E vai, i Black Sabbath hanno vinto un Grammy, anche se io gli avrei dato il Granny! Per carità, loro sembrano felici di essere stati premiati da una manifestazione che conta a livello mondiale (così almeno ha detto Cyndi Lauper, presentatasi al posto loro) ma in fondo i dinosauri del rock sarebbero felici anche di vincere un invito alla casa bianca o al concerto di compleanno della regina… insomma, basta che si festeggia e loro ci sono. Ogni volta in foto hanno l’espressione tipo “ah se ci fosse mia madre!” Sono ancora dentro quei bimbi morti di fame che a Birmingham si sentivano dire tutto il giorno di essere delle merde senza via d’uscita a parte seccarsi dentro qualche fabbrica quindi ogni sorta di riconoscimento per ciò che hanno fatto è ben accetto… L’unico che pensava il contrario era quello sciroccato del padre di Ozzy, sicuro che suo figlio avrebbe fatto moooolto parlare di sé.
Ok, i BS hanno battuto tra gli altri i Rolling Stones e i Muse (!) aggiudicandosi il premio best metal performance (!) per il brano Dio è morto? (ehm…) e la cosa conferma che l’Academy sceglie sempre i peggiori brani di merda delle band (gli Slayer nel 2007 vinsero con The Eye Of the Insane) E scommetto che è l’unica canzone ascoltata dalla giuria non solo del disco semireunion ma di tutta la carriera dei Sabbath.
Ogni volta che quelli del Grammy Academy Awards coinvolgono un gruppo metal mi viene sempre da ridere. Sempre, ma neanche tanto. Di cosa dovrei essere contento, però? Dopo quarant’anni questi tipi imbellettati hanno capito la grandezza di Iommi? Bravi, il premio allora dovremmo darlo a loro per la tempistica.
Stupiscono più che altro i gran rallegramenti che compaiono in tutti i siti specializzati in rock e metal. Ai fan dei Sabs non frega nulla che abbiano vinto un premio così scemo. Volete sapere gli altri candidati chi erano?
ANTHRAX – TNT
DREAM THEATER – The Enemy Inside (oddio)
Killswitch Engage – In Due Time
VOLBEAT feat. King Diamond – Room 24 (Cosa?)
Led Zeppelin Kashmir (Live)
Beehive – Licia non ce l’avrebbe data mai
Poi c’erano i Metallica con quel capolavoro Cormaniano di Through The Never e gli Alice In Chains per la produzione dell’ultimo disco dinosauro qualche cosa.
Dobbiamo commentare questa cernita di canzoni? Sarebbe questo il sunto del 2013?
Ma volete sapere i nomi dei premiati negli anni passati? Linkin Park, Evanescence, Wolfmother, Ac/Dc… Siamo a questi livelli. Che poi dovrebbe essere così, per carità. Un premio azzimato come il Grammy non può riconoscere la grandezza dei Coffinworm o degli Amorphis, ma davvero vorrei uccidere qualsiasi webzinista metallaro che si lanci in rallegramenti finocchi dopo che un gruppo bolso del rock vince o viene anche solo nominato dall’Academy.
Lo so che lamentarsi di ‘sta roba è come dir male di Peppa Pig o sostenere la scarsa credibilità di Renzi, ma ogni volta è davvero una barzelletta sciapa. E coinvolgono i reietti della musica pop/rock solo quando sono abbastanza vecchi e saggi da non fare scemenze. Ve li immaginate i gruppi storici coinvolti nei periodi sbandati della loro carriera? I Black Sabbath del 1979 sul palco di un premio come il Grammy? Ozzy avrebbe defecato sulla platea credendo di trovarsi nella camera da letto di Eddie Van Halen e Bill Ward avrebbe fatto la sua comparsa tutto nudo e cosparso di vernice dorata. I Led Zeppelin del 1973 si sarebbero presentati con uno squalo e una bottiglia di grappa a testa, i Kiss del 1978 con due ubriachi debosciati al seguito vestiti da Kiss e i Nirvana del 1993 con una cesta di amfe da lanciare sul pubblico. Questo è rock and roll, che è solo un altro modo di fregarci i soldi, va bene, ma almeno ci diverte. Sarò retorico, sciocco, ma la penso così.
(Francesco Ceccamea)