Alla buonora, la Cristina entra in RAI!

Mi sono sempre chiesto cosa impedisse alla Scabbia di invadere San Remo. No, non era un pensiero anarcoide su un’ipotetica quarantena dovuta a qualche zinghero clandestino coi bonghi nel paradiso della canzonetta. Parlavo di Cristina Scabbia dei Lacuna Coil come solista a San Remo con un pezzo in lingua madre che parlasse di roba atmosferica, meteopatica sull’amore.

Allora, io sono convinto che la cantante dei Lacuna Coil sia più bella che brava. Il suo aspetto fisico mi ha fatto sognare più di qualsiasi melodia karmacodica della sua band. I Lacuna Coil sono però un’ottima band e l’ultimo album mi è piaciuto pure.

Che vada a fare la giurata a The Voice non mi sorprende. Ho sempre pensato che in Italia Cristina fosse destinata a un salto di popolarità come la Tarja dei Nightwish. Sapete che in Finlandia lei è una specie di Laura Pausini con le chitarre pesanti. Da noi probabilmente la Scabbia finirebbe per trasformarsi in una Dolcenera con i synth e i riff.

Però quanto siamo maliziosi noi metallari. Subito pronti con sto dito puzzolente a puzzonare una scelta commerciale. Parliamo di Cristina Scabbia, non certo di Cadaveria degli Opera IX. Ci sta che una bella e brava front-girl da catalogo EMP finisca per infilare la porta di Via Teulada (o dove registrino oggi quella robaccia i tipi della RAI) e porti una ventata di segatura, birra e muschio bianco.

In ogni caso mi piacerebbe un disco metal di Dolcenera.