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Attento a quello che scrivi o ti faccio bannare dai miei fedeli. |
Alle scuole superiori decisi di non frequentare l’ora di educazione cattolica. I primi anni ero la sola a uscire dalla classe, così a volte, invece di andare da Carta Viva a comprare le carte di Magic, rimanevo in classe (con il permesso dell’insegnante) a preparare appunti e fogliettini per eventuali interrogazioni e compiti in classe.
Quel giorno pioveva troppo per uscire dalla scuola così rimasi in aula. La prof. si era portata dietro un video proiettore risalente al Concilio Vaticano Secondo, abbassò le tapparelle, puntò l’obiettivo sul muro giallino e…e cominciò il delirio.
La poverina pretendeva di spiegare a venti adolescenti in piena crisi ormonale (più o meno 6 maschi per 14 femmine; frequentavo il liceo linguistico) i metodi contraccettivi previsti dalla chiesa cattolica. Sulle prime continuai a farmi i cazzi miei, fin quando comnciò a proiettare immagini del metodo Billings o metodo del muco cervicale.
Cominciò a spiegarci il funzionamento. Dava l’idea di qualcosa di mooolto splatter : parlava di muco, di roba viscida, umida che usciva da lì.
SEGUE MOMENTO QUARK: SPIEGAZIONE PSEUDO SCIENTIFICA COPIATAEINCOLLATA DA NON MI RICORDO DOVE (potete pure saltarla, ma è interessante, conoscerete tante cose nuove!)
Il Metodo si basa sull’ osservazione del muco cervicale, prodotto nel canale che dà accesso all’utero e presente nelle perdite vaginali più abbondante durante l’ovulazione.
Il muco infatti subisce modificazioni prima, durante e dopo l’ovulazione. Nel periodo fertile si presenta filante e trasparente e viene paragonato alla chiara dell’uovo. Per evitare la gravidanza non si devono avere rapporti in questa fase. Dopo l’ovulazione il muco torna ad essere denso e appiccicoso. Da quando compare questo tipo di muco bisogna astenersi dai rapporti per altri quattro giorni almeno.
Gli spermatozoi hanno bisogno di muco con caratteristiche determinate per poter sopravvivere e in presenza di muco della migliore qualità (presente nella donna generalmente a metà ciclo per qualche giorno) possono sopravvivere fino a cinque giorni.
Dopo la fine delle mestruazioni si ha un periodo di secchezza associata a un periodo non fertile. La fase di potenziale fertilità inizia quando si comincia ad avvertire una sensazione di umido o appiccicoso e/o a notare la comparsa di muco opaco e colloso (sticky). Spesso si ha la perdita di un vero e proprio tappo mucoso. Alcune donne hanno per tutto il ciclo perdite continue, in questo caso si noterà un aumento della secrezione di base.
Nel giro di qualche giorno diventa fluido, trasparente ed elastico accompagnato da una sensazione di bagnato, scivoloso, lubrificato (watery – eggwhite). Quando il muco avrà queste caratteristiche (simile alla chiara d’uovo e molto filante – se lo tirate tra le dita il muco filerà per molti centimetri senza spezzarsi) siete nel periodo fertile, in cui cioè, gli spermatozoi possono sopravvivere e penetrare per dar luogo alla fecondazione.
Nel giro di qualche giorno diventa fluido, trasparente ed elastico accompagnato da una sensazione di bagnato, scivoloso, lubrificato (watery – eggwhite). Quando il muco avrà queste caratteristiche (simile alla chiara d’uovo e molto filante – se lo tirate tra le dita il muco filerà per molti centimetri senza spezzarsi) siete nel periodo fertile, in cui cioè, gli spermatozoi possono sopravvivere e penetrare per dar luogo alla fecondazione.
Il giorno di massima fertilità è l’ultimo giorno in cui si ha la sensazione di bagnato scivoloso. Dopo il picco avverrà l’ovulazione. Il muco torna ad essere cremoso (creamy) e impenetrabile agli spermatozoi. Generalmente la donna si considera fertile fino a 4 giorni dopo il picco.
-FINE DEL MOMENTO QUARK.
E tutto quello che mi avevano insegnato sul preservativo e sulla pillola? Tutte le percentuali di garanzia contraccettiva? Tutti i corsi “innovativi” di educazione sessuale che cercavano di farci a scuola?
Vi lascio immaginare le reazioni generali a questo parlare di umidiccio, bagnaticcio, ciucciaticcio etc etc.
Specialmente i maschietti che erano venuti in quella scuola solo per riuscire ad avere un incontro ravvicinato con una vagina, anche se poco attraente e che nonostante io loro sforzi, non avevano mai avuto.
All’epoca non c’era papa Stronzingher, c’era Giovanni-anni-anni-anni Paolo-olo-olo-olo Secondo-ondo-ondo-ondo che sembrava meno stronzo ma di cazzate ne diceva comunque tante (tipo il 30 settembre 1999, nel corso di un incontro con una delegazione di ginecologi, disse che “…il cancro può essere il risultato di comportamenti umani, compresi taluni comportamenti sessuali” mentre continuava ad aborrire l’uso del preservativo anche in presenza di AIDS, anche dopo gli appelli dei politici, anche dopo i suoi viaggi in Africa.
Ma vabbe’…
Ora, a distanza di TOT anni, la cosa non mi scuote, conosco abbastanza bene i metodi contraccettivi, specialmente il coitus interruptus che, vi garantisco, NON funziona, specialmente quando non viene interruptus manco per niente. Ma allora mi stupì sentir parlare quella donnina dai capelli corteccia di ciliegio, la cosa più lontana dal sesso che un uomo (nel senso di genere umano) possa immaginare, di anticoncezionali permessi e non permessi.