Come faremo adesso a sapere quali sono i gruppi più fighi dell’indie rock italiano? Come faremo adesso a decidere su chi scagliare la nostra amarezza e indignazione per lo schifo che è tutto quanto? Come faremo ora a sognare un futuro per il rock italiano? Come riusciremo a venir fuori dal pantano mediatico di talent/reality/talkshow televisivi? Cosa ci resta a parte la discografia dei Rezophonics? Rock TV è andato. Dottor Ringo è andato. Potremo consultarlo solo su Virgin Radio. Senza lui non avrebbe senso ascoltare Ramounz e Bitles.
Nato per rendere famosi i Settevite del figlio di Galliani, ci ha impiegato quindici anni senza riuscirci. Ora dovremo farne a meno. Riusciremo a rintracciarne dei frammenti, forse, su qualche social. Pare che sul canale facebook appariranno i clippini di Pinoscotto. Su Twitter ci saranno i riff presa diretta di Poggipollini. Su Istagram appariranno i leggins usati di Cristina Scabbia.
Poche ciance. Se scompare dal satellite allora muore, sta morendo, è già morto. Viva Rock TV, comunque! Dobbiamo ringraziare Rock TV per averci fatto conoscere Rock TV. Senza Rock TV non avremmo mai potuto concepire Rock TV. Adesso che non c’è più, Radio Capital Rules!