becerra

Disabile Diving e il diavolo in carrozzella!

Disabile fa stage diving a concerto metal! Il mondo elogia il popolo del metal. Brutto, sporco e cattivo. Satanasso, deboscio e retrivo ma in fondo con un cuore grande così. Il fatto è avvenuto in Spagna, quando la folla borchiata ha ritenuto giusto sollevare un ragazzo su una carrozzella e farlo galleggiare su onde di bracciali chiodati, toppe bafomette e temibili crani tatuati. Non dimentichiamo a far da alghe, le barbe luciferine di questa gente davvero minacciosa, figlia di un dio minore, vestito in ghisa.

Ma guarda cosa ti combinano i metallari. Sono imbarazzato per questo increscioso incidente. Adesso persino l’Avvenire pensa che non siamo tanto cattivi. Ci si aspetterebbe da noi tamarri coi chiodi, che uno sventurato in carrozzella guardi il concerto senza vederlo. E che la plebaglia pentacolata lo ignori o al più dileggi minacciandolo con della birra annacquata.

Disabile redime metaldisabile

Ci si immaginerebbe che il poverino, nella migliore delle ipotesi, rimiri per tutto il festival i culi dei suoi fratelli metallari e inali le loro flatulenze al luppolo. Invece ecco la fiaba che rassicura i buoni: il ragazzo è stato issato in aria.

Mentre a San Siro l’avrebbero lanciato contro l’arbitro, quello sì popolo tifoide senza principi e sportività, i metallari si sono fatti valere con questo grande atto di generosità. La cronista di Avvenire non si capacita di questa scena. Perché la signora si basa sulle apparenze. E i suoi complimenti meravigliati, in quanto metallaro, avrei voglia di restituirglieli sul grugno.

Cosa direbbe se sapesse che noi un carrozzato lo andiamo a vedere e incitare?

disabile

Bene. Siccome sono un amante della verità, mi rallegro con la cronista Marina Corradi, perché ora conosce un po’ di più la vera realtà. E le ricordo che se fosse così facile individuare il male, basterebbe far saltare in aria tutti i festival metal d’Europa.

Inoltre, se il male si potesse scindere dal bene, sarebbe tutto più semplice. La signora Corradi ora pensa bene del popolo metal per via di un gesto, un disabile che fluttua. Prima però pensava male per via di qualche simbolo satanico e dei capelli troppo lunghi. Si sta sempre su un livello molto superficiale della realtà. Che poi è quello del giornalismo.

Noi metallari siamo buoni e vigliacchi

Noi metallari non ce la prendiamo con l’incompetenza dei cronisti, quando si avvicinano alla nostra cultura. Saremmo infantili se lo facessimo. Sono cose che non ci toccano. Ricordate il Bataclan? Dopo l’attentato e solo perché la band che suonava si chiamava Eagles Of Death Metal, i giornalisti pensarono si trattasse di metallari, sia sopra che sotto al palco. E un cronista particolarmente illuminato disse che di tanta ostentata virilità di borchie e cattiveria, davanti al pericolo, il popolo metal era scappato.

Per lui i metallari erano codardi, posers del male. Avremmo dovuto divorare i terroristi. Quegli scemi che entravano nella fossa dei leoni e credevano di fare i propri casini. Ma i metallari non erano leoni.

Chissà cosa direbbe ora quel giornalista davanti alle immagini del disabile sollevato. Si allineerebbe alla buona compiacenza di Marina Corradi. E fingerebbe di non aver mai detto che i metallari sono vigliacchi.

Ma ci sono i metallari vigliacchi. Non erano a vedere gli Eagles Of Death Metal al Bataclan. I metallari ci pisciano sugli Eagles Of Death Metal, cazzo. Però esistono metallari vigliacchi, muscolosi, pieni di croci rivesciate e cagasotto olimpici. E ci sono quelli molto cattivi. Esistono metallari che sgozzano le madri per fare onore ai Grandi Antichi. La cosa è talmente ingarbugliata che magari in mezzo a quel pubblico non c’erano solo metallari generosi e gentili con un disabile. Tra la selva di braccia alzate si nascondeva forse qualche assassino, pedofilo, stupratore. Magari alcuni dei tizi che hanno sollevato in aria quel paraplegico avevano precedenti penali grossi così.

Il male e il bene si alternano in ognuno di noi. Una volta ho aiutato una vecchietta. Un giorno ho insultato un vecchietto per strada. Chi sono? Cosa sono?

Il giovane in carrozzella a cavallo del popolo dei Valhalla’s bros, scommetto che adora gli Slayer e impazza quando se la prendono con i preti. Quindi stai in guardia Avvenire. Non ti impietosire. Noi aiutiamo i disabili a salutare Satana nostro signore. E noi siamo il male.