The Teal Album è il nuovo disco dei Weezer, una raccolta di cover uscita nel 2019, silurata dal nostro Alessio Mazzoni.
Confesso a voi lettori il mio senso di inadeguatezza. Sono stato anni a cercarlo girando tutti i negozi di dischi possibili, leggendo riviste, facendomi consigliare da amici, pagando il download di qualsiasi cosa sembrasse rock ma niente… non lo trovavo. Il nostro Supremo Capo Equino invece, con un semplice click, mi trova l’araba fenice che annulla tutte le mie incertezze: finalmente ho trovato il disco rock più inutile della storia della musica! I Weezer sono gli autori di questo scempio.
Americani fino al midollo, i geni sono attivi fin dal 1984, anno in cui pubblicano The Blue Album, l’unico disco appena decente della loro discografia, reso famoso da un video in stile Happy Days. Il resto della loro storia è all’insegna di un pop rock a volte punk (alla Green Day, niente di speciale) a volte pump, che ben presto stanca il già provato pubblico alternativo. E cosa si fa quando non hai piu idee: un bel disco di cover!
Nulla contro le cover, però ci sono tante maniere per farle: canzoni famose ma reinterpretate con il tuo stile come un bellissimo Cd di Patti Smith che vi consiglio di recuperare, si intitola Twelve (2007), oppure brani sconosciuti talmente tanto che potrebbero sembrare tuoi ma sopratutto ti danno un certo tono (eMotive degli A Perfect Circle).
I Weezer invece scelgono la via piu facile: brani famosissimi suonati in fotocopia agli originali! Basterebbe ascoltare il terzetto di pezzi iniziale per lanciare il disco fuori dal finestrino: Africa dei Toto, già scelta per ammorbare in eterno il silenzio del deserto della Namibia, rifatta con voce bassa simile all’originale David Paich e schitarrate a casaccio nel ritornello; Everybody Wants To Rule The World dei Tears For Fears, praticamente identica a quella vera, pure con la vocina alta per renderla ancora più spiccicata; la tremenda Take On Me degli A-ha che gia faceva pena fatta da loro.
A un certo punto troviamo pure Paranoid dei nostri Sabbath… beh, io non posso commentare, pena denuncia penale ma vi invito solo ad ascoltare i “ricami” del prodigioso chitarrista; roba che neanche l’orchestra del Maestro Demo Morselli si permetteva di fare
Non parlo delle cover degli ELO e Turtles perche son canzoni talmente belle che neanche Leone Di Lernia avrebbe potuto mai distruggerle.
Saltando la porcata di No Scrubs delle TLC (roba da festa delle medie) si giunge all’agognato finale, e cosa può esserci di peggio di ciò che abbiamo ascoltato fino a questo punto?
Una bella cover di Stand By Me logicamente identica all’originale, addirittura sfumata malissimo nel finale.
e
sono le uniche due parole che il vostro povero recensore riesce a dire a fine ascolto. Scusatemi ma ho esaurito gli aggettivi… devo assolutamente ascoltarmi un disco dei Bal-Sagoth a volume altissimo per depurarmi.
Ultime due considerazioni: la prima è che questo cd ha anche un aspetto positivo: dura poco piu di mezz’ora.
La seconda è che ho una fortissima convinzione: questo disco piacerà moltissimo ai lettori di Rolling Stone e sarà trasmesso spesso da Virgin Radio.
Ma si sa, io penso sempre male.