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Frantic Fest

Frantic Fest 2019 – Manca un mese preciso!

Quanto manca al Frantic Fest ? Un mese preciso. Un cazzo di mese, neanche netto, neanche solare, ma pure peggio… trentadue giorni. Trentuno se contiamo anche il prefestival, ma va beh ci siamo capiti. Troppo tempo.

E allora perché ne parlo già da ora? Perché sto soffrendo, dio cane. Sto soffrendo un caldo che non immaginate. Al lavoro entro già sciolto come un gelato ed esco liquefatto come uno zombie di qualche film horror brasiliano, contando i giorni, le ore, i minuti.

Io odio l’estate. Cazzo mene che la gente dice “ma dai, siamo stati tutto un inverno a coprirci e ora vuoi di nuovo il freddo?!”.

Quando fa caldo succedono diverse cose sgradevoli:

frantic

1 – Non ci sono più molti concerti.

2 – La gente ha poca voglia di scrivere/leggere/fare qualsiasi cosa.

3 – Anche il sesso diciamocelo… non è che hai sto grande desiderio data l’afa.

4 – Ho già detto che ci sono meno concerti metal? Ah no, qui la situazione è magra pure col freddo.

Però da tre anni a questa parte, fra trentadue fottutissimi giorni ci sarà la terza edizione del Frantic Fest.

Io ho avuto la fortuna di vivere in prima persona la seconda edizione. Dei tanti nomi ci sono stati G.B.H., Entombed AD, Birdflesh, Enslaved… e non continuo con la lista che se no qualcuno mi muore disidratato per le troppe lacrime. Però se avete tempo, leggete un interessante report.

Parlando di disidratazione, già sudo disperazione per l’ennesima volta che mi sono perso l’Obscene Extreme Fest. Stavolta era una edizione magica. Ma sì, quando mai non lo è stata? Eppure non scherzo quando dico che mi pare aver visto una foto di Giulio The Bastard che sorride. Raga… Giulio The Bastard che sorride è una rarità che credo manco i genitori hanno mai avuto la fortuna di avere.

Va beh, mi rifarò guardandolo male al suo stand. Spero sia presente anche quest’anno al Frantic che ho soldi (pochi) da spendere.

Frantic Fest – Un festival da champions

Frantic
Grazie a Benedetta Gaiani per la foto.

Dicevamo, negli anni ci siamo sempre lamentati di non avere una vera realtà competitiva con l’estero riguardo eventi camping. Qualcosa abbiamo tentato… con grandi fallimenti economici. Qualcuno ricorda il Total Metal Fest? Appunto.

Eppure in quel di Francavilla Al Mare c’è qualcosa di magico che ha permesso ai nostri non solo di tornare per una terza volta, ma tentare un passo ancora più lungo. Il terreno che li attende sarà saldo o si sfalderà? A me basta che nessuno si lamenti del prezzo del biglietto di tre giorni. Con quel prezzo siori miei ci becchiamo lo schifo dello schifo. Invece qui al Frantic c’è da farsi una rimpinzata così ricca che sento già il mio stomaco che vomita. Chi di voi ha già prenotato il posto in tenda? Io sì.

Volevo portare pure un banchetto Sdangher, ma poi mi sono ricordato che siamo una webzine, quindi chi se ne. I più rosiconi potranno leggere il mio futuro report minacciandomi con scatole di malox. Però se qualcuno ha due casse del pc da portarsi dietro possiamo organizzare un imprevisto live rumoreggiante nel cesso, uno qualsiasi.

Al Frantic tra gli altri ci sono Napalm Death e Midnight!

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Seconda volta che vedrò i Napalm Death, e mi accorgo solo ora che quel live report non esiste più… grazie Altervista. Però che si dica, il nome che più di tutti mi ha fatto smuovere il culo è… non EyeHateGod, anche se meritano.

No gli Spasm che si sa su disco trovo noiosi. Non i Game Over, ai quali dovrò nascondere la mia identità. Selvans vi prego… tra poco dovranno pagarmi loro per vedermi. Neanche i Total Chaos, che soffro non essere riuscito a vedere prima al Distruggi la Bassa. No raga, non fatemi spulciare tutto il poster. Midnight cazzo.

Midnight lo seguo fin dalla primissima raccolta Complete and Total Fucking Midnight, quando faceva i concerti da solo con le due tipe ignude. Peccato non riesca più a trovare quel video.

Insomma, il Frantic Fest ha creato l’edizione dei miei sogni. A costo di sembrare stronzo, perché del resto lo sono veramente, avrei evitato i Voivod. Però diciamocelo, quelli del festival hanno spaziato su ogni genere, chiamando nomi di qualità, per ben tre giorni più un prefestival… In ITALIA!

Dovrebbero dargli il nobel del metal solo per essere arrivati alla terza edizione in una nazione allo sfacelo come questa.

Ci si becca sotto i palchi. Io sono quello sudato con la maschera da cavallo che urlerà frasi random tipo “qualcuno mi regali una birra che sta maschera mi sta letteralmente squagliando!”.