Fatal Report – I grandi concerti metal in Italia dai primi Iron Maiden al Big Four è un libro che ho ideato, in parte scritto, e curato interamente io. L’idea mi è venuta tre anni fa, quando ancora impazzavano le polemiche attorno al mio Shocking Metal – Storia del giornalismo metal in Italia e mi ritrovavo quasi tutte le mattine, su messenger, minacce di denunce e insulti. La mia domanda era come fare per trasformare il tetro mondo delle lettere e le borchie in un piccolo paradiso di bisboccia e truzza armonia.Ho pensato che sarebbe stato bello mettere nello stesso volume i contributi di tutte le migliori penne metallare, dai tempi di HM fino ai più spudorati blogger di oggi, e di farlo chiedendo a questoro di raccontare, nei modi e con gli spazi che preferivano, un concerto metal rimastogli nel cuore.
Hanno quasi tutti accettato con grande entusiasmo. E dopo tre anni di implorazioni, insulti e battibecchi sono riuscito a farmi inviare i loro contributi. Manca qualcuno, è ovvio. C’è chi mi ha chiesto soldi (Niccolò Carli, Purrone, come si chiama quell’altro? Ah sì, Luca Fassina!). Altri hanno detto che non volevano avere nulla a che fare con me (Ventriglia, Benbow, Buti e quelli di Metal Skunk su tutti) ma sappiate che io non ho dimenticato nessuno tra i soliti che vengono citati quando si parla dei gloriosi scribacchini del metal classico. Li ho interpellati tutti, a parte Biani. Chi manca è per motivi che conosce benissimo anche lui. Stavolta non succederà, come per Shocking Metal, di sentire gente lagnarsi di non essere stata contattata.
Finalmente li ho coinvolti e finalmente hanno potuto dirmi: fanculo, no!
Il libro comincia con il concerto che, a detta di chiunque abbia vissuto il metal negli anni più importanti della sua diffusione in Italia fu IL CONCERTO. Mi riferisco a quello dei Maiden di supporto ai Kiss, a Roma e a Milano. A scriverne ci hanno pensato Gianni Della Cioppa, Francesco Fuzz Pascoletti e l’ospite Paolo Di Orazio, scrittore horror, batterista dei Latte e i suoi derivati e grande appassionato di musica heavy.
Da lì Fatal Report attraversa gli anni 80 e 90, sia con i disastrosi ed eroici festival organizzati dai giovani metallari italiani quando erano una “scena” basata sul passaparola e le fanzine oltranziste (Certaldo, Gazoldo Degli Ippoliti, Parco Ospedale Psichiatrico Romano) per arrivare ai chiassosi Monsters, Sonoria, Gods e Big Four.
Probabilmente molti lettori si troveranno a precipitare nei ricordi e altri magari, scopriranno che certi “eventi” di cui oggi i pischelli tramandano concitati fatti e leggende, non furono tutto sto granché, secondo la testimonianza di chi c’è stato davvero.
Il libro però non è solo un’operazione nostalgica e di ritrovo per i metallari ma anche un documento valido per capire l’evoluzione del mercato dei concerti dagli anni d’oro del genere fino alla crisi del nuovo millennio. Gli appassionati di Shocking Metal e delle vecchie riviste inoltre potranno seguire il dibattito che molte delle firme partecipanti tengono in vari capitoli interlocutori, incentrati sia sullo scrivere di metal che sui come e i perché si possa e debba raccontare la musica metal oggi.
Per le foto ho preferito evitare la memorabilia di biglietti e scatti d’epoca, anche perché soprattutto per gli anni 80, di foto e reperti me ne sono stati offerti in quantità davvero scarse per illustrare un libro di oltre duecento pagine. Così ho preferito chiedere aiuto a un fotografo metal in gamba e molto disponibile: Paolo Bianco di Metal Shock e Blogo. Il libro è pieno di momenti intriganti catturati da lui in anni e anni di concerti metallari.
Per quanto riguarda le firme c’è davvero di tutto, dai veterani Fuzz, Ricetti, Loria, Maiorino, Zaccagnini, Coppo, Luca Signorelli, Ariatti, Bosio, Pera, fino alla terra di mezzo dei Grazioli, Filippozzi, Mazzeo, Marando, Aramini, Fiorelli, Melillo, Cerati, Pantano, Mora, Raffaldini e De Paola. C’è posto anche per le cosiddette nuove leve come Michele Marinel, Andrea Guglielmino, Max Incerti Guidotti, Fabio Bonazzi Bonaca e il sottoscritto (che firma ahivoi ben tre report) e persino musicisti quali Maurizio Angus Bidoli dei Fingernails (alle prese con Certaldo) e Andrea Signorelli dei Braindamage, che ci parla di Lemmy dei primi anni 80.
Tutti uniti, come ai bei tempi di Un heabanging e una gazzosa! Fatal Report è una summa di aneddoti, curiosità e i più svariati modi di raccontare il metal nell’arco di varie generazioni. Twisted Sister, Manowar, Type O Negative, Dissection, Priest, Helloween, Death SS, Chuck Schuldiner, Megadeth, Venom, Metallica, Dio… metteteci chi vi pare, sono tutti ritratti da gente che sa scrivere di metal e che cerca di tramandare al pubblico italiano la storia del nostro genere preferito, testimoniata da sotto ai palchi di tutta la penisola.
Se volete acquistare il libro potete cliccare qui o scrivere a edizionicrac@gmail.com