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La Storia NON siamo più NOI!

Discutendo su facebook con Edoardo Goi, sotto un suo post (spero non si irriti a essere citato in questa fetida stalla) ho realizzato che mai come ora, momento cruciale in cui il futuro del pianeta è appeso a un filo di bava, abbiamo degli elefanti ballerini come capi dei principali paesi del mondo. Trump, Bolsonaro, Kim-Jong II… manca Darth Vader e poi possiamo dirci al completo.

E viene subito da obiettare che in fondo è colpa nostra. Siamo stati NOI a metterli lassù. Noi li abbiamo scelti e promossi come guide e amministratori di questa nave che affonda. Ma siamo sicuri che sia così? Ci prendiamo la responsabilità e chiudiamo la discussione? Massì… Meritiamo di morire. Andate avanti, psicopatici al potere! Vi abbiamo scelti apposta! Distruggete tutto.

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Se NOI esistessimo davvero, come organo unico e promotore di merda sulla nostra stessa testa, allora quell’organo compatto potrebbe fare qualcosa per impedire che cada ancora della merda su di sé. Se IO combino un casino e TU mi aiuti a rendermene conto, IO cambierò le cose e tenterò di risolvere il casino.

La psicologia, dai tempi di Laing, ci insegna che siamo scissi al nostro interno. Siamo tante parti divise e in conflitto. Quindi come siamo separati in qualità di governi e di paesi o specie tutta, lo siamo anche dentro di noi. Quello che è fuori esprime ciò che siamo dentro.

Io però confido che quando la merda arriva al tuo culo, avviene il miracolo della sopravvivenza, che ricompatta tutto e fa muovere l’insieme nella giusta direzione. Nessuno vuole che il mondo finisca. Nessuno vuole morire. Non c’è ricavo sufficiente a giustificare l’estinzione umana.

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Ma basandoci su chi c’è a governare e sulla colpa esclusivamente nostra, dovremmo dare per certo che NOI, come collettiva espressione della natura umana siamo votati all’estinzione dura e pura, visto chi ci rappresenta.

Ma non è vero, secondo me. Noi siamo in parte votati all’estinzione e in parte alla sopravvivenza. Uccidiamo e procreiamo. Il nostro esistere è il cuore di un tornado in cui si avvinghiano forze opposte. Insieme a Hitler, sulla terra negli stessi anni c’era Gandhi. Mentre Bush e Hussein facevano fare la guerra ai loro soldatini, da un’altra parte del mondo c’era Mandela che cambiava le cose in meglio. Anche ora, sono sicuro che c’è qualcuno che sta cercando di fare qualcosa di buono, nel mondo. Non siamo soli verso l’estinzione. L’uomo è avido e l’avidità lo rende stupido. Ma non sono tutti avidi e stupidi, per fortuna. Abbiamo superato dittatori e tiranni sanguinari. Tutti gli imperi nati con la forza sono crollati, come dice Bruce Dickinson. Quelle forze non avevano in mano la finanza, lo so, ma anche questi bastioni di scemenza capitalistica si estingueranno. E forse prima di tutti noi.

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Ma NOI? Per quale motivo siamo NOI solo quando il mondo va male e non siamo NOI, ma Io e Tu (che insieme non contiamo un cazzo) se si tratta di capire i danni delle nostre cattive scelte e cercare di porvi rimedio? C’è una grande sfiducia nella razza umana, ok. Argomenti a riguardo ne abbiamo di corposi. Al più potremmo dire, a essere benevoli,  che la razza umana è distratta, ipnotizzata, dopata e surclassata da un potere ceduto ai signori del turbocapitalismo, l’oligarchia neoliberista o come vogliate chiamarla. In ogni caso non cambia il punto della questione. Siamo NOI ad aver dato il potere a LORO. E quindi la colpa è nostra. Non di quegli scemi che ballano sulla terra. Siamo NOI. NOI.

Io credo che, proprio il senso di sfiducia che ci assale quando pensiamo che certe cose dovrebbero cambiare, e poi ci sentiamo soli e impotenti, quel sentimento dico, è parente dell’altro che ci fa dire: NOI siamo i responsabili dello schifo in cui ci troviamo.

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Immaginate di essere su una nave che affonda. Siete l’ultimo dei mozzi e la nave va sempre più giù. Il capitano è disperato, avete tutti setacciato la nave ma non si capisce dove imbarchi acqua. Poi voi trovate il buco e correte dal capitano felici e impazienti di avvisarlo. Il capitano vi abbraccerà e vi ascolterà e forse tutti avranno salva la vita.Vi torna come situazione? Credo di sì. Che altro potrebbe succedere?

Se metaforizzassimo la nave che affonda all’attuale situazione politica, chiaramente Capitan Trump vi riderebbe in faccia e vi direbbe che va tutto bene, non c’è alcuna falla, tranne nella vostra capoccia. Lui non vi ascolterebbe, tanto nel caso fuggirebbe con la sua piccola scialuppa. E non vi dovreste stupire del suo comportamento. Un uomo così non ha bisogno degli altri. Non crede nel prossimo. Pensa solo ad avere soldi e potere. Ebbene, questo dovrebbe bastare per farci capire che la situazione politica è pazza, malata. E che non basta a NOI di gridare, fermatevi, c’è una falla qui, l’abbiamo trovata! E che non dipende da NOI, mozzi senza qualifica, se un sistema sulla carta valido, come quello dettato dalla Costituzione originaria, sia finito negli anni, a colpi di leggi e imbrogli, per diventare qualcosa di inarrivabile, uno Chtulhu in cui si entra e, se mai si troverà la forza di uscire, non si tornerà migliori di prima.

Quel sistema di merda non l’abbiamo creato noi. Noi abbiamo votato qualcuno che non ha fatto nulla per migliorare il sistema, se ne è guardato bene. Siamo consapevoli che ci sono tante schifezze. Più che votare gente che avrebbe dovuto risolverle, cosa dovevamo fare?

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Insomma, io non credo che sia così semplice. Penso che da molto tempo non siamo più nemmeno NOI a scegliere chi mettere in cima alla piramide. Altrimenti volete proprio bervi la stronzata che siamo NOI a volere Trump e Salvini? Ma per favore… è un sistema truccato in cui va chi, è nell’interesse di qualcuno molto forte, deve andare al potere. Non siamo noi a sceglierlo. In Italia, per esempio. Votiamo dei volti che rappresentano un partito ma chi li ha designati? NOI? No.

In un mondo così danneggiato da un piccolo gruppo di pazzoidi famelici, NOI siamo ormai talmente fuori da qualsiasi azione correttiva che possiamo solo lagnarci sui social, magari inveendo su una ragazzina e le sue lettere a Babbo Natale sull’eco-sistema in pericolo, piuttosto che smetterla di cianciare e offrire ai nani della terra un segnale forte e chiaro che tutto questo non c’entra nulla con NOI.