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I PLAGI NEL METAL

Per mia nonna questi due fanno parte della stessa band ” I Caciarones”

  Fino ai primi anni ’90, ricordo che l’Heavy Metal veniva considerato dai profani come un genere fastidioso e scemo dove è quasi impossibile distinguere una band dall’altra e tanto meno una canzone dall’altra. La monotonia, la prevedibilità, la stupidità della violenza perpetrata con i suoni anziché con le mani. Anche se io ero già innamorato del Metalzzz e dei suoi massimi rappresentanti tra cielo e terra, pur sfoggiando un’espressione disgustata e sorniona insieme… siete riusciti a immaginarmi? Bene… ecco, dicevo, nonostante il rifiuto di certe scemenze da profani e profanatori della musica più bella del mondo, tutto sommato potevo anche capirli. In fondo, visto da fuori, udito da fuori, il metal è sempre stato un po’ tutto uguale. Sia chiaro, la mia parte razionale non riesce a capire come si possano recepire delle vistose somiglianze stilistiche tra Saxon, Virgin Steele e Motorhead, per dire i primi nomi che mi vengono in mente, ma in fondo il criterio di suonare al massimo della velocità, della pesantezza, al limite dell’aggressività e delle corde vocali è più o meno comune a tutti e tre i gruppi succitati. Un buon riff dei Motorhead potrebbe anche finire nel mezzo di una canzone dei Rage e viceversa. Non stiamo parlando dei Beach Boys e i Black Sabbath, che poi, tutto sommato, nel periodo “Sabotage”, Iommi e Brian Wilson avrebbero anche potuto scambiarsi qualche idea (e qui mi fucilano, ma non me ne importa).
Però insomma, vallo a spiegare a mia nonna che nel 1983, i Judas Priest e gli Iron Maiden guardati in foto non sembrano dodici componenti della stessa cricca di manovalanza teppistica di un qualche strozzino gay di Soho. Vai a far capire a mia sorella che i Motley Crue e i Twisted Sister non erano la stessa marmaglia di froci che simula rapporti sessuali con i propri strumenti musicali. Cosa gliene frega al popolo metalzzz di mia nonna e mia sorella? Nulla. Magari mia sorella potrebbe anche interessare a molti ‘tallici, ma mia nonna è pure morta e a meno che non ci sia qualche darkettone, nei paraggi…

Comunque, il punto è che, fino al 1984, i gruppi Metal facevano tutti un po’ le stesse cose ma non possiamo dire che si scopiazzassero in malafede. Nel senso, è vero, 2 Minutes To Midnight ha un riff che è parente strettissimo di Flash Rockin’ Man degli Accept e quasi tutto quello che i Motorhead hanno fatto nei primi dischi è copiato spudoratamente ai Motorhead, ma regnava una specie di innocenza arcadica e, se vogliamo, anche una mitica movenza artistico-idealista delle band di rock pesante contro il mondo che le giudicava male e non le rispettava. 
Già nel 1983 però le cose cambiarono e di punto in bianco l’Heavy iniziò a piacere praticamente a tutto l’universo, divenne la “next big thing”, ma non è che le cose cambiarono molto. I Metallica assorbirono molta NWOBHM e solo ascoltando il primo disco degli Angel Witch o “The Nightcomers” degli Holocoust è possibile ritrovare due riff che contribuiranno a rendere Hetfield e Ulrich degli ingrati bastardi e figli di puttana traditori ma immortali. Malmsteen ha preso tutto quello che poteva da Bach, Vivaldi e Paganini. A pensarci ne vengono in mente a decine, tipo Rock ‘n’ Roll Singer degli Ac/dc, il cui riff di partenza è stato rubato dai Cult per l’album più simile a tutto il simile che ci sia: Electric la canzone è Wild Flower
Non voglio assolutamente dire che siano plagi, è solo che, quando crei musica, parti da quelli che ne hanno creata prima di te e quindi può capitare di copiare un riff senza accorgersene. L’inizio di Rock Bottom degli Ufo è più o meno lo stesso di Seek & Destroy dei Metallica, ma chi può accusarli di aver copiato in modo sistematico, modificando quattro note? Poi si può plagiare un’intera poetica sonora in un paio di giri. Non è che chiunque si metta a fare una cavalcata con la chitarra sarebbe trascinato in tribunale dagli Iron Maiden, ma se Tony Iommi un brutto giorno si facesse rodere il culo, sarebbe in grado di far finire alla sbarra legioni intere di band che dai suoi riff hanno tirato su dischi, generi e principi della composizione metallica. Però gli anni ’80 erano così pieni di cose da sviluppare, da scoprire, che c’era abbastanza ciccia per tutti e quindi la gggente seguiva un andazzo, la moda, ma non si metteva a copiare le canzoni.
 I Priest si videro rubare l’idea del look sadomaso creata da Halford, prima dagli Iron Maiden e poi da centinaia di altre band. L’idea di spaccare la chitarra addosso all’amplificatore di chi è stata? Pete Townsend, ispirato da Jimi Hendrix e sono certo che prima di loro ci abbia pensato anche qualche artistoide misconosciuto che magari lo fece perché gli giravano i coglioni quella sera e non osò mai reclamare i diritti su quella che poi diventò una delle trovate sceniche più appariscenti dello show Rock. 

Se andiamo avanti su questa strada ci ritroviamo ad Adamo ed Eva, giusto? Quindi torniamo alle canzoni. Plagi sistematici, meditati e farabutti iniziarono a farsi evidenti con gli Helloween, quando Key Hansen prese Out in the Fields di Gary Moore e la trasformò in I Want Out. Poco prima, David Coverdale aveva rubato il ritornello di Photograph per quello di Love Ain’t No Stranger e dopo di lui lo fecero così tante band hair/glam/class metal, che quando i Danger Danger lo riutilizzarono in Skrew it” per la canzone Bite The Bullet, nessuno ci fece più caso. È che spesso una buona idea lo è a tal punto che la collettività la reclama con ferocia, passando sulla testa di chi l’ha generata. Il riff dei Dokken di Breakin’ the Chains l’hanno fottuto praticamente tutti i gruppi metal degli anni ’80, con piccole e penose variazioni, ma Don e George non hanno mai osato reclamare. I Motorhead hanno scritto Overkill, i Deep Purple Highway Star, i Led Zeppelin Rock ‘n’ Roll gli Accept Balls To The Walls; gli AC/DC Highway to Hell. Quanti li hanno plagiati? Praticamente il mondo, ma a questi livelli di criminalità così generalizzata sarebbe ridicolo prendersela con qualcuno, giusto? Tornando indietro viene da pensare anche ai Deep Purple che rubarono Child In Time agli It’s a Beautiful Day, Vasco che rubò Living After Midnight ai Judas Priest (e in tempi più recenti Who Made Who degli AC/DC per Ti prendo e ti porto via; i Priest che zottarono il riff e la dinamica compositiva di Feel Like Makin Love ai Bad Company per la loro Beyond the Realms of Death,Steve Harris che per Halloweed Be Thy Name si ispirò senza saperlo a Lucio Battisti e per The Number of the Beast prese molto dal gospel When The Saints Go Marching.
  I Dimmu Borgir plagiarono l’AMIGA, con la canzone Sorgens Kammer, i Dream Theater rubarono tutto il possibile da Marillion, Pink Floyd, Genesis, Yes, Gentle Giants. Qualche tempo fa Al Bano ha plagiato gli Helloween, i Gamma Ray hanno preso uno spunto grosso così dai Ricchi e Poveri e Madonna, già che ci siamo, ha copiato pari pari alcuni testi di Little Tony.Però Key Hansen, sempre lui, dopo il successo di Somewhere Out in Space ha iniziato a plagiare l’intero catalogo dei Judas Priest in modo assai poco naturale, al punto di far incazzare un sacco di gente. Molte delle band europee (Edguy, Prima Fear, Stratovarious, Hammerfall) con la scusa del truismo, hanno rivenduto a dei bambini sprovveduti, i cavalli di battaglia di Iron Maiden, Judas Priest e Warlord, senza neanche provar più a fingere di non farlo apposta. Non solo le band di penultima generazione, anche i vecchi volponi degli anni ’80 hanno riciclato parecchia roba che pensano sia ormai dimenticata (forse da loro in primis). Vedi gli Anvil che in Still Going Strong rubano in modo eclatante dagli Uriah Heep. I Maiden ricominciano il cammino insieme a Dickinson scippando il riff di Rapid Fire dei Priest, per la loro insipida Wicker Man, i Blind Guardian attaccano il discutibilissimo A Night at the Opera” con la stessa identica rullata di Refuse/Resist dei Sepultura. 
Casualità? In generale, nel mondo metal di oggi regna un collettivo, sonorissimo “ma che cazzo ce ne frega a noi. Nemmeno pagano più i dischi e poi pretendono che ci impegnamo a fare qualcosa di nuovo? Da sòla nasce sòla, o no?”.

E così è finita con i Metallica che hanno iniziato a copiare dai Metallica, i Testament dai Testament, gli Overkill dagli Overkill, gli Slayer dagli Slayer e così via e così via. La cosa è degenerata a livelli tali che tra qualche tempo, il nuovo disco le band non lo suoneranno più neanche. I Motorhead recupereranno l’album “Ace of Spades”, lo faranno uscire con un altro titolo e guai a chi protesterà. 
( Francesco Ceccamea)

Se provate a plagiarmi, peste vi colga…a voi e tre quarti della palazzina vostra!