Francesco scrive un report sui Destruction e io vengo accompagnata alla porta dalla redazione di Metal Hammer. Motivo? Sono la sua compagna.
Ho fatto brutte foto? NO. Ho scritto brutti articoli? NO. Ho solo la colpa di aver scelto un uomo che ha la possibilità di pensare con la propria testa, fare i suoi sbagli e subirne le conseguenze. Lasciando libero lui, in ogni aspetto della sua vita, pensavo di poter essere libera anche io. Invece no. Io non sono un individuo, non sono una penna, non sono una fotografa che vale la pena avere in redazione: io sono un’appendice di Ceccamea.
Sicuramente i Kampfar hanno ripubblicato una mia foto del loro concerto di Roma sulla loro pagina perché speravano che io potessi mettere una buona parola per avere una recensione con i fiocchi fatta da Francesco qui su Sdangher e non per la qualità del mio lavoro.
Tu non sei gradita perché tuo padre è roscio. Perché tuo zio è zoppo. Perché tuo cugggino puzza. Perché tua zia è una strega. Il ragionamento è lo stesso. Cyberbullismo? Stronzaggine acuta? Mancanza di empatia? Solo una visione medioevale delle cose, per cui una donna non può prescindere da chi si scopa. Una donna non può avere un’entità separata dal proprio compagno/marito/ trombamico. No, una donna subirà le decisioni prese da altri, verrà considerata in base a quanto agisca stupidamente chi ha accanto e verrà sbattuta fuori da una redazione non in base ai propri meriti o demeriti ma solo perché qualcun altro a cui è legata ha agito in maniera poco consona.
Mi è stata mandata una formalissima mail, come se in questi mesi di collaborazione non ci fosse stato alcun rapporto umano adducendo come unica scusa il comportamento di Francesco, quindi quello di un’altra persona, non il mio. Si giustificano dicendo di sentirsi feriti dalle sue parole, dal suo non aver peli sulla lingua per il puro gusto di “voler far parlare”. Dicono che lui getta, letteralmente, merda su una redazione che si sta facendo il culo da quattro mesi ( quattro!!!) e che si sta prendendo le sue belle soddisfazioni. Che MH non è una webzine, visto che è una testata registrata con partita IVA. Che non è gestita a cazzo e che la sua opinione non li smuoverà di un centimetro dalle loro idee. Indi per cui, testuali parole e virgole “non crediamo, a causa di tutta la situazione scatenata da Francesco, che il nostro rapporto, in termini redazionali, possa continuare. Questo, come puoi capire, ha poco o nulla a che fare con te, ma è una conseguenza di quel che è accaduto. Ti auguriamo, comunque, di toglierti le tue soddisfazioni in un’altra testata.”
Mi si ringrazia pure per il mio apporto di questi mesi.
Mi sento un po’ come Dave Lombardo quando ricevette la lettera da parte dell’avvocato della band in cui gli si diceva che era fuori dal gruppo. Ma soprattutto mi sento profondamente delusa da quelle persone con cui pensavo di aver instaurato un qualche tipo di rapporto.
Se solo si fossero immaginati che io, per Metal Hammer, con Francesco ci ho litigato, l’ho maltrattato per giorni, ho provato a farlo ragionare ma lui comunque non mi ha ascoltata e ha deciso comunque di pubblicare il suo sfogo online… Perché in fin dei conti, lui è libero di fare quello che vuole, a prescindere da me e dai miei consigli. E adesso mi ritrovo a fare la stessa cosa che ha fatto lui qualche settimana fa: scrivere su un blog il motivo per cui questa domenica è stata una domenica di merda.