Kill or get Killed è un album degli Iron Savior prodotto dalla AFM Records
Essendo il 2019 un anno dispari non poteva non uscire un nuovo lavoro degli Iron Savior, da più di vent’anni navy seals spaziali e con una produttività da catena di montaggio Volkswagen data praticamente la loro media di un album ogni quarantotto mesi.
Ancora una volta gli amburghesi hanno registrato nei Powerhouse Studios (dove il leader Piet Sielck ne è oltretutto il proprietario) e ancora una volta è la loro concittadina AFM Records a sigillare il loro operato e lanciarlo ai confini dell’universo conosciuto.
Se studio ed etichetta sono una certezza consolidata da immemore tempo, comunque sia qualche cambiamento rispetto al precedente Titancraft lo si registra: in primis, il batterista storico Thomas Nack passa le pelli a Patrick Klose e in secundis, per la prima volta in 23 anni nella copertina (disegnata da Felipe Machado Franco), non capeggiano navicelle, bensì una creatura aliena pronta a uccidere.
Trattandosi degli Iron Savior e trattandosi di power metal tedesco, la parola originalità non trova locazione in Kill or get Killed, ma da questi quattro marines dello spazio non ci si aspetta sperimentazione e sebbene ci siano canzoni dirette sì ma anche banali come Roaring Thunder, Eternal Quest (dal riff già sentito nei Grave Digger di 20 anni fa) o Never Stop Believing ci sono anche tracce di classe come la robusta opener e title track Kill or Get Killed, le eccellenti rasoiate di Stand Up and Fight o l’indomita Heroes Ascending.
Anche se si poteva farne a meno, a spegnere le casse c’è Sin City, cover degli AC/DC che poco aggiunge al lavoro.
Disco onesto che non verrà inserito nei libri delle scuole prussiane come pietra miliare del sound teutonico ma che di sicuro troverà felice collocazione negli stereo di tutti gli amanti del classico sound di Piet Sielck e compagnia suonante; al contrario se odiate suoni alla Gamma Ray, Helloween, Primal Fear o Stormwarrior, Kill or get Killed vi interesserà quanto ricevere una chiamata di un call center kirghiso nel cuore della notte.