texas hippie coalition

Texas Hippie Coalition – I fuorilegge texani sono tornati!!!

High in the Saddle è sesto disco dei texani Texas Hippie Coalition, uscito il 3 Maggio 2019 per eOne Records.

Sventolino le bandiere confederate, versiamoci sano moonshine a litri e togliamoci il cappello a tese larghe per un attimo, gente, il nuovo disco dei Texas Hippie Coalition è tra noi!

Sono texani (ma va?) fin nel midollo. Fanno un metal dalle chiare radici sudiste e quindi io impazzisco da anni per loro. Il motivo è semplice. Adoro quel loro modo ruvido e deciso di affrontare un genere che, spesso, viene ritoccato troppo per farlo apparire raffinato.

I Texas Hippie Coalition sono decisi e diretti. La loro musica è genuina e non ve le manda a dire. Se c’è una cosa che fa impazzire un centauro bicilindrico è una band senza paura di essere etichettata, che fa ciò che sente e non si preoccupa di piacere.

Capitanati dal corpulento Big Dad Ritch, omone barbuto con una pancia prominente ed una voce a volte vellutata ed a volte graffiante, sono in circolazione dal 2008, anno in cui diedero alle stampe il loro debut album Pride of Texas.

Hanno anche coniato un termine preciso per definire il loro genere, Red Dirt Metal. Si tratta di un mix fatto di rock, influenze country ed una bella dose di groove. Una miscela in grado di farvi sognare bettole del sud e polverose strade che tagliano l’orizzonte. Il loro sound ricorda a volte i più famosi Black Label Society di Zakk Wilde, pur mantenendosi originale nella propria cifra stilistica unica.

I Texas Hippie Coalition sono “alti in sella”

High in the Saddle, il cui titolo è da veri cowboys del ventunesimo secolo (significa più o meno “alti in sella”), si apre subito con una chicca dal sound che sa di polvere da sparo e wiskey a buon mercato. Moonshine (per chi non lo sapesse, moonshine è il termine usato in USA per definire il whiskey distillato illegalmente).

Ecco, Moonshine farà la gioia degli amanti del rock sudista più deciso e senza tanti fronzoli. C’è tutto quello che serve, il riff orecchiabile, il vocione deciso, un assolo non troppo effettato ed un ritmo incalzante. Nel video non mancano le giovini criminali texane, sanissime ragazzotte in abiti succinti e Colt in vista.

In High in the Saddle non poteva mancare la ballatona. Ride or Die è proprio questo, un lento nello stile dei Texas Hippie Coalition in grado di piacere anche alla mia Harley. E lei se ne intende di canzoni che sanno di corse verso l’alba!

Questo album presenta diverse buone sorprese. Da Bull’s Eye, traccia potente e fascinosa che sa di hair metal di stampo bonjoviano, quindi ruffiano quanto basta. Poi c’è il rock movimentato della splendida Blue Lights. D’altronde si vedeva già dalla copertina (semplicissima) che era un disco sincero, ci mettono la faccia questi ragazzi di Denison, Texas, Stati Uniti!

La produzione è di Bob Marlette (Rob Zombie, Lynyrd Skynyrd) e non lascia nulla al caso, i suoni sono belli incisivi ed il lavoro di produzione non snatura mai il sound tipico della Coalizione. Le chitarre di Cord Pool e Nevada Romo lavorano bene e hanno esattamente la “voce” adeguata e la sezione ritmica è precisa ed incisiva quanto serve.