Entrails Tsunami è il terzo disco dei Jig-Ai via Bizarre Leprous Production – 2019.
Qualcuno asserirà che infondo sono passati solo cinque anni. Io dico invece ne sono passati ben undici, perché Rising Sun Carnage non era poi ‘sto grande bell’album. Un ascolto ci sta, due anche, ma non ha mai raggiunto i fasti di Katana Orgy. E non fatemelo confrontare col primo omonimo, ancora più grezzo e diretto del suo successore, se no finiamo malissimo.
Lo Tsunami di Viscere, per gli anglofoni Entrails Tsunami, si è fatto attendere abbastanza ma non ha intenzione di lasciare alcun sopravvissuto.
Uscito all’inizio di questo mese, la prima domanda del Padre Cavallo è stata “come ti sei permesso di non recensirlo ancora?”. Sapete, siamo in un periodo di penuria per qualsiasi tipo di produzione. Che sia film, videogiochi o album musicali, non esce quasi nulla di interessante. Pubblicarsi ora, in un periodo di ferie è una mossa azzardata, a meno che tu non canti musica latina.
E allora i Cechi Jig-Ai hanno ben pensato di scegliere l’estate per pubblicare il nuovo album. E con un titolo degno di una hit per i lidi più ricercati: Entrails Tsunami. Ne voglio subito tre copie. Una da prestare agli amici, una per ascoltarla io e una per tenerla in libreria.
Ma si può sapere com’è Entrails Tsunami ?
Cosa dire riguardo il disco nuovo dei Jig-Ai? Ventuno tracce per quasi venticinque minuti di goregrind, o per i più vogliosi di appellativi, di pornogrind. Tutte a tema giappone. Dite addio ai corpi mutilati trasformati in urinatoi disegnati dai mangaka nel primissimo album. Dimenticate i testi, se mai ne sono esistiti, a base di violenze sessuali su ignare scolarette.
I Jig-Ai per me sono sempre stati sinonimo di qualità, con il loro particolare mix, distinguibile tra centinaia di album del genere. In particolare le voci maialose e il basso sparato come un bazooka. Non nego che il termine basso a bazooka sia stato coniato dopo un pomeriggio passato ad ascoltare Katana Orgy, cercando di comprendere perché dei maiali sarebbero capaci di grugnire come Bigfoot che si fa da solo un footjob.
E mentre i lidi sparano a volumi indicibili le news sul Jova Beach Party, i più coraggiosi chiedano asilo politico in Repubblica Ceca con il nuovo aborto dei Jig-Ai. Per me già disco dell’estate.