Cosa è il 5G? Di preciso non lo so. Sembra una cosa che riguarda i cellulari. Ma non una robetta, eh? Si tratta di una rivoluzione che ci cambierà la sedia da sotto il culo. Non ce la toglierà, ce la cambierà. Noi siamo comodi così ma per LORO è ora di cambiare la sedia. E non il pannolone. Come per gli mp3 e Spotify, l’Wifi e quelle robe lì.
Dicono che il 5G permetterà a noi esseri umani di parlare alle cose. Molti di noi lo fanno già ma la tecnologia ci trasformerà finalmente negli animisti che abbiamo smesso di essere dopo i 5 anni. O nei protagonisti dei telefilm futuribili anni 80. Che bellezza.
Il 5G permetterà di avere campo ovunque. Di comunicare sempre, costantemente. Si tratta del sogno tecno-social definitivo. Allo stesso tempo però è una sperimentazione. E ci sono scienziati che stanno dicendo in giro cose molto brutte su di esso. Conseguenze pese che potrebbero portarci all’estinzione tra circa 7 anni. Wow. Non vi sembra metal il 5G?
Il 5G è metal
Sono sicuro che gli Evil Dead ci avrebbero fatto subito un pezzo. Ma gli Evil Dead non esistono più. Dopo la reunion di qualche anno fa si sono separati per divergenze e scarsa comunicazione. Come è possibile la scarsa comunicazione alle soglie del 5G?
Semplice. Puoi avere tutto il campo che ti pare ma se non c’è la capacità e la voglia di capirsi, non si comunica. Quindi non parliamo di comunicazione. I cellulari la complicano. Se 5G significa avere sempre più una dipendenza dal cellulare allora direi che l’estinzione sarà fattibile. Per accoppiarsi occorre guardarsi negli occhi ed essere centrati sul proprio partner. La vedo dura con i telefonini di oggi. E quelli di domani saranno anche peggio.
Ma al di là della proverbiale diffidenza verso i governi e le tecnologie dei metallari, io penso principalmente che come sempre: NON CI STO CAPENDO UN CAZZO.
Leggete qui e leggete qui e leggete qui e poi ditemi, avete le idee più chiare di me?
Le voci autorevoli vs 5G vs le voci più autorevoli
Voci autorevoli dicono che il 5G è un esperimento sulla nostra pelle. Una roba che facevano già nella seconda guerra mondiale e che fondeva gli occhi alla gente. Fico. Altre voci autorevoli dicono che quelle che dicono cose tanto stupide non sono voci autorevoli. Sono giorni che ricevo news sulle strabilianti novità tecnologiche del 5G e sono giorni che ricevo quadri terrificanti dovuti all’avvento del 5G. Dovrei farmi un’opinione ma non sono uno scienziato, un tecnologo. Sono solo uno sporco equino.
Per esempio. Dice che i metereologi non saranno più capaci di fare previsioni esatte. Non scherzo. Il 5G disturberà i loro sistemi di previsione. Come vedete non tutto il male del 5G viene per nuocere.
Che cazzo volete ne possa capire io? Chi scrive il pezzo più avvincente mi conquista, no? Mi piace la parola Apocalisse. La preferisco alla parola felicità. Se mettete vicino la prima in un titolo sul 5G e poi ne fate un altro in cui accostate la seconda a 5G, io sceglierò Apocalisse. Il 5G ucciderà tutti! Ecco la mia opinione. Vi sembra una roba ponderata? E come me tanti altri faranno così. Ma non importa cosa ne possa pensare. Nessuno vuole saperlo. Me l’avrebbero chiesto, no?
Lui è già qui
Il 5G è realtà e nessuno mi ha chiesto se avrei gradito averlo. Quindi perché ora dovrei avere un’opinione se sia un bene o un male. A che cazzo mi serve? Mah, ormai la curiosità c’è, sapete? Non so cosa sia. E continuo a chiedermelo. Come è possibile che una cosa come il 5G possa rappresentare per qualcuno un progresso commovente e per qualcun altro un decesso totale?
Perché ogni cazzo di volta devo risolvere tutto buttandola sulla dietrologia? Le ditte farmaceutiche, la guerra economica, i rettiliani? Possibile che ci si debba ridurre alla fantascienza di bassa lega per illudersi di capire qualcosa su tutto quello che ci succede?
Devo affidarmi come al solito a ciò che vedo, alla mia piccola finestra. La gente guida di sbieco. Le macchine vanno storte e a volte faticano a mantenere il limite minimo di velocità sulle strade secondarie. I segnali sui monitor dell’autostrada dicono tutti che mettono in guardia dai cellulari. Abbiamo risolto il problema della guida in stato di ebbrezza alcolica?
I cellulari alcolici
Alcolici e cellulari. I primi fanno venire la cirrosi e i secondi permettono a tutti di comunicare ovunque e in ogni momento. La comunicazione continua produce ebbrezza. Non ditemi che non è così. Usare molto il cellulare riduce la capacità di concentrazione e di ascolto. Frammenta il pensiero. Non riusciamo a tenere in piedi una riflessione per 3 secondi. E soprattutto ci inebria. Arrivano messaggi, chi sarà mai? Andiamo a vedere. Bum! Incidente.
Non si potrebbe disinnescare i cellulari una volta partiti in macchina? Sarebbe ganzo. Immaginate un sistema tecnologico che blocchi il telefonino per tutto il viaggio in auto. E voi direte: “se lo inventassero (ammesso che non sia già realtà) non lo userebbero. I grandi della terra hanno interesse che noi siamo in contatto perenne. Tutti noi. Se ogni tanto qualcuno muore pazienza.”
Ma porcogiuda!
Quanti decenni passeranno prima che sia possibile prendere qualche seria misura di sicurezza? Finché useremo la tecnologia per arricchire le tasche di qualcuno e non per migliorarci la vita allora ben venga il 5G e l’Apocalisse. Perché sì sa. L’avidità rende ingordi. E gli ingordi sono tremendamente stupidi. Viviamo con l’idea che esistano signoroni in doppiopetto capaci di incularci dalla nascita alla morte, di sfruttarci e renderci schiavi. Queste super-menti in realtà sono deficienti totali. Perché stanno distruggendo il pianeta per il profitto.
E quando il pianeta sarà morto loro profitteranno stocazzo. Lo capisce un bambino ma i grandi della terra no. Per questo sono deficienti. Sono peggio di un bambino. E ci comandano loro. Ci sfruttano e schiavizzano. E sapete cosa? Noi siamo meglio di loro. Questi tipo però hanno capito un concetto fondamentale. La natura umana è attratta da ciò che le fa male. Il mondo vuole essere schiavo. La schiavitù fa meno paura della libertà. Perché libertà significa responsabilità della propria vita. Ed è più comodo dire che moriremo per colpa di chi ha voluto il 5G. Non che moriremo perché abbiamo scelto di vivere la nostra vita fino in fondo. Ci hanno messo il 5G. L’abbiamo permesso. La colpa è comunque nostra. Cazzo.
La meglio vita
Ai semafori le macchine invece di scattare col verde restano lì. Io vedo questo. Ogni volta qualcuno deve suonare il clacson. Un tempo se aspettavi un secondo dopo il verde ti sparavano. In genere si tratta di un vecchietto che fa notare alla fila che è verde e si può andare. Sapete, uno di quegli emarginati sociali che non hanno lo smartphone.
Altre cose due che ho notato:
Se vuoi sedurre la tipa al tuo fianco devi inviarle una notifica.
La maggior parte delle persone in strada parla con qualcuno che sente nella propria testa.
Una volta si chiamava schizofrenia e oggi è alta tecnologia. Ma gli effetti non cambiano. Secondo voi perché nell’800 internavano quelli che chiacchieravano con delle voci invisibili? O che magari si ritrovavano in un punto della città in cui non ricordavano di essere stati?
Abbiamo una giustificazione. Siamo al cellulare. Guardiamo il cellulare. Ma a livello pratico le controindicazioni sono le stesse. Inaffidabilità, imprevedibilità e soprattutto pochissima lucidità.
Siccome siamo metal per noi il 5G è il male. E tra sette anni diventeremo tutti sterili. E poi moriremo. Moriremo insieme ai Black Sabbath. Guardate il lato positivo. Pensavamo di dover vivere altri decenni senza di loro e invece no. Finisce tutto tra poco. No Life ‘Till Leather!