Ultima giornata di Frantic Fest all’insegna degli Spasm. Non tireremo le somme sull’evento, per quello ci sarà un articolo apposito che Ruggiero scriverà al suo ritorno. Al momento vi rendiamo partecipi dei fatti di questa giornata conclusiva. E cominciamo con qualcosa di davvero fico. Durante la mattinata, all’entrata del festival hanno regalato alla gente rotoli di carta igienica da lanciare addosso agli Spasm. E c’è gente chi è andato a comprare salvagenti.
Piccolo appunto a Sdangher. Purtroppo l’unica persona disposta ad andare al Frantic era Ruggiero e sempre purtroppo lui è un fottuto alcolizzato, quindi non mi arrivano riscontri sui Sedna. Dice che era andato a prendere le birre mentre suonavano. I have no words! Ed è tornato al Frantic durante l’esibizione dei Game Over, band con cui, chi segue il blog da un po’ saprà, abbiamo avuto qualche problema in passato. Non ne sapete nulla?
La vicenda Game Over
Beh, qualche anno fa uscì uno dei loro dischi. Era la solita roba ultra derivativa, sapete? Un lavoro suonato bene ma senza un bruciolo di idee personali. Un nostro recensore scrisse cosa ne pensava e non solo avemmo delle mail piccate dalla Scarlet, ci ritrovammo una cascata di commenti estremamente ostili dai diciotto fan dei Game Over. A ruota queste persone presero di mira il blog e ci mandarono auguri di morte orrenda e altre cosette carine. Fu un successo di visite.
Arrivammo a qualche migliaio nel giro di un giorno, tanto che prendemmo sul serio in considerazione di stroncare tutte le band italiane in futuro, ma finimmo per lasciar perdere. Non era corretto e avremmo inflitto a noi stessi infinite ore di metal italiano. Una cosa che neanche Dante avrebbe immaginato per il suo Inferno. Insomma, con i fan dei Game Over le cose proseguirono in questo modo indegno per tutta la settimana. Quindi se non parliamo di come hanno suonato i Game Over forse è meglio, ecco. Ma Ruggiero mi ha mandato un altro messaggio in cui mi ha annunciato di aver assistito all’esibizione e quindi temo il peggio.
In diretta dal Sebak
Il messaggio vocale viene da un sebak. Ci si è rintanato dopo il concerto. Forse è un modo figurativo per dire che i Game Over lo mandano a cagare. Oppure che lo fanno cagare. Più probabile che l’abbiano inseguito con delle bottigliette d’acqua munite del tappo per lapidarlo e lui ha trovato temporaneo rifugio in un sebak. Sento il messaggio per intero e vi riporto subito quello che mormora.
Ah, niente di preoccupante. Ha detto che i Game Over sono stati bravi, che fanno sempre il classico incrocio tra Anthrax e Nuclear Assault (vale a dire i S.O.D.?) e che hanno suscitato un pogo piccolo ma molto sentito davanti al palco, a cui hanno partecipato anche Ruggiero e gli sdangheri che sono al Frantic con lui. Lui non ha indossato la maschera da cavallo per paura che lo riconoscessero e lo picchiassero. Ah, ecco perché è andato tutto liscio.
Il resto delle band della terza giornata prima degli Spasm
I Viscera/// sono molto piaciuti a Ruggiero. Tre italiani che fanno pyschedelic post-metal. Cavallo Goloso si è molto compiaciuto perché il cantante chitarrista indossava una maglietta della Cold Meat Industry, label indipendente svedese noise-industrial che lui ama e rimpiange. Il pubblico invece si è diviso tra esaltati e annoiati. Il gruppo ha eseguito quasi solo pezzi dell’ultimo album e non ha suonato Hand In Gold, del secondo disco, che è uno dei brani preferiti di Ruggiero. Prestazione ottima, in ogni caso.
Phlemotomized fantastici. Hanno mostrato alla gente che le tastiere nel metal non sono gay e che il death-doom, se fatto bene è perfetto per pogare. Purtroppo il supporto del pubblico è stato davvero scarso. Musciagna e il suo piccolo branco non si sono risparmiati, massacrandosi sotto al palco. Come si suol dire, pogo ma buono.
Gli Spasm!
Gli Spasm hanno fatto il pieno di gente. Mai visto un pogo così scriteriato e irrefrenabile. Spasm e ancora Spasm (lo scrivo tanto perché è la chiave di ricerca per il SEO, non badateci. La gente ha invaso il palco alla faccia della security e tutti si sono messi a ballare intorno alla band. Agli Spasm! Grandiosi.
Aborted ottimi, tecnicamente impeccabili, anche se i pezzi vecchi, quelli tratti fino a Goremageddon del 2003, hanno suscitato ben altre reazioni rispetto ai nuovi, piuttosto ripetitivi. Dura esibirsi dopo gli Spasm, eh? La soddisfazione personale di Ruggiero è stata sentire il cantante degli Aborted, Svencho, che riprendeva la security. Da quando è arrivato lui, ha detto, non ha visto fare uno stage diving decente per colpa loro. Tié.
Confrontational interessanti. Dark Wave da ballare con una intro che riprende Profondo Rosso e una serie di cover anni 80 indecenti tipo Boys di Sabrina Salerno e altre amenità. Divertenti.
I Discharge sono stati ineccepibili ma la gente era piuttosto stanca per goderseli fino in fondo. Colpa degli Spasm!
Se volete leggervi i resoconti della seconda giornata, la prima giornata e il pre-festival cliccate pure, altrimenti andate a farvi fottere. Ci vediamo il prossimo anno al Frantic, e stavolta vi promettiamo che saremo ancora più cavalli!