Cosa hanno in comune i fan dei Tool e dei Manowar? Nulla, verrebbe da rispondere. Beh, noi non diamo mai niente per scontato e cerchiamo di riflettere sulle cose, anche quelle in apparenza così evidenti. Abbiamo fatto un sondaggio nella nostra stalla e ci abbiamo riflettuto un bel po’. Apparentemente non potrebbero esserci categorie sociali più diverse, è vero. I fan dei Manowar amano la tradizione e gli stereotipi più gradassi e pacchiani del metal. I Tool si sentono in grande imbarazzo solo se qualcuno li definisce metal, per quanto aggiungendo l’aggettivo “evoluto” subito dopo con un segno della croce al contrario per difendersi dall’ira marziale di Maynard Keenan.
Ma la realtà è un po’ diversa dalle apparenze. Lo direbbero i fan dei Tool e non quelli dei Manowar, però noi diamo ragione ai primi. E guarda un po’, gli opposti schieramenti di queste due grandi band si somigliano su almeno una decina di cose. In fondo pensateci, il trvue metaller devoto al mito dei Manowar, che diciamocelo, fanno ridere i polli quando si atteggiano a unici detentori del sacro fuoco metallico, è tanto plagiabile quanto quello che ascolta i Tool più ostici credendo di essere di fronte all’unico gruppo che ha visto la luce e fa cose che, oh tu misero umano, se non le capisci, almeno stai zitto e fingi, così da risparmiarti il riconoscimento ufficiale di coglione.
Ma non ci dilunghiamo con gli insulti e andiamo alla Top Ten:
1 ) Entrambe le fan base sono in fissa con delle band che hanno scelto di esibirsi in mutande, in alcuni momenti focali delle rispettive carriere. Quindi queste due tipologie di fan coltivano il feticismo di vedere maschi in mutande.
2) Entrambi questi due schieramenti di fanatici possiedono una pazienza infinita. Sia i Manowar che i Tool hanno atteggiamenti “comodi”, talvolta ostili e si lasciano viziare dalla comprensione dei propri seguaci. I nuovi dischi di entrambe le band, sono annunciati e rinviati di continuo, ma quando escono il pubblico è lì che compra. Inoltre i fan dei Tool e dei Manowar comprano tutto quello che le rispettive band propongono loro. Credono nella fisicità.
3) Tutti e due i tipi di fan nutrono una fede cieca nel potere della musica. Quelli dei Manowar magari lo fanno per sconfiggere la falsità e i posers, i Toolisti per sconfiggere la falsità e i posers ma a un livello diciamo meno viscerale e più cervellotico. Va da sé che le rispettive fanlandie sono zeppe di posers e di falsità, poiché non c’è posto migliore per queste muffe sociali di proliferare, se non in ambienti elitari e fideizzati.
4) Entrambe le tipologie di fan sarebbero pronte ad andare a vedere le loro band, anche al Firenze Rock!
5) Entrambe le tipoligie di fan lo sono di quella specifica band (Manowar o Tool) proprio perché non capiscono la musica di quella specifica band.
6) Entrambi gli schieramenti di fan hanno il grilletto facile. Il fatto che siano composti per la maggior parte da uomini non svilisce questa definizione. Figurativamente intendiamo che si incazzano a bestia e iniziano un flame di maledizioni e minacce se qualcuno scrive articoli come questo. Motivo in più per scriverlo e pubblicarlo.
7) Tutti e due i tipi di fan credono di avere un gran senso dell’umorismo e magari ce l’hanno. Solo che smettono di averlo quando qualcuno critica le rispettive band di cui sono fan.
8) Tutti e due, sia i fan dei Manowar che quelli dei Tool, amano gli alcolici. Anche se differiscono sul genere. Per i primi la birra. I secondi bevono solo vino dei Tool.
9) Entrambe le tipologie difettano di curiosità che non contemplino le rispettive band di cui sono curiose a non finire. Del resto sia i Tool che i Manowar sono progetti che fanno gruppo a sé, autoreferenziali e conclusi, senza legami con qualsivoglia scena. Non avrai altro gruppo all’infiori di me. Due chiese. In altre parole tutte e due le specie di fan sono affette da nerdismo spinto.
10) Le due tipologie di fanatici sono accomunate da un profondo disprezzo le une per le altre.