

16 – Quali sono i tre più grandi chitarristi della storia del Rock?
PP: Boh, a me piacciono David Gilmour, Johnny Marr e Frank Zappa.

17 – Dimmi la line-up della band dei tuoi sogni.
PP: Non lo so io alla fine vorrei solo pornostar che suonano nude e male.

18 – Cosa ascolti prima di salire sul palco?
PP: Niente, per carità, già tutto il casino dei concerti mi basta.

19 – Hai qualche rimpianto esistenziale, in genere?
PP: Si, vorrei tornare alle superiori e fare il porco con le compagne carine.

20 – Ti piacciono fiori?

PP:Mi piace la lavanda anche se è gay.

21 – Faresti il fioraio?
PP:Sì, ma ormai se non sei negro non lo puoi fare, almeno qua a Roma.

22 – L’esperienza sessuale più bizzarra?
PP: No dai che se poi lo leggono i genitori mi tolgono la paghetta.

23 – Quando hai perso la verginità e con chi o cosa?
PP: Con la mano verso i 12 anni.

24 – La tua perversione preferita?
PP: Big tits threesome cum swapping.

25 – Un gruppo con cui hai suonato e che non puoi più nemmeno vederlo scritto?
PP: I Deicide, però ora l’ho scritto.

26 – Ti sei stupito quando Halford ha ammesso la propria omosessualità?
PP: Sì, ci sono rimasto male perchè poi ho iniziato a vedere doppi sensi in tutti i testi, Eat me Alive, Hell Bent for Leather, Pain and Pleasure e soprattutto Jawbreaker.

27 – Ti sei stupito quando hai saputo che Tony Kakko non era gay?
PP: Non so chi è però considerando che mi sembra un nome da fessacchiotto finlandese ci può stare che sia ricchione.

28 – Sei gay?
PP: No, però ci sta un gruppo di Roma che non posso nominare perchè porta anche rogna però due di questi sono effemminati e froci, in attesa del coming out.
29 – In quale animale ti identifichi?
PP: Il mulo.
30 – Quanto tempo dedichi alla musica, ogni giorno?
PP: Dipende dai periodi, da un paio d’ore fino a 7/8.

31 – Quanto tempo dedichi al tuo pene ogni giorno?
PP: Eh poco in realtà perchè mi dimentico, tipo che mi metto a letto a dormire e penso “Ma che cazzo anche oggi mi sono scordato di farmi una pippa!”

Ancora domande a Paolo Pieri

32 – Pensi che sia utile a un artista avere qualche dipendenza tossica?
PP: No, è utile solo a rompere il cazzo in tour a quelli sani .

33 – Cosa non ti piace di questo folle e schifoso mondo?

PP: Le ragazze cesse e i sionisti.

34 – Cosa ne pensi del metal italiano?
PP: Che anche se fanno tutti “supporto, supporto” ma sono ‘na massa de stronzi.
35 – Cosa ne pensi del metal ugandese?
PP: I negri nel metal non si vedono sui palchi bui.
36 – E di quello creolo?
PP: Hitler era contro il meticciato.
37 – Definiresti i tuoi gruppi Underground? Che senso ha, oggi che tutti possono raggiungere milioni di persone grazie a internet, sentirsi ancora Underground?
PP: Alla fine nessuno può raggiungere milioni di persone perchè non ci sono milioni di persone che ti trovano se non sei nessuno, l’unica differenza tra band affermate e underground sono i soldi che ti danno per avere la tua musica, se ti pagano sei affermato, se devi pagare sei underground quindi attualmente non mi sento underground.
38 – Cosa ne pensi dei Manowar?
PP: In realtà mi scassano i maroni però mi sono simpatici e per me il metal è quello, machismo, arroganza e finta attitudine cattiva.

Paolo Pieri Paolo Pieri lallallallaà

39 – Definisciti con un insulto.
PP: Stronzo dimmerda.
40 – Ora che ci sei dentro con tutte le scarpe, com’è lo show biz?
PP: Beh è abbastanza merdoso e pieno di squali, e devi avere la freddezza e la furbizia per essere più squalo di loro e farti i cazzi tuoi, avere sempre contratti firmati, essere bastardo, e farti le ossa. Diciamo che noi italiani siamo avvantaggiati date le nostre doti culturali in fatto di fregare gli altri, tranne ovviamente nel metal che è pieno di fessi arrivisti ma senza cervello che si fanno fregare soldi.

41 – Mi vuoi fare qualche domanda?
PP: Secondo te hanno ragione quelli che dicono che le cinesi odorano di involtini primavera?
La fame nel mondo può essere debellata con negri OGM che possono digerire la terra?
Gli ebrei ti piacciono? A me no.

E ancora domande a Paoloppieri

42 – Parla della tua collezione di peli pubici.
PP: E‘ vero che non sono una bella persona però più bella di Mario Vanni sì.

43 – Alla fine di Blind Obedience si sente qualcuno che parla in latino, è la voce di Luca Tredicucci? Se non lui, di chi è quella voce?
PP: Sono io che recito la messa infatti!

44 – Quanto puzza Karl Sanders?
PP: Per niente, era pulitissimo, si lavava molto più di me e lasciava la scia di profumo tipo mignotta, seriamente.

45 – Vuoi dire qualcosa prima di chiudere?
PP: Sì volevo consigliare a tutti “Eccitazione Fatale” del 1992 con Moana Pozzi e Jessica Rizzo, e per i giovani musicisti volevo dire di non fare metal perchè le donne sono poche e brutte quindi, a meno che non siate di bocca buona, se suonate per la figa cambiate genere.
Grazie per la disponibilità. Ciauz!

( Paolo Pieri è chitarrista e cantante degli Hour Of Penance. Qui la recensione del loro ultimo lavoro.)