idiozia sociale

Idiozia sociale e morte – Riflessioni di un corpo che suda

Oggi parliamo di idiozia sociale. Non so voi ma la mattina, da un po’ di tempo, mi sveglio con un gran senso di tristezza e di oppressione. I pensieri mi travolgono e sono tutti negativi. Mi domando cosa abbia sognato, e come mai nonostante sia ancora nel letto e non abbia nemmeno messo piede sul pavimento, già mi sembri di essere allo stremo in una giornata nera come poche.Provo ad ascoltare i miei pensieri e sono sempre le solite cose. Perderò il lavoro. Ho validi motivi per crederlo sul serio. Ma il pensiero in sé mi raggiunge come una verità sconvolgente. Poi c’è molto altro: dovrò fare le carte per la separazione e ci vorranno soldi. Soldi.

Ma quello che la mia mente si dà la pena di ricordarmi è che io fisicamente non sono granché. E non è vero. Ho 40 anni e sto messo piuttosto bene, ma la mia mente mi assicura che faccio abbastanza cagare. Non sono abbastanza muscoloso, tonico, snello, asciutto.

Per cosa?idiozia sociale

Per essere come è fico essere.

Il caldo di questi giorni mi fa sentire quanto è sgradevole la fisicità. Il corpo suda, prude, puzza. Come in una congiura architettata da qualche demone, mi tolgono pure l’acqua dalle 8 di mattina fino alle 9 di sera. L’afa estiva è sempre stata la principale causa dei miei dolori emotivi. Ho passato quasi tutte le estati della mia vita in preda a una profonda depressione.

Allora penso questo. Il corpo e la mente sono collegati, no? Va bene, ma non comunicano molto tra di loro.

Faccio un esempio: voglio lasciare mia moglie. Questo perché non l’amo più. La rivelazione di una simile verità mi sconvolge. E il mio corpo cosa fa? Suda.

Più che un dialogo è come se corpo e mente si traducessero a vicenda per il proprio emisfero giurisdizionale. Cosa intendo? La mente pensa: non l’amo più e voglio lasciarla. Poco dopo, aggiunge: ho paura, cosa succederà a lei e ai bambini?

E il corpo suda.

il corpo suda

Suda e magari trema un po’. Quando il nostro corpo rilascia liquidi è perché si sta preparando a un attacco. Non lo sapevate? Il primo sintomo della paura è il sudore che dovrebbe rendere il nostro fisico più scivoloso e fluido. Il corpo rilascia cose anche per consentirci di correre più veloci. Per questo ci caghiamo e pisciamo addosso quando siamo molto sconvolti e atterriti. Così diventiamo più leggeri e scappiamo meglio. O magari invece di correre rimaniamo paralizzati. Altra tecnica per sopravvivere: fingiamo di essere morti.

Ovvio che non siamo più gli uomini delle caverne, gli ominidi della giungla. Alcuni aspetti del nostro sistema nervoso sono in conflitto con la modernità e finiscono per produrre nevrosi, ma il sistema di fondo è sempre quello. Il corpo sente i pensieri, capisce sommariamente che sono sgradevoli, angosciati. E li trasforma in sudore e tremore.

Siamo pronti a correre, a lottare, a scappare, a fingerci morti… se decidiamo di lasciare nostra moglie.

La mia domanda è: e quando avviene il contrario? Vale a dire, quando il nostro corpo suda per tutto il giorno, oppresso dalle temperature elevate, la mente come traduce il disagio e il sudore? In una sequela di randomici pensieri negativi.

E molti di questi pensieri sono legati al fisico. E il fisico è dominio dell’Idiozia sociale.

Non amo il mio aspetto fisico! E tu?

idiozia sociale

Questa sensazione di non essere in linea, sapete? Il fatto di non sentirsi attraenti come i tipi che vediamo nei film d’azione, sulle riviste, nelle pubblicità sul fitness in rete… è il segreto su cui pasteggiamo nell’idiozia sociale. Quanti di noi provano il bisogno di essere diversi da quello che sono?

Ma essere come? Tipo questi due stronzi qui sopra? Ce li vedete a un concerto dei Dokken, questi qui?

Vi rivelo un segreto da due soldi. Il 99,99 della gente che vedete sulle riviste o nei film è nata così. Hanno un fisico armonioso, tonico, magro e slanciato di natura. E la natura non si può egualiare con l’artificiosità delle diete imposte e dell’attività fisica forsennata. Ma l’industria delle diete e dell’attività fisica forsennata devono convincervi che volere è potere. E potere è pagare.

La società in cui viviamo è basata sul denaro. L’obiettivo principale è toglierlo più possibile ai gonzi come noi. E per riuscirci, i media stanno tutto il tempo a indicarci modelli a cui noi dovremmo somigliare. Persone di successo hanno addominali scolpiti e neanche un pelo fuoriposto.

Si tratta dello stesso principio che un tempo i media applicavano all’alcol e le sigarette. La gente di successo beveva scotch e fumava parecchio e noi giù a fare lo stesso. Quanti soldi e quanta salute sono andati via con quel fumo?

Oggi no. Niente fumo e alcol. Ora c’è il bio, il fitness. L’industria del benessere e della bellezza.

Guardate il vostro corpo

ronaldo

Fate una cosa. Ci vuole poco. Guardate il vostro corpo. Avete peli. Grasso e muscoli. Possedete denti, qualcuno ha anche i capelli. Avete un culo. Delle dita. Una voce. Avete orecchie funzionanti. Tutto questo vi può servire a lavorare, a scopare, a masturbarvi, ad alimentarvi, ad abbracciare e dispensare amore. Avete un cervello che può generare poesia e genio. Siete muniti di tutto quello può rendere la vostra vita degna di essere vissuta.

E ve lo dico per un motivo semplice: vivere è una buona mangiata, magari cucinata da voi stessi. Fare l’amore con chi vi ama o chi desiderate. Leggere un libro o magari scriverne uno. Non serve molto altro, sapete? Anche una passeggiata in una città che dorme al chiaro di luna rende le cose degne. Avete addominali sufficienti per tutto questo. Non occorre la tartaruga.

Il fisico serve a vivere. E per riuscire a vivere avete già tutto quello che vi occorre. Eppure non siete felici perché tutto il bric-a-brac di lipidi, emoglobina, muscoli e ghiandole che vi compongono non rientrano nello stampino addominale di Cristiano Ronaldo. Oppure perché il vostro culo non è come quello della vostra vicina di casa. Che a sua volta lo vorrebbe un po’ più come il vostro. Questa è idiozia sociale.

A cosa ci occorrono gli addominali scolpiti dell’idiozia sociale?

addominali

La vostra e la mia colpa, quella che io personalmente sento, è di non essere come qualcuno che mi assicurano sia un uomo felice. Prendiamo Cristiano Ronaldo. Lui ha gli addominali. E lui è felice. Tu invece sei triste. E non hai gli addominali. Ecco perché. Fatti degli addominali e sii Ronaldamente lieto!

Vi accorgete quanto tutto questo sia demente? Basta dirlo ad alta voce, pensarci su un momento e vi accorgete di come la vostra vita si regga sulle fondamenta dell’idiozia sociale. Come se essere semplicemente ME sia una colpa. Certo che posso essere ME ma un tantino più brillante, tonico, audace, combattivo. Ok, ma per cosa?

Nessuno lo sa. A parte privarmi di tutti i miei soldi per creme, palestre, vestiti modellanti, prodotti alimentari più sani e più costosi. Non si sa perché dovrei pesare meno di così, essere più in salute, avere la pelle più scura e possedere una macchina più veloce.

To Be Ronaldamente lieti nell’idiozia sociale!

Ho l’amore di una donna senza gli addominali di Ronaldo. Sono papà consapevole e scrivo alla grande. Suono la mia chitarra a volume altissimo davanti a un tramonto. Giro per i cimiteri recitando Yeats. Gli addominali sono perfetti in questi momenti perfetti. Fungono alla grande!

Ecco, prendete questa foto sotto. Si tratta del sunto di tutte le fregature e le falsità di cui siamo vittime. Guardate quanto è sottile la presa per il culo. Questa immagine è perfetta. Esprime il senso della vita. L’alba che esplode tra gli alberi. Il bosco e i suoi odori pungenti, l’arietta fresca che muove le foglie. Gli uccellini che cinguettano, la quiete e voi che siete lì. Solo che invece di godervi tutto questo dovete fare fitness. Per essere magri, tonici. Madiocane!

Vedete la ragazza qui sotto? Sapete chi sta salutando? STOCAZZO! Ma fermati, piccola ossaepelle. Oltre a essere sottopeso ti perdi il sole, inspiri gli odori in modo esagitato perché sei sotto sforzo. La tua mente conta, non pensa, non si gode le cose. Potresti camminare e mantenerti in salute lo stesso. Quella che vedete è solo una scimmia ammaestrata. Un cane di Pavlov. Volete essere come lei? E non parlatemi di salute. Per vivere in salute non ci si deve ridurre così. Quelle gambe per me sono sintomo di malessere. Dove non vedo un po’ di grasso o di sporcizia vedo solo nevrastenia.

idiozia sociale

La morte e l’idiozia sociale

Quando si parla della morte, dei funerali, dell’industria mortuaria, spesso ci si lascia andare a discorsi sociologici o filosofici su come ormai la morte sia stata tolta dalle consuetudini sociali, dal linguaggio. Ormai, si dice, la morte è diventata un tabù. E diamo la colpa a noi stessi, che siamo vigliacchi e scappiamo di fronte a nostro padre che agonizza e non vogliamo vederlo. Chiamiamo l’ospedale per un’ambulanza quando sentiamo che sta per morire eccetera.

Ma la colpa non è nostra. La società del commercio vuole che smettiamo di pensare alla morte, che fuggiamo da essa. Perché la morte è il solo deterrente a tutto il gran daffare che ogni giorno mandiamo avanti per avere un aspetto più bello e uno status più ammirevole e invidiato. La morte è l’antidoto alla grande idiozia che ci sta spingendo verso di essa. Mangiando bio, esaurendo il fisico a furia di sport e riducendo sempre più i rapporti sociali a qualcosa di UTILE per cosa. What???