Subway To The Stars è un album degli Spread Eagle uscito per Frontiers Records nel 2019 – Non stiamo parlando di vecchie glorie, perché onestamente quando gli Spread Eagle uscirono con i loro primi due album, finirono subito nel dimenticatoio. La Frontiers Records però ha avuto ragione a scommettere su di loro, anche se dopo così tanto tempo. Subway To The Stars è salutato dalla critica (ahahahaha, la critica) come il disco migliore della loro breve carriera. Sono quasi d’accordo pure io, per quanto creda che Open To The Public resti un mignolo e mezzo sopra. La discografia degli Spread Eagle è esemplare. I due lavori iniziali fotografano perfettamente le tendenza hard & heavy di allora. Dalla sera alla mattina si passò dal fare festa e scopare, a levarsi di dosso la bamba e tornare alle radici del rock con un approccio autoriale più sobrio.
Nell’omonimo del 1990 gli Spread Eagle tentarono come tutti di guadagnarsi un posto a sedere tra Skid Row e Guns N Roses. Ovviamente non ci riuscirono e con Open To The Public del 1993, tinsero lo stile di scuro, spingendo sulla potenza e la cattiveria, nella speranza di tener botta all’onda grunge. Che era già bella e passata, in realtà.
C’erano una volta gli Spread Eagle
Inutile dire che gli Spread Eagle affondano ancora prima di salpare per le classifiche. E rincresce ancora di più sentirli così in tiro nel 2019. Subway To The Stars ha un impatto e uno stile che molti nomi grossi si sognano. Probabilmente viene da gridare e piangere alla luna che questi ex ragazzi avrebbero potuto scrivere pagine importanti se supportati da un contesto discografico decente. O magari no. Lasciamo in pace il culo delle rane e godiamoci la realtà.
I torrent, you tube, spotify, ci permettono oggi di rispolverare le vecchie cose degli Spread Eagle e soprattutto di “cipparci” questo discone abrasivo, a cazzo duro, che non si nega momenti quasi brutali. Ray West a volte urla come un panda norvegese, tra un bel riff blues e un’esplosione melodica di classe. Sentitevi la sbruffoneria di 29th Of February, l’elegante assalto di Dead Air e soprattutto Sound Of Speed, dove questi quattro mingherloni raggrinziti sembrano i Tesla con ancora più pepe al culo.