Annullata una data del tour americano dei Marduk

In Italia i Destruction annullano di loro spontanea volontà una data per motivi di sicurezza e tutti a dargli addosso. Ai Marduk viene annullata una data del loro tour americano con Incantation e Svart Crown sempre per motivi di sicurezza e tutti a gridare allo scandalo. Sì, la mia frase è solo provocatoria, ma ora che vi siete sfogati dandomi della deficiente forse avrò la vostra attenzione.

Il riassunto è questo: i Marduk sono stati costretti a far saltare una data importante in California perché qualcuno ha minacciato di rappresaglie la sala concerti dove doveva avere luogo lo show. Questo qualcuno, o meglio “questi qualcuni” sono esponenti di alcuni gruppi Black Lives Matter and ANTIFA che hanno invitato al boicottaggio del tour, alcuni proponendo semplicemente di lasciare recensioni negative della sala concerti, altri minacciando scontri e violenza.

La Oakland Metro Operahouse ha annunciato attraverso un comunicato tramite la propria pagina Facebook che è stata la Polizia di Oakland ad insistere che il concerto fosse annullato per motivi di sicurezza pubblica anche se  tutto il personale del locale appartenente a minoranze etniche o LBGTQ ha espresso il desiderio di lavorare. Si erano pure documentati quelli della sala concerti, leggendo interviste su interviste ai Marduk, ma non erano riusciti a trovare dichiarazioni che inneggiassero alla supremazia bianca, al nazionalismo o frasi anti-immigrati.

Questo ricorda il caso analogo accaduto al Blastfest dell’anno scorso, in cui i Napalm Death dissero che non avrebbero suonato a causa della presenza dei Peste Noire. Vennero sostituiti ma il pubblico cosiddetto antifa minacciò violente rappresaglie in ogni caso.

Ma a cosa si attacca sta gentaglia?

Secondo coloro che chiedono il boicottaggio, “Frontschwein”, il nome dell’ultimo album dei Marduk “si riferisce al soprannome del maresciallo nazista Walter Model, famigerato per la sua crudeltà.”. In reltà “Frontschwein” si riferiva ai soldati di prima linea, l’uso di questa parola è antecedente alla seconda guerra mondiale, ai nazisti e, naturalmente, al comportamento di Walther in battaglia. Ovviamente, dal momento che i Marduk parlano spesso della Seconda Guerra Mondiale nei loro testi, questo è un chiaro segno della loro nazismo. Grande esempio portato a sostegno di questa tesi è il titolo del live “Warschau,” che ovviamente prende il nome dal campo di concentramento nazista e non dalla città in cui è stato registrato l’album.

Un’altra prova a favore dei boicottatori è un’intervista a Morgan Steinmeyer, bassista e fondatore di Marduk che, parlando dell’arresto e della condanna di Varg Vikernes, disse che trovava davvero strano che fosse illegale non gradire delle credenze religiose. Un commento insignificante ma che, secondo i geni del crimine, nasconde la vera natura malvagia di Morgan. Per fare filotto, l’odio degli antifa non è stato diretto solamente ai Marduk, ma è stato esteso anche agli Incantation, una delle band spalla del tour. Qui il problema è che Craig Pillard, il cantante dei Disma, ha militato nella band e quindi, essendo lui un sostenitore della supremazia bianca… peccato che sia stato negli Incantation tipo mezza giornata.

Last but not least, l’anti-cristianesimo dei Marduk sarebbe solo una scusa per nascondere il proprio antisemitismo. Probabilmente è lo stesso antisemitismo che li ha portati in tour in Israele, ma non vorrei scommetterci…

La polizia ha solo fatto il suo lavoro, annullando un evento potenzialmente pericoloso per il pubblico e per la band stessa. Ma la domanda che mi sorge e che non riesco a togliermi dalla testa è, a prescindere dai Marduk, è sensato boicottare una forma d’arte perché non corrisponde ai nostri ideali, siano essi condivisibili o meno? Siamo disposti a rinunciare a Lovecraft, a Wagner, a D’annunzio, a Tolkien perché potrebbero rappresentare ideologie differenti dalle nostre? E chi si arroga il diritto di decidere se uno scrittore, un musicista, un filosofo sia fascista, antifascista, antisemita se non è l’artista stesso a definirsi tale?

Ho passato la mia adolescenza a sentirmi in colpa per adorare il Signore degli Anelli perché mi era stato detto che Tolkien era uno scrittore di destra. Perché la destra si era appropriata di quest’opera facendo leva sul concetto di “tradizione”, leggendovi un messaggio anti-progressista e l’esaltazione di un tipo di eroismo contro la decadenza dei tempi. Soltanto continuando a leggere e rileggere ho capito che quella della destra era una interpretazione falsata e basata sul nulla.

Forse sarò retorica, forse il mio pensiero è troppo semplicistico, ma in un’America che vota Trump un gruppo Antifa che si comporta da fascista, calpestando la libertà di espressione e di opinione ( che questa opinione sia vera o presunta è un altro paio di maniche) è semplicemente lo specchio di un popolo ignorante.

Ruggiero Point of View:

Ennesimo concerto annullato, ma stavolta per ignoranza del pubblico. I Marduk accusati di nazismo. Proprio ieri stavo parlando con un amico di black metal, scena, posizioni politiche e Svezia. Accordiamo entrambi che la scena svedese black non sia tra le più prolifiche per qualità, e rischio so d’aizzare le ire funeste di chissà quanti metallari. Io il black l’ho sempre visto come un genere nato nella Norvegia, sparso a macchia d’olio nelle varie nazioni e ognuno con la sua interpretazione. Gli svedesi nel 97.785635 dei casi non sono altro che un blast bestemmioso, tupa tupa, porco il clero e pure il cane. I Marduk non sono da meno. Noiosi sì, per me, ma non al punto da meritarsi un gruppo d’antifa che urlano ‘siete nazi’.

Non dico che sono un esperto di gruppi nazionalisti, ma dio canaro da qui a definire i Marduk nazisti ce ne vuole. Qualcuno ricorda quando annullarono un live degli Anal Cunt in Europa (Francia?!), perché dicevano che Seth era nazista? Peccato sia morto prima di poter scrivere un pezzo al riguardo. Dallo stesso live, o serie di eventi furono cacciati pure i Satanic Warmaster. Con loro forse un mezzo lontano rimando di tre generazioni fa’ antisemita forse riesco a pensarlo in un incubo contorto, ma mi devo pure impegnare per farlo.

Stesso discorso dei Marduk: non è che siccome fanno black sono nazisti, ma si sa, l’idiota si ferma all’immagine. Un’immagine che come detto da Mara poc’anzi ha uno specchietto per le allodole fatto di ‘rimandi’ a un passato nostro, europeo, ma senza grandi esaltazioni, altrimenti da oggi voglio che i nonni  dei God Dethroned in realtà sono loro i responsabili della morte dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este.

Il black metal è un genere anti tutto, come del resto lo è il noise e questo mi ricorda un’altra troiata che ho letto.

Qual’è la differenza tra harshnoise e power electronics? Che la power è razzista. Non sapevo di credere nella supremazia dell’uomo bianco. A tavola voglio solo il vino bianco. La mia pasta mi piace in bianco. Sulla pizza non voglio colori. Ho giusto riverniciato ieri casa mia di bianco.

Tornando ai Marduk, ah sì… mi fanno cagare. Salvo giusto gli album con Legion, e certo non sono trai miei ascolti principali, però minacciare rappresaglie per una loro partecipazione a un evento è da stronzi. indipendetemente dai popoli, quale senso ha decantare il liberalismo e l’essere contro l’odio raziale e la violenza, rispondendo appunto con odio e violenza? Perché l’alternativa al male deve essere sempre una sua sfumatura? Non è che siccome vado al centro sociale e picchio un nazista ho ragione. Ma lui è un razzista di merda. Certo, insultalo, parlaci, fagli capire che le sue ideologie sono sbagliate. Cazzo, non devo stare qui a parlare di politica, però a rigor di logica mi hanno sempre insegnato che non per forza di cose bisogna rispondere al fuoco col fuoco, se sopratutto coloro che ci rimettono sono poveri organizzatori appartenenti al LBGTQ. Ma no raga, i Marduk sono razzisti. Cazzo, allora cosa fanno ai gruppi che supportano Trump? Gli lasciano teste di cavallo nel letto?