Chiedo scusa, la settimana scorsa mi sono dato alla macchia costringendo il padre cavallo a sostituirmi a pochi minuti dalla partenza. A dire il vero non avevo molto di cui parlare, come oggi del resto, poiché nella mia vita non sta accadendo niente di eccezionale da meritare la vostra attenzione.
Potrei spulciare qualche zine per rubare una news su cui macinare click facili, ma sai che noia ; dico la zine, dico la news, dico me stesso che ve la riciclo usando due parolacce in più. Tutti pronti come sciacalli con le loro tastiere, fissando i cessi delle star. Sento già il profumo del titolo:
“Coglione a registra sedere in cesso b. Album metal più estremo di sempre, il pubblico risponde a corna alzate.”
Solo altra spazzatura digitale che impesta la rete, che tanto chi se la incula, è uno spazio infinito! Lo sapevate ad esempio che esiste ancora il sito di Space Jam, rimasto immutato dalla sua creazione come internet fosse ancora fermo al 1996?
Queste sono storie dell’orrore che non mi fanno dormire la notte, peggio dei profili facebook di gente defunta usata da anonimi. Come quando lessi la storia di quella coppia uccisa, e l’assassino continuava a mandare avanti il profilo creando uno scenario idilliaco che invece s’era consumato nel sangue.
Con la carta potevi, anzi dovevi darti un contegno, a meno che non eri più ricco di Uwe Boll e t’eri comprato la tua casa editrice, o di mestiere facevi il duce d’una nazione di ricottari.
Girovago su Instagram e scopro che Davide Vincenti si fa le fotine con il suo ‘Io sono Morbido’. Cazzo, la dignità venduta come eroina agli africani durante la guerra dei diamanti. Per la gloria d’un like e una condivisione, si vedono i profili social ridotti peggio d’una stalla di scrofe prostitute senza mutande che elemosinano denaro digitale.
Ed è per questo che m’annoio, in fondo non devo cercare notizie in giro. Le ho ricevute comodamente nella casella mail. Che m’importa se è nato un nuovo gruppo brutal death metal e posso ascoltare in ante i primi due secondi su youporntubemotion?
Sono saturo di news. Non le vado a leggere da mesi e nonostante questo soffro ancora l’intasamento di anni interi. M’annoio, in overdose, come il computer fosse una siringa che m’inietti ossigeno. E io non vedo l’ora che raggiunga la valvola del mio cuore e mi lasci crepare, ignorante; perché sapere troppo mi distrugge. Non voglio sapere. Voglio ignorare. Desidero più di tutto essere un cavallo inconsapevole che pascola, bruca, caca e scopa. Lasciate il mondo fuori dalla staccionata. Che vada in malora con tutte le sue novità. Cosa dite, gruppo A ha registrato un coro di scoregge? Zine B ha l’anteprima esclusiva? Il pubblico C risponde cornine alzate? Ma davvero? E allora sapete cosa? Ecco un’altra news da aggiungere alle vostre: io vorrei trovarmi nel punto G a farmi fare un P da qualche T, ma sono a corto di M pure per bombarmi una dose di D.