Music saves my life everyday, so thats what I do 🙂 ♥ – Kimmii Heart
E tu salvi la nostra di vita, Kimmii Heart. Almeno quella di noi metallari etero.
Bisogna ammettere che la nostra redenzione non proviene tanto dalla musica dei Reality Suite ma dalla presenza scenica di questa ragazza. La sua esauriente fascia pelvica è degna dei migliori servizi dell’Amerika Star.
Questa è una rubrica dichiaratamente filo-anatomica. Nel senso che ci occupiamo di curve e non tanto di musica. Non vorremmo apparire sessisti o altro ma siamo così aggrediti dal “sesso della strega” che per noi è quantomeno necessario razionalizzarlo. E vogliamo esaminare la magia di alcune delle fattucchiere più potenti della scena metal attuale.
Cominciando da Kimmii Heart. Date delle buone canzoni a questa tipa e avrà il mondo ai suoi piedi.
Kimmii Heart viene dalla terra di Bon Jovi e i My Chemical Romance. Stiamo parlando del New Jersey.
Lei è una femminista dichiarata e questo ci mette in una posizione abbastanza perigliosa. Se le capita di leggere l’articolo e passarlo nella casella di google translate, magari può pensare che ci stiamo facendo le pippe sulle sue forme. E in parte è così.
Ma solo in parte. L’articolo non vuole ridurre tutto a una questione vulvare e di curve giuste. Siamo solo vittime dell’armoniosità heavy del corpo di Kimmii Heart. La sua presenza risucchia via il nostro cervello e ci distoglie l’attenzione da quei tre babbioni che la affiancano.
Del resto a leggere questa roba sono solo uomini e più della metà non stanno leggendo. Gli altri leggono ma non capiscono neanche la metà delle parole che sto scrivendo. E pure io non so bene cosa dico. Queste foto mi distraggono abbestia.
Kimmii Heart e i Reality Suite
Non vorrei snobbare i Reality Suite. Non sono male ma senza i fianchi di questa benedetta donzella non staremmo qui a parlare di loro. E lo sanno meglio di chiunque.
Delle volte neanche si levano il pigiama, i Reality. Alcuni giorni mandano i cugini per le foto. Nessuno sa come siano fatti davvero. Vedete questi tre tizi nello scatto qui a fianco ma potrebbero essere dei supplenti.
Mi domando poi i Reality Suite come facciano a suonare dal vivo senza sbagliare accordo ogni due secondi. Immaginate di essere vicino a questo esemplare femmineo mentre agguanta il microfono. E il microfono è un simbolo fallico, c’è poco da fare. Un pene tutto da cantare. I suoi lombi avvoltolati nel collant retinato vi elargiscono cospicue mosse letali. Siete lì ma… adesso che accordo c’è?
Davanti a tale iper-vitaminicità della Kimmii, la mia reazione è inevitabile e devo tributare le forze della natura e dei tessuti giusti. Nelle female girl metal degli ultimi anni c’è una predilizione per leggins, tight pants e spandex.
Negli anni 80 certi indumenti hanno prodotto notevole confusione in molti metallari, solleticati sia dal poster di Lita Ford che dei Poison o L.A. Guns. Ora da eterosessuale convinto sono felice che il lycra e il latex avvolgano cosciotte e culotti al bacio e non le fragranze pelose di Vince Neil e Vinnie Paul.
Il femminismo di Kimmii
Il concetto di femminismo applicato alla smutandaggine da parte di Kimmii vuol solo produrre un’esortazione all’uguaglianza e le pari opportunità. Anche se tutto ciò che il sesso maschile recepisce dallo spettacolo che lei rappresenta è un corollario di imprecazioni biologico-sessiste senza speranza. E le femmine sentono post-black-pagan metal.
Cosa vuol dirci Kimmii con il suo femminismo “pantacruelico”? Sono qui, tengo in mano il cazzo del mondo e lo dirigo dove voglio. E anche voi ragazze da casa potete farlo e divertivi come capita a me. Per fortuna sa anche cantare, se no chi glielo diceva…
Musicalmente Kimmii Heart sembra una versione virginale di Stephen Pearcy. Almeno a livello di ugola, eh? Fisicamente ha altri rimandi.
Fisicamente ricorda Lzzy Hale e Doro. Della prima ha la ruspante attitudine da dominatrice dei camerini EMP. Di Doro ha la dolcezza ferina di una tigre in fase digestiva.
E vai, Kimmii, che la natura seguiti pure a privilegiarti. Così sarai una Milf stratosferica e ti dedicherò un altro articolo. E non solo.