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Leverage – DeterminUs sorprende e conquista!

DeterminUs è un disco dei Leverage uscito nel 2019 per Frontiers Records.

I Leverage arrivano dalla Finlandia e pubblicano la loro quarta produzione dopo ben dieci anni, dall’ultimo Circus Colossus. Questo ovviamente se escludiamo l’EP The Devil’s Turn del 2018 dall’ultimo. Ritornano con questo DeterminUs  sotto il sigillo partenopeo della Frontiers Records.

La Frontiers è un’etichetta con cui avevano già collaborato ai tempi di Blind Fire, e sempre sotto il scudo potrettore si lanciano sulle scene con cambiamenti mica da ridere. Primo su tutti è il cambio di cantante: lo storico Pekka Heino lascia il posto a Kimmo  Blom.

Kimmo è noto in patria per aver partecipato a due edizioni dell’ UMK, competizione canora che seleziona l’artista che rappresenta la Finlandia all’ Eurovision Song Contest.

La seconda variazione che spicca è il passaggio di ascia da Torsti Spoof a Mikko Salovaara (ex Kiuas).

Riguardo il nuovo album dei Leverage…

Nonostante la lunga pausa e i cambiamenti di formazione, i Leverage continuano a proporre il loro sound tra hard rock, AOR , prog metal, power metal melodico. Lo fanno con classe, grazie a una produzione impeccabile, una convincete dinamicità e varietà dei pezzi.

Le canzoni migliori

L’apertura è affidata agli oltre sette minuti di Burn love burn, ottimo terreno per esaltare l’ugola dell’entrante Kimmo Blom. Subito dopo seguela folk oriented Wind of Morrigan e benchè stilisticamente sia diversa dell’pener, ne condivide l’eccellente risultato finale.

L’album salta come un canguro di stile musicale in stile musicale a ogni traccia in modo quasi travolgente. Meritano positiva menzione Mephistocrate, esaltata dalle chitarre di Heikkinen/Salovaara. Poi c’è la sofisticata Afterworld’s Disciple. Splendida la ballad da accendino alla mano When We Were Young. 

Di altissimo livello poi sono anche la lunga e articolata Heaven’s No Place For Us, e Rollerball col suo groove da hard rock alla Deep Purple/ Dio/Scorpions/Rainbow. Una menzione speciale va alla drammatica ed energica Troy.

E quelle meno riuscite

Canzoni invece decisamente meno riuscite risultano Tiger, che propone più sbadigli che spunti di interesse. C’è molto di già sentito in Red Moon Over Sonora e Hand of God che nella seconda metà dell’esecuzione ha un inserto di flamenco messo a caso.

Dopo 10 anni di assenza i Leverage dimostrano che non fare le cose giusto per fare premia. Ed è davvero un buon ritorno DeterminUs, disco che non sarà un oro olimpico del 2019 ma che verrà esaltato per la sua versatilità sonora.