ITALIA & HEAVY METAL: UN MATRIMONIO IMPOSSIBILE

Salve, sono l’alieno cavallo.

Don Ruggiero e Padre Cavallo mi hanno convocato ufficialmente su questo pianeta affinché portassi presso voi terresti il verbo Sdanghero in salsa extraterrestre. Molti anni luce ho dovuto attraversare, ma con noi alieni anche il viaggio più lungo mai concepibile da mente umana è roba di pochi secondi, proprio grazie a quei cazzo di buchi neri. Che bella invenzione, i buchi neri. No, non sto parlando della figa, quella è l’ossessione di voi poveri terresti eterosessuali ossessionati dal tubo di concepimento femminile, mentre noi alieni ci riproduciamo solo via macchinari, al massimo rapiamo qualche vostra bella figliola per sottoporla a qualche nostro bizzarro esperimento di miscelazione ibrida tra esseri umani ed alieni cavalli.

Ma bando alle presentazioni, non son qui per atteggiarmi da bravo neocoinquilino del globo terracqueo, bensì son giunto per cercare di comprendere le abitudini di voi italiucoli in ambito metallaro perché, sul serio, quelli della mia razza vorrebbero studiarvi.
Ho visto abbastanza di voi terrestri tricolore per potervi definire strani ed incoerenti: blaterate di cose in cui non credete ogni giorno, fate sempre il contrario di quel che bisognerebbe fare, date sempre contro a colui che vorrebbe il vostro bene, non vi preoccupate minimamente delle conseguenza del vostro non fare.

Tutte queste varianti dipendono da una sola cosa: il supporto. Bella cosa da noi, sul pianeta Sdangher V. Da voi abitanti dello stivale terracqueo, una pena. State sempre ad incensare le scene polacche, quelle tedesche, perché hanno un movimento paragonabile a quello degli anni ’80: “Ehi come ti chiami?” disse il terracqueo al suo simile polacco “Zdzislaw, tu?”, il domandante rispose “Io? Petrov, fondiamo una band?” e Zdzislaw rispose sì, nacque una gran band che magari ora gira per tutti i tour europei, piccoli e grandi.

Il supporto lì è una cosa vera, vi è movimento, non sarà una Nazione Terracquea ricca dal punto di vista economico, ma compensa tutto ciò con una ricchezza umana strabiliante. Supportare vuol dire sostenere. Sostieni economicamente il tuo simile o colui che sta organizzando qualcosa per te anche se ciò non rispecchia al 100% i tuoi gusti, e lo fai perché sai che un qualcosa dato prima o poi ritorna sempre, perché siete tutti sullo stesso livello.

Sono a tutti gli effetti una scena.

In Italia no, in Italia Zdzislaw e Petrov sono sostituiti da Antonio e Fernando, di cui il primo prende a botte il secondo per via di una lite basata su fondamenti nazicalcistici. Ah il calcio, come vi fomenta a voi terricoli italici! Patetico. Vi lamentate populisticamente che non arrivate a fine mese e che i politici son tutti corrotti, senza farvi due conti personalmente (…ma io chi ho votato?) e pensare che fate il tifo per gente che in una settimana guadagna il vostro stipendio di due anni. Insomma, vi lamentate ma volete essere come loro, altrimenti tutto ciò non si spiegherebbe. Quali deliziosi ipocriti.

Nel metal è lo stesso: patetici terricoli che fanno il tifo per le grosse band, quelle che hanno già i milioni, rigorosamente con le cornine alzate, gesto di cui noi non terrestri fatichiamo a comprendere il vero senso.

Le piccole band intanto, faticano sempre più a cercare di restare vive, a causa della vostra indifferenza.

Ecco, ora son dolori. Sapete perché l’Italia non arriverà MAI a costruire un ambiente fantastico quale è quello tedesco o polacco? Perché siete frivoli, da buoni italiani. Siete fricchettoni imborghesiti e populisti, avete sempre la scusa buona per non alzare in culo e tirare sempre in mezzo le solite scuse di carattere economico. Poi però, continuate a lamentarvi che da noi non vi è un cazzo alla faccia di chi organizza eventi per 300 persone quando va di lusso e che persino le grandi band, quelle per cui non vi fate certo problemi a sborsare 100€ per singolo concerto (strani, voi), ormai snobbano sempre più lo stivale nei grandi tour europei. Vi siete mai chiesti PERCHE’ ciò avviene? Per puro caso, avete mai potuto ammirare come noi italiani appariamo agli occhi di qualsivoglia terrestre fuori confine? Bene, se non lo avete ancora fatto fatelo, scoprirete un Mondo ma occhio, astenersi depressi con smanie di suicidio, perché questa potrebbe essere seriamente la vostra ultima ricerca su Google prima di impiccarvi con il cavo del modem.

Non siete diversi dagli italiani medi che si lamentano dell’ennesimo governo tecnico e non alzano mai il culo dalla sedia allo scopo di ribellarsi: tutto ciò è stato sostituito dai vostri account Facebook e dai vostri blog di polemica inutile e senza senso. La prossima volta che incenserete lo splendido (e tale è) movimento tedesco o polacco su cui gira il mercato del metal analizzate la realtà attorno a voi, terricoli tricolori: scoprirete un pianeta a parte dove terrestri frustrati si lamentano delle continue modifiche del Colony Open Air prendendosela con gli organizzatori anziché con gli enti e le band responsabili di tali oscenità, scoprirete un pianeta indipendente popolato da musicisti che blaterano di scena senza rendersi conto cosa sia necessario per costruirla, il tutto condito da galattiche dosi di lamentele e frustrazione indotta verso il prossimo inerme.

Mai vista una Nazione Terricola dove vi è così tanta massa umana atta all’adorazione di un culto, quello del metal, che poi non pratica nessuno. Date impressione che sia un movimento non inculato da nessuno. Sareste un po’ come dei chierichetti che si professano credenti ma che poi a conti fatti non si recano mai alla loro parrocchia e non donano mai nulla per la ristrutturazione della stessa, oppure dei motociclisti senza moto che sbavano sulle riviste motociclistiche e che non si recano mai al loro circolo di fiducia, destinato allo scatafascio causa assenteismo clienti, per supportarlo.

Io nel frattempo torno al mio pianeta, fino alla prossima chiamata di Don Ruggiero e Padre Cavallo.

Voi due sapete già come contattarmi.

Il Cavallieno ha nitrito.