Giapponesate #8 Yume Nikki – Hai paura di dormire?

Incubi, spesso ne ho tanti.
La notte mi sveglio sudato come un maiale cotto al forno.

A volte sono così reali che non riesco più a distinguerli dalla realtà per qualche minuto, a volte anche un’ora.

Se però è nell’incubo che dovessimo trovare la libertà?

Yume Nikki, gioco di ruolo free sviluppato attraverso l’ausilio di RPG Maker, di certo molti già lo conoscono, ma chi invece ne ignora l’esistenza?
Facciamo qualche domanda alla protagonista:


Nome?
Madotsuki.

Dov’è che vivi?
Rinchiusa nel mio appartamento.

Perché?
Ho paura. Sono un Hikikomori. Faccio schifo, sono un reietto della società. Io…

Cosa ti è successo?
Non lo so, non mi ricordo.

Ti hanno violentata?
Non lo so.

Hai degli amici o almeno dei famigliari?
Non lo so.

Cosa fai allora?
Dormo.

Perché?
Perché lì vivo meglio.

Lì dove?
Nel mondo dell’incubo.

Cosa è?

Non lo so. Quando dormo mi ritrovo in questa stanza oscura con delle porte. Le attraverso e mi ci perdo.

E poi?
Cerco… qualcosa… oggetti… persone… mostri.

Fin dove sei arrivata?
Giù, un luogo pieno di fiamme. Mostri ovunque. Urla. Attraverso una porta e sono andata da Masada- sensei. Sai lui è un pianista, mi ha portato su Marte con la sua navicella.

È un tuo amico?
Non lo so.

Poi?
Ho incontrato Mars-san. Piangeva. Mi dispiaceva. L’ho pugnalato. Non è morto. Mi sono svegliata di nuovo.


Sei tornata a dormire?
Avevo paura, ma sono tornata nel sogno. Ho cambiato porta. Era tutto buio e sono diventata… una lampada.

Una… cosa?
Anche tu non mi credi.

No, no. Ti credo.
Il pavimento è strano, sembra quasi… ci vedo un disegno. La zampa m’indica la strada. Io mi perdo spesso.

Sei mai uscita?
Nel sogno esco sempre, ma poi trovo sempre l’uomo investito. Una volta sono stata al parco, ma ero sola con i fantasmi. Una volta sono andata in bici, ma sono finita nella fognatura. Una volta ho aperto la porta, ma ho visto il grosso mostro che mi ha… mi ha…

Basta così, non importa. Solo te lo chiedo ancora una volta, sei mai uscita dal sogno?

Quando ne uscirai cosa pensi otterrai?

Hai paura di morire?

Hai paura?

(Ruggiero Musciagna)