C’era un canale sul satellite di cui i maschietti non conoscevano l’esistenza, o se lo conoscevano, era solo per via della presenza di shows come “Naked and funny” o “Le ragazze di Playboy”. A meno che non amiate farvi le pippe con le sorelle Kardashian, non saprete nemmeno che il canale ha chiuso qualche settimana fa. Che ci crediate o no, una volta ho beccato un documentario sui Motley Crue e un’altra uno speciale tutto su Ozzy Osbourne!
Comunque su questo canale paillettes e lustrini, c’erano anche programmi antropologici, dove la ricerca riguardo ai rapporti, umani e non, si fa più approfondita, dove ci è permesso scrutare a fondo nella vita e nella psiche di un gruppo di oriundi losangelini o del niuuuujossi (come direbbe Zakk Wylde).
Ma veniamo al nocciolo del discorso: ero lì tutta tranquilla a stirare guardando “Fashion Police” (dove quel “cancello” della figlia di Ozzy Osbourne e un nugolo di facce sconosciute elogiano o criticano l’abbigliamento delle “stars”) quando è incominciato un programma nuovo : “Una rockstar per marito”.
Allora, ci sono quattro zoccolone bionde che si lamentano di essere trascurate dai loro mariti sempre in tour, che quando tornano non le degnano di uno sguardo. I quattro mariti in questione sono nientepopodimenoché Billy Duffy (classe 1961, all’anagrafe William Henry Duffy, chitarrista dei The Cult), Perry Farrell (vero nome Perry Bernstein classe ’59, cantante dei Jane’s Addiction e ideatore del Lollapalooza), Duff McKagan ( nato Michael Andrew McKagan nel 1964, bassista dei Guns N’ Roses) e Steve Stevens (aka Steve Schneider, classe ’59, chitarrista per Billy Idol su tutti e poi con Adam Bomb, Michael Jackson and more…).
Prendiamoli uno per uno cominciando da quello che se la passa meglio, Perry Farrell: una moglie non proprio idiota, ballerina professionista e cantante, tutto sommato è quello che è invecchiato meglio, mettendo su un po’ di ciccia, anche se quell’espressione alluccata non gliela toglierà mai nessuno.
Al contrario Duff McKagan sembra non mangi da qualche anno. Forse è colpa della moglie, supermodella sempre attenta al cibo e all’attività fisica (la stronza, che dopo due gravidanze non c’ha nemmeno una smagliatura…stronza un’altra volta, tiè!)
Tra i due mi sembra che Farrell sia quello che ha guadagnato più punti invecchiando: da brutto brutto brutto a brutto brutto.
Billy Duffy ha quella faccia da inglese che, poverino…come si dice….poverino un cazzo, è uno stronzo che maltratta la moglie perchè è disordinata, in una casa veramente immacolata che manco mia suocera.
Ma veniamo a lui, il motivo di questo articolo, Steve Stevens. Non che sia mai stato un fico, ma il look glam lo rendeva particolare e con un suo perchè.
Sarà stato il disco con Vince Neil, o sarà stata la moglie più imbecille che potesse trovare, ma il nostro caro Steve è piombato nel ridicolo.
Lei, Josie, dopo una carriera di successo come parrucchiera e truccatrice per numerosi progetti della Cinemax, copertine di album e poster, ha sposato il famoso chitarrista per il quale si occupa delle acconciature e del trucco durante le tournée.
Macchettepossino, ma come se fa??? Come puoi mandare in giro tuo marito, un cinquantenne con tante rughe quante quelle di uno Shar Pei, conciato in quel modo? Possiamo passare oltre sui capelli, è conosciuto per la sua acconciatura, passiamo sulla tinta, è la stessa del nostro panzone preferito Nikki Sixx, sorvoliamo sul trucco che ci può anche stare, ma i vestiti, i vestiti!
Tu, piccola puttana bionda che possiedi una linea di abiti tutta tua e presto ne lancerai una di candele (????), ma come ti viene in mente, quest’uomo “c’ha la panza”, se tu gli metti dei calzoni rosa a sigaretta e sopra una camicia rosa di chiffon, ti rendi conto che sembra Vissani catapultato nel 1500? Tu, che il silicone ormai ti è andato in circolo nel sangue, dopo tutto questo non puoi mettergli anche le scarpe dei Kiss che tanto rimane sempre un nano con i capelli cotonati!
Tu, donna che si definisce “più intelligente di quello che sembri”, non ti dico di far assomigliare tuo marito a quell’antico capitello greco-romano di Billy Duffy, ma almeno dagli un contegno!
Ah, dimenticavo: sappi, Steve che Richard “Indiana” Benson sta cercando la tua chitara Monsters, ma non è mai riuscito a trovarla…ha trovato solo la versione economica nera della Hamer, quella senza mostri!
(Mara Cappelletto)