In merito a quanto sta succedendo ora su Internet… in merito a quanto accaduto in quel centro LIDL.
Antefatto: tre dipendenti della Lidl di Grosseto, dopo aver sorpreso due donne rom a frugare tra i rifiuti del supermercato, per punizione le rinchiudono in un gabbiotto a cielo aperto, riprendendo il tutto con il telefonino. Uno dei tre “carcerieri” mette il filmato in rete e sui social si scatena un putiferio inevitabile. La Lidl si discosta ufficialmente e senza riserve dalla “bravata” dei suoi operai, sospendendoli subito. Alcuni utenti di facebook vorrebbero invece dargli una medaglia.
Lo schifoso scenario a cui stiamo assistendo è l’ennesimo, triste siparietto che miscela assieme bullismo da tastiera all’italiana, bullismo da paraculi (quello dei dipendenti) mascherato da giustizialismo fai-da-te (quello dei commenti, perché certa gente è convinta di sapere), il tutto contornato da insulti basati su luoghi comuni (comunista, buonista, ipocrita, spero che ti troverai gli zingari in casa, ecc – un po’ come quando se non supportavi Berlusconi o lo criticavi eri per forza comunista – …il tutto in contesti sbagliati e relative conclusioni errate) e tanto, tanto altro.
Nell’intermezzo, la giustificazione altisonante che i tre dipendenti volessero “farsi giustizia”, quasi fossero degli eroi incompresi.
Al di là delle etichette, abbiamo assistito a un’azione che è palesemente un atto di bullismo, ripreso da un cellulare esattamente come fanno i bulli alle scuole superiori.
Gente che, al di là di razze ed etnie sociali, stava rubando da della spazzatura, mica dall’interno del locale.
Ora sulla pagina social del brand si è arrivati addirittura a minacciare la LIDL stessa di boicottarla se lo staff di quest’ultimo ritenga opportuno licenziare i dipendenti: quindi ora, per coerenza, se in un giorno in cui non doveste avere cibo in casa e l’unico supermercato aperto nel caso fosse unicamente uno a nome LIDL, voi dovreste rimanere in casa a morire di fame.
Il bello è che NESSUNO conosce il piano aziendale di quest’azienda, nessuno quindi è a conoscenza se in tal sede vi fosse l’effettivo reato a proposito dell’atto di rubare da un cassonetto dell’immondizia…però si va avanti no? In fondo voi italiani siete fatti così (e non dico noi italiani perché in queste metodologie non mi ci rispecchio) è nella vostra indole accusare e giudicare anche se non conoscete nulla dei fatti veri, basta che ciò compiaccia le vostre pseudo-aspirazioni politiche.
Già, perché di politica si tratta.
La stessa politica (generoso a chiamarla tale) mandata avanti da un politico che si è proposto di pagare consulenze legali a quei due loschi personaggi.
E sono certo che molta gente, la stessa che giustifica il tutto ponendo l’errato esempio di “…e se ti entrassero in casa, tu non pesteresti costoro?” (…perché gli interessati sono comunque dipendenti e non padroni del supermercato) molta gente, dico, ora si comporta in questa maniera perché fomentata da tale politicante e soprattutto perché le persone in oggetto sono due zingare.
…triste vero? Perché non mi risulta che per un italiano povero che rovisti tra i rifiuti, finora si sia mai innalzato un simile vespaio: probabilmente questa gente vanta poca personalità e capacità di porre singole analisi di circostanza, pertanto sono spiacente, ma allora quello è il “politico” che si merita…
In fondo basta politicizzare ad hoc un atto di bullismo (con sequestro, per giunta) per trasformare qualcuno in un eroe.
E pensare che servirebbe poco, pochissimo: analizzare quello che si vede, scevri da qualsiasi presa di posizione ideologica.
Ma no? In fondo dai, cosa posso pretendere?
Siamo nell’era del social, tutti devono dire la loro su tutto, anche su quello che non conoscono: voi italiani siete bravi in questo, in fondo è una tradizione che non morirà mai, forse… già, le tradizioni sono tutto, come le tagliatelle.
Complimenti a voi, inconsapevoli e silenziose vittime della nuova, strabiliante guerra tra poveri governata da fazioni di sciacalli da quattro soldi che voi arricchirete pendendo dalle loro labbra: in fondo è anche questo ciò che volete…
Il vostro ego ha bisogno di essere nutrito ritornando all’età della pietra, piccoli Rambo: lui aveva un mitra e le sue munizioni, per voi la vostra melmosa pagina del Fecciabuco è l’arma, la tastiera e le parole scritte tramite essa sono le vostre munizioni.
Ma non fate del male a nessuno tranne che a voi stessi e all’immagine che date in giro dell’Italia.
Vorrei illuminare le vostre menti con le millemila ragioni per cui allo stato attuale avete torto comportandovi da classici falsi indignati italioti… ma non lo farò, perché qui sta il bello, ci dovete arrivare da soli, sempre che ci riusciate.