Social Burning
Social Burning

La sensibile intelligenza dei Social Network

Il rogo di Notre-Dame è la notizia del momento e i social (come per ogni evento social) manifestano dissenso, consenso, assenso e nonsenso, a seconda del tipo di tastiera e soprattutto del livello di intelligenza.

La sensibilità è intelligenza. Per essere buoni e capire gli altri occorre un cervello, anche se qualcuno tira in ballo il cuore. Ma non sempre chi rifiuta di capire il dolore e il dispiacere altrui è stupido, magari è solo stanco di tanto sentimentalismo mimetico.

Cosa è il sentimentalismo mimetico? Dire che ami qualcosa o qualcuno che non ami ma che amano gli altri solo per essere mescolato a quegli altri agli occhi… tuoi.

Il rogo di Notre-Dame è solo il pretesto del consueto carosello di reazioni social e cogliamo l’occasione, qui a Sdangher, per usare un tag gettonatissimo in questo momento (ROGONOTREDAME) e sentenziare con la spocchia un po’ nerd di chi ne sa a pacchi di esseri umani e può darwinarli di brutto con un elenco dettagliato.

Ecco a voi le dieci categorie emotive di facebook davanti a una chiesa famosa francese che brucia.

L’uomo dei Meme – Non si sa chi sia e quando li realizzi, è un po’ come il papà delle barzellette. Di sicuro è sempre pronto a piombare sul pezzo e veicolare il senso di cinismo, cattiveria, insensibilità di tanti utenti che non ci stanno a partecipare al piagnisteo concertato e vogliono ribadire la propria individualità smargiassata e disincantata, potente e gonzalica. Nello specifico di Notre-Dame, il Mem-man ha unito la presenza di Varg Vickernes in Francia, il film Lords Of Chaos, all’incendio della cattedrale. Da lì sono partiti meme in cui si ribadisce che è stato Varg, non è stato Varg o comunque siano andate le cose Varg Give An Applause!

Il condivisore compulsivo – Non ha mai dedicato più di un minuto dell’intera vita a Notre-Dame, ma questa news e il continuo afflusso di aggiornamenti lo inducono a condividere, a diffondere la cosa, guadagnando presto una bacheca super-informata su Notre-Dame e su Quasimodo, su Varg Vikernes e sulle tediose delucidazioni tecnico-balistiche, guardandosi bene dal leggerle, di ciò che ha causato il rogo.

Il sensibile all’arte che brucia – Non tollera che un patrimonio dell’umanità sia divorato dalle fiamme. Maledice il fuoco come invenzione dannosa e incontrollata e si interroga sul perché Dio abbia inventato un tale bastardo che infingardamente brucia pure la sua stessa casa.

L’insensibile – Non gliene frega niente della cattedrale e lo dice. Vuole che si sappia.

L’insensibile perché molto più sensibile – Dice di smetterla di piangere un cumulo di pietre e invece esorta a pensare alle tragedie vere del mondo, ai gattini vestiti con i pullover e ai montepremi mai distribuiti.

L’urlatore al complotto giusto – A morte i sionisti e il loro strapotere. Questo assalto a Notre-Dame gli sta bene. Dio merita un simile dolo!

L’urlatore al complotto cattivo – Sono stati gli islamici. Siamo tutti perduti.

Il NON condivisore – Non posta nulla su face, ma riempie i contatti di wazzap con audio infiniti in cui sentenzia su quanto siano stupidi e ignobili gli utenti facebook in merito alla tragedia incolmabile di Notre-Dame

L’antifrancese – odia i francesi e ben gli sta e ribadisce la stima per Salvini.

Il Je-suis sul pezzo – Ogni volta che succede una tragedia aggiunge un tag diverso al Je Suis. Je Suis Quasimodo!