La resa dei conti per il vecchio Lem – Bollettino medico per l’ultimo dio vivente del rock and roll!

Prima o poi doveva capitare, anche se per molti di noi l’idea che Lemmy fosse invulnerabile e immortale era rassicurante. Purtroppo il vecchio bastardo sta passando giorni di merda. Il suo manager Todd Singerman ha descritto la sua condotta e ne è venuto fuori un quadro preoccupante. Pur mostrando una certa coerenza con le scelte passate (quando ho letto che aveva smesso di fumare non potevo crederci) in fondo per Lem è solo questione di liberarsi di un demone per un altro demone e la cosa non aiuta per un cazzo.

Lemmy ha il diabete e questo l’ha portato sia a ricoveri urgenti che a saltare i festival. Una parte di lui si batte per guarire, un’altra fa l’opposto. È vero che non fuma più ma qualche tirata di coca o un sorso di Jack ogni tanto, di nascosto, se li concede. I medici gli hanno imposto di piantarla con i superalcolici e lui ha rilanciato di farlo a patto che gli permettessero di sostituirli col vino. Un bicchiere di quello rosso fa sangue e mantiene in salute, certo, ma due bottiglie al giorno proprio no. Per un diabetico è veleno puro, vista la gran quantità di zucchero che c’è dentro.

Lemmy sembra non voler capire che questo comportamento lo sta conducendo alla tomba, ma in fondo l’orgoglio di essere ancora lui l’irriducibile icona del rock and roll, abbassa il suo quoziente intellettivo spingendolo a compiere ancora “bravate” degne del suo nome. Se continua così anche il modo in cui morirà sarà in linea con quello in cui ha vissuto, ma la gente non pretende tanto da lui. Forse a esigerlo è il pubblico feroce nella sua testa.