IL MANUALE DEL PERFETTO PORNOGRAFO – A COME AMPUTEE

 
Si chiama Acrotomofilia ed è una perversione che spinge qualcuno a desiderare di far sesso con dei corpi amputati. Credete sia uno scherzo? Per niente. Se andate su un qualsiasi sito pornografico, alla lettera A, troverete Amputee. Ci sono uomini che adorano masturbarsi guardando donne senza un arto e viceversa. Secondo un sondaggio la preferenza va alle gambe piuttosto che la parte superiore del corpo. La cosa è rispettabile come può esserlo qualsiasi altra perversione che venga consumata da due persone mature e nel pieno della loro volontà. Subito penserete che le persone cosiddette “monche” siano vittime di questo strano tipo di scambio o peggio commercio sessuale, ma se c’è qualcuno con delle remore morali sono proprio gli “integri”. 
 
 
Tempo fa una decina di donne con amputazioni posarono per un calendario sexy e gli immancabili benpensanti se ne uscirono con un sacco di polemiche inutili. Come se una donna senza un braccio non possa avere il diritto e il bisogno di essere desiderata da qualcuno, fisicamente! E se il desiderio nasce proprio dal punto debole, dall’arto mancante, dal moncherino, non potrebbe essere la cosa più meravigliosa? Pensate a quando la donna che amate vi confida che il vostro difetto più odioso per lei non è orribile, anzi, che lo trova sexy. Come vi sentite? 
 
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Barbie Amputee
 
so sexy!
Ci sono filmati di donne poppute che strofinano il seno sul moncone di una gamba maschia e ci sono ragazze dai culi meravigliosi e con una gamba sola. Siete sconvolti? E allora cosa ne pensate di tutte quelle signore che si fanno amputare le dita dei piedi per indossare tacchi a spillo? Se volete approfondire la faccenda c’è anche un film, considerato tra i più brutti dell’intera storia del cinema, si intitola “Boxing Helena”, 
 
 
è diretto dalla figlia di David Lynch, Jennifer Chambers (una vera impedita della settima arte) ed è interpretato dal peggior assortimento di attori incapaci che sia mai stato assemblato in un casting: Julian Sand (Warlock, La Sindrome di Stendhal) e Sherryl Fenn (non so quale film citarvi a parte proprio questo). Inizialmente il ruolo doveva essere di Madonna e poi di Kim Basinger, ma entrambe le dive si sono tirate indietro con la stessa rapidità di quando su “Dietro la maschera” la cieca Dianne tocca il volto di Rocky e capisce che lui non esagerava affatto a definirsi “particolare”. (Francesco Ceccamea)