La cosa buona dei bambini è che qualsiasi cosa venga messa vicino alla loro bocca iniziano a succhiarla – Ian Watkins ex vocalist dei Lostprophets.
Beh, sappiamo tutti quello che succede in galera ai tipi così. Altri detenuti, dato che lui è uno schifoso violentatore di bambini, si premureranno di fargli avere nel culo tutto quello che riusciranno a trovare. Era un cantante discreto di un ottimo gruppo venuto fuori durante il periodo nu metal (quindi parliamo della fine degli anni 90 e inizio 2000). La cosa che stupisce di questo tipo è che si tratta di un autentico malvagio. Burzum al confronto è una contadinella che non si fa la ceretta da troppo tempo. Costui è riuscito a scovare tra le sue fans più scatenate alcune mamme senza cervello che hanno accettato di molestare i loro bambini davanti al pc, mentre lui si godeva tutto quanto da casa sua, tramite Skype.
In passato una ex fidanzata tentò di avvertire la polizia dopo che aver scoperto dei gusti sessuali di Ian, ma nessuno le diede retta. Gli altri ex compagni dei Lostprophets sembrano cadere dalle palme, evitano di parlare, prendono le distanze ma io mi immagino quando tutti ubriachi, durante i tour si sono lasciati andare a qualche raffronto porcellone e lui se ne sia uscito con la classica frase di troppo. Immagino anche però che gli altri non l’abbiano preso sul serio. Avranno detto poi, Oh, lui è un vero malato, un animale… Già, pare quasi un complimento se lo dice un uomo di un altro uomo.
Si pensa che Watkins del resto non abbia deciso di fare l’orco da pochi anni e che quindi nel suo passato ci siano tanti altri crimini commessi ai danni di bambini, ragazzine ingenue o magari animali indifesi e dio sa cos’altro. Le indagini quindi proseguono.
Questo essere è incredibile. Una volta ha convinto una fan minorenne a perdere la verginità con lui. Romantico no? Peccato che dopo averla costretta a un rapporto orale, anale e in qualsiasi orifizio le abbia pisciato in bocca e le abbia ordinato di ingurgitare la sua urina.
Ed era compiaciuto di tutto lo schifo che combinava. Non c’era alcun tipo di conflitto. Gli piaceva. La sua password sul pc era sebaby qualche cosa. Sex Baby eccetera. Ma vi immaginate un bambino, come voi e me a cinque o sette anni che si vede consegnare il proprio culo a questo stronzo, dalla madre? Me l’ha detto la mamma di darglielo… E lui si è sputato sulla mano per cercare di possederlo ma qualcosa è andato storto. Senza ironia.
35 anni. Ne sconterà la metà o poco più, ma per una volta Le ali della libertà o qualsiasi altro cazzo di dramma carcerario che vi viene in mente, per me è una piacevole fiaba consolatoria. Morte al tuo culo, Ian. Continuerò a sentire e ammirare i Lostprophets alla faccia di volpe che ti ritrovi. Brutto pezzo di merda. Amen.
Francesco Ceccamea