Compositore di talento e cieco. Nasce, cresce, si consacra e muore a San Remo. Inizia nel 1986 nella sezione giovani con La nave va e prosegue sempre tra le proposte e riproposte nuove e con ottimi piazzamenti, fino al 1992, quando vince di brutto in coppia con Francesca Alotta grazie al brano da lui composto, Non amarmi. Vedere un cieco che chiede a una ragazza di scaricarlo perché non le conviene stargli dietro è irresistibile per il pubblico di Rai Uno. Vero, il testo non specifica le difficoltà dovute all’handicap e se l’avesse cantata RAF avremmo avuto l’ennesima civettata retorica da bel tenebroso, ma con Aleandro è inutile fingere che non sia così, il problema è la cecità e per questo: lacrime a casa e vittoria in Ariston.
Ciò non toglie che il brano sia davvero bello. Pochi se lo ricordano, il Baldi, ma dopo questo tormentone sentimentale, rivince San Remo nel 1994 con Passerà e due anni dopo ritenta il gareggio in tandem, stavolta con un uomo (certo Marco Guerzoni) ma finisce lì: il pezzo Soli al bar non lo manda oltre l’ottavo posto e come se non bastasse guadagna il Premio Famiglia Cristiana. Il resto è buio profondo. Ops.