Il film tratto da Lord Of Chaos sarà muto.

Su cosa ne pensassero i nomi noti del black metal nordico riguardo al libro Lord Of Chaos sapevamo già tutto. I vari divi e divetti del Black Circle si sono sempre espressi con valutazioni critiche decise e inequivocabili: è una merda, un cumulo di falsità, una merda e così via. Dopo più di vent’anni qualcuno pensa di farne un film e Varg, Necrobutcher come era prevedibile, hanno negato il permesso di usare le loro musiche e spalato insulti e pessimismo sul progetto del regista Jonas Akerlund, ex batterista dei Bathory (che è un po’ come essere l’ex controfigura penica di Rocco Siffredi) il quale ha dato prova della sua purezza underground concedendo stralci del film ai Metallica per un loro inutile videoclip.

“La scena black degli anni 90 era una merda” dice Varg, ma la versione dei fatti che vogliono darne quelli di Hollywood è inaccettabile. Nessuno dei blacksters storici vuole averci a che fare. Inutile dire che siamo già nel mega spot promozionale del film con gli artisti che come al solito hanno scelto la mossa più stronza, sicuri di avere un ritorno d’immagine migliore senza sputtanarsi. Il rifiuto, la negazione, l’ostentazione dell’integrità sono da sempre stati gli ingredienti base del business black metal. Perché cambiare oggi?

Lord Of Chaos è un prolisso faldone di notizie sensazionali, interviste e fotografie, tirato su in fretta e furia da due giornalisti giovani e inesperti. Non si parla di musica ed è l’unico vero limite di quel libro. Il film farà la stessa cosa, magari in modo un po’ meno noioso e con una bella storia d’amore nel mezzo. Fossi al posto di Akerlund metterei o le musiche dei Metallica o lo lascerei muto, con le didascalie, tipo Charlot. Immaginate un film black metal muto con Abbath protagonista. Sarebbe una figata no?