Attualità Nera – Mediatic Circus

Qualcuno rammenta la rivista Cronaca Vera? Io ne ho un morboso ricordo a dire il vero.

Quando ero piccolo e andavo a casa di mia zia con i miei genitori, ogni tanto per l’appartamento ne trovavo un paio di numeri. Bianco e nero, carta di terza categoria, stampata con chissà quale obsoleto arnese.

Gli unici colori oltre il più classico bianco e il nero erano rosso e giallo, che servivano solo per le rifiniture dei titoli e la copertina. C’era una sezione della posta che mi ha insegnato i migliori termini sul sesso e il tradimento, modelle obiettivamente brutte e omicidi a palate che iniettavano d’un trashoso rosso quei luridi testi sul sottobosco ignorante nostrano.

Figli che uccidevano genitori per una paghetta mancata, donne stuprate e abbandonate sul ciglio della strada ancora sporche di sperma e sangue per improbabili riti. Quella rivista era l’emblema del trash. Il mio barbiere, chiuso purtroppo da mesi, aveva sempre qualche vecchio numero sul tavolino in mezzo alle sedie, per i clienti in attesa. Ne prendevo uno a caso e lo leggevo mentre lui tagliava barbe prima della mia, mentre m’immaginavo, una volta arrivato il mio turno, la lama che premeva sulla mia carotide.

Il mio buon amico Lorenzo, tempo addietro, mi parlò dei Deviated Sister Tv, progetto power electronics nostrano ormai chiuso da anni che rilasciò nel 2012 un disco dal titolo Cronaca Vera, con la copertina fatta appunto dei ritagli di questa rivista. Non voglio parlarne però se avete il tempo recuperate questo disco, è un ordine.

Quando un artista mi colpisce, tendo a volerlo aggiungere alla mia cerchia delle amicizie social, perché seppur io disprezzi facebook, m’è utile per rimanere almeno aggiornato su importanti novità del mondo musicale, e Attualità Nera infatti è una di queste.

In sordina Mr Deviated, con cui non ho mai parlato, mi manda il classico invito alla pagina d’un suo nuovo progetto, appunto, Attualità Nera, in collaborazione con Andy Rivieni.

Sul loro bandcamp possiamo leggere:

Donato Bilancia aveva una chiave quadra, i fratelli Salvi avevano la patente, Pietro Pacciani aveva un trinciapolli, Erika aveva una bella casa, NOI abbiamo synth e campionatori…e lo stesso intento!

Sono sempre stato convinto che la power electronics, più di qualsiasi altro genere, sia la colonna sonora perfetta per un omicidio. Il metal ad esempio si limita a raccontarti storie macabre tipo come quella volta che un tizio pugnalò una nella vagina. Nei casi più estremi ti descrive in dettaglio la decomposizione d’un cadavere, ma la power electronics va oltre, facendoci vivere in prima persona la sensazione della lama che trafigge gli organi della vittima, sniffando i rancidi odori del cadavere abbandonato un mese in cantina, mentre il metallaro da lontano scrive quello che vede terrorizzato d’essere la prossima vittima. Questa è la grande differenza.

Attualità Nera non è ‘grezzo’ al punto da rendere un’impresa l’ascolto, lontano dagli estremismi nichilistici del noise. Non mi si fraintenda, non voglio dire che sia un concentrato di power ballad che potete usare per rimorchiare la tipa di turno, (a meno che non sia una prostituta che avete strangolato con la cintura e chiusa nel bagagliaio). È anche vero che le mie orecchie oggi più di ieri sono avvezze a queste sonorità, composte da synth manipolati e campionamenti di suoni, quali estratti di telegiornali dilatati con delay, loop infiniti, e field recording.

Nel buio d’una stanza, accendete solo la tv, sintonizzatela su quei programmi che parlano degli omicidi più efferati, senza audio, per dare solo luce alle mura. Un numero di Cronaca Vera e Mediatic Circus in sottofondo, per rompere quel silenzio con un grottesco ritratto di nostrana cultura.