Signore ed equini, ecco a voi Porz e lasciateci dire che lo stiamo perdendo. Noi figli del metal lo stiamo perdendo. I Malnàtt sono la band più ganza dell’intera non scena black ma si spengono nell’indifferenza generale e Porz è sempre più dimesso e rincantucciato nel corpo del suo alter ego Helios Pu, un omino molto fragile e nerd che dedica la propria vita alla creazione di giochi di ruolo improbabili ma di successo. Fate qualcosa, facciamo qualcosa! No? Ah, ok.
I TRE DISCHI METAL FIGHI DEL 2016
Non credo di aver ascoltato tre interi album metal nel 2016. Forse solo “Magma” dei Gojira ma dopo il secondo ascolto non l’ho più riascoltato. Complice anche Spotify, che essendo gratuito ha bloccato ormai da alcuni anni i miei acquisti musicali e così dò poco valore a ciò che sento. Un buon album che ho sentito 2-3 volte è stato “Hypnosophy” degli Aenaon. Se devo proprio arrivare a 3 allora ti cito “Sjukdom” dei Lifelover, che non è del 2016 bensì del 2011.
IL DISCO PIU SDANGHER DEL 2016
Parlare di “dischi” nel 2016 è davvero anacronistico. Ma anche semplicemente di “album”. Dovremmo rivedere il vocabolario. Sicuramente l’album che ho ascoltato di più quest’anno è stato “Guidance” dei Russian Circles. Non sono una band particolarmente sdanghera ma mi fa piacere nominarli in una classifica che tira le somme sul 2016.
ALBUM PIU ATTESO DEL 2017
Nessuno. Sono vecchio, ho poca aspettativa di vita e non mi aspetto nulla in genere. Attendo giusto di vedere finito l’album dei Malnàtt, che questa volta sarà davvero l’ultimo.
LA PEGGIORE LINE UP 2016
Malnàtt sicuramente. Quattro primedonne dove io sono il meno opportunista e individualista. Pensa gli altri! Gente umanamente orrenda. Musicalmente non te lo so dire perché non suoniamo mai.
IL PEGGIOR ALBUM 2016
“Folfiri o Folfox” degli Afterhours. Alla quarta traccia ho smesso di ascoltarlo e non mi è più venuta voglia di dargli un’altra possibilità. Impresentabile.
IL MOMENTO PIU SDANGHERO 2016
Cruciani di Radio 24 che telefona in diretta a casa di Richard Benson per sapere come sta.
IL PEGGIOR MOMENTO DEL 2016
La vittoria del NO al referendum costituzionale.
IL PEGGIORE ESSERE VIVENTE DEL 2016
“Vivente” nel 2016 è un parolone vista la quantità di gente che è morta. Non solo dello spettacolo, parlo anche di attentati. Probabilmente il trofeo di peggiore essere vivente va al neoeletto presidente americano Trump. Non dico Matteo Salvini perché non vorrei donargli uno spessore che non ha.
LA FIGA DEL 2016
Eva Green
IL FIGO DEL 2016
Bello Figo Gu
CAVALLO DELL’ANNO 2016
Bello Figo Gu
MUSICISTA PIU SDANGHERO DEL 2016
Bello Figo Gu
LA BAND RIVELAZIONE DEL 2016
Rivelazione nel senso che l’ho scoperta solo quest’anno potrei dirti gli Zen Circus. Abbastanza antipatici a pelle come tutta la scena indie italiana ma con qualche testo che a sprazzi (o a spruzzi) sento vicino al mio sentire.
FILM PREFERITO DEL 2016
Sicuramente “Ave Cesare!” dei fratelli Coen
TRASMISSIONE TELEVISIVA DEL 2016
Non ho la tv ma sovente vedo serie televisive in streaming. Valgono? Se valgono allora dico House of Cards.
LIBRO PREFERITO DEL 2016
Praticamente quest’anno ho letto solo manuali di giochi di ruolo e manuali di cinema. A decine. L’unico libro con una parvenza di “saggismo” che forse potrebbe essere degno di nota è “Il capo e la folla” di Emilio Gentile.
ANIMALE PREFERITO DEL 2016
Dio. Come sempre.
BLOG PREFERITO DEL 2016
Nessuno.
TRA IL BUE E L’ASINELLO CHI METTE IL CULO E CHI METTE L’UCCELLO?
Entrambi il bambinello.
CATTIVI PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO
Continuare a non ascoltare metal. Soprattutto italiano che è tutto derivativo, esterofilo e pieno di stronzate per “affrancarsi” a genere musicale serio, come ad esempio le orchestrazioni, i guest musician e i videoclip patinati di stocazzo. Il metal è davvero morto.