Per la serie l’angolino zozzo dell’equino moderno, oggi voglio parlarvi di una curiosa attitudine, quella di voler gettare uno sguardo nella vita intima delle celebrità più disparate (le quali, spesso, non vedono l’ora di ottenere botte di pubblicità gratuita e non temono di apparire impegnate in svariati spettacolini per la gioia dei propri fans arrapati).
Credo che tutto sia cominciato quando, nella ormai disinibita società americana, si era arrivati a passare da una Marilyn Monroe cui una sbuffata d’aria uscita da una grata alzava la gonna (filmato che la consacrò “mutandina più famosa d’America” per parecchi anni, soprattutto grazie al suo sorriso in camera che la mostrava allegra e disponibile) a un periodo di finti paparazzo-scoop in cui comparivano qua e là tette al vento e chiappe in primo piano.
La naturale evoluzione di questo vedo-non vedo (ma immagino) è stato il video “illegalmente diffuso” all’insaputa delle star impegnate nella realizzazione artigianale dello stesso in cui i protagonisti sono indaffarati in vere e proprie attività sessuali. A volte i protagonisti guardano in camera per caso, e probabilmente hanno uno studio a casa in cui montare la sequenza di immagini. A volte addirittura gli accoppi sono ripresi per miracolo da diverse angolazioni. Ma che bravi filmakers, questi vip!
Non crediate però che questa sia una tendenza moderna, della serie come siamo caduti in basso. Ai tempi del massaro di Sharon Tate, a opera della Famiglia Manson, durante le indagini a Cielo Drive, abitazione di Polanski e la moglie, saltò fuori un filmato privatissimo in cui lui e la Tate ci davano dentro. L’FBI prese visione della pellicola, non la reputò utile per le indagini e la restituì al regista polacco. Le voci di un giro enorme di porno-cassette trovate dalla polizia e poi sparite, si diffuse però in America. Voci insistevano su orge filmate dei protagonisti più disparati del jet-set e alcuni membri della Family. Inutile aggiungere che i quotidiani e le TV avrebbero sborsato milioni di ricompensa a chiunque avesse fatto arrivare ai media qualche fotogramma. Così non andò perché quei filmini non esistevano. A parte il solo con Polanski e la moglie, restituito e probabilmente bruciato dal regista.
Quindi già ai tempi, e di sicuro molto prima, le star facevano certi giochetti. La differenza rispetto a oggi è che probabilmente la cassetta con le scene di sesso tra un regista e una moglie assassinata finirebbero a un’asta disumana tra siti tabloid e infine nel maelstrom del porno in streaming.
Sex tape n.1 – Pamela Anderson e Tommy Lee
Il più conosciuto di tali sex tape (fintamente) illegittimi fu quello che vede Pamela Anderson con l’ex marito Tommy Lee. La star canadese di Baywatch e il batterista dei Motley Crue si davano da fare in una quanto mai elaborata sveltina in auto (sull’auto, accanto all’auto, sopra il cofano dell’auto… giusto per capirci) divenuta celebre più per la giù notevole fama di entrambi, più che per le non eccelse qualità tecniche delle riprese. Resta il fatto che il filmato spopolò worldwide, lavorando come una pubblicità non avrebbe mai potuto fare e raggiungendo i fans di mezzo mondo che guardavano la coppia in un vortice di rinnovato voyeurismo inaspettato.
Sex tape n.2 – Bret Michaels e Pamela Anderson
Il sex-tape Andrson/Lee funzionò talmente bene che la biondona distratta si lasciò sfuggire anche un altro video, questa volta in compagnia di Bret Michaels dei Poison, forse personaggio non altrettanto famoso del batterista dei Crue, comunque conosciutissimo nell’ambiente rock/metal del tempo. Anche in questo caso la qualità delle riprese è volutamente infima, soprattutto per alimentare la diatriba “è lei/lui o no?” che accompagna la visione e crea discussione tra fans e semplici spettatori. Ma non è certo esclusiva della Anderson questo tipo di pubblicità porno, anzi!
Sex tape n.3 – I Marilyn Manson e una ragazza non udente
Un altro video che ha fatto discutere lo girarono apposta, (insieme a registrazioni audio, fotografie, tutto il possibile per documentare l’accaduto). Riguarda i Marilyn Manson. Non lui solo, l’intera band. In verità pare che il video nemmeno esista e che in ogni caso non sia come lo descrisse Manson tempo dopo nella sua autobiografia. Potete scoprire chi è la ragazza implicata guardando il documentario Demystifying The Devil.
Ma la storia è questa. La band in piena stagione all’Inferno, nella metà degli anni 90, fece una gangbang con una ragazza non udente. Le polemiche non nacquero però solo per questo ma per una frase che uno dei componenti della band, Pogo, avrebbe urlato nel suo personale momento catartico, quando alluse proprio alla menomazione della giovane donna in relazione al posto dove gli sarebbe piaciuto eiaculare. Interrogata sull’accaduto, la ragazza ha riportato i fatti in modo molto diverso. In ogni caso è inutile che andiate a cercare in rete cose più precise, troverete solo l’attrice porno Marilyn Manson (omonima, esatto)… beh, non che vi dica male, in ogni caso.
Sex tape n.4 – Gene Simmons (presunto) e ragazza con i codini
Episodi di questo tipo abbondano, sia nel mondo del rock che al di fuori di esso e coinvolgono personaggi più o meno famosi (pensate ai video di Kim Kardashian, Britney Spears, Paris Hilton e Belen Rodriguez col fidanzato argentino. Tutti girarono, e ancora girano per parecchio tempo in rete, rilanciando la curiosità del pubblico e l’interesse intorno a personaggi perennemente a rischio di calo e di crisi). Ma in ambito rock e metal che tanto ci è caro, un altro enigma ha tenuto banco a lungo. Vale a dire il video del presunto Gene Simmons, impegnato con una prosperosa bionda coi codini. Lui o no? Chi può dirlo. Gene insiste di no? Io gli credo, ma voi?
Sex tape n.5 – La finta Miley Cirus e un fortunato viandante da camerino
Il fenomeno sex tape nel giro delle star, prese tanto piede da arrivare a scatenare, in America prima e in Europa qualche tempo dopo, una vera e propria caccia al sosia, per girare video con protagoniste delle compiacenti star, che risultarono spesso rappresentate da attrici provenienti dal mondo del porno e somiglianti (più o meno vagamente) alle originali.
La cosa poteva in qualche modo essere ancora manipolata dai Vip e i loro agenti. Del resto perché sputtanarsi direttamente, meglio farlo fare a uno che somiglia al famoso e lasciare il mondo nel dubbio che sia lui. Ci sono filmati di centinaia di queste fake V.I.P. impegnate in episodi di natura sessuale esplicita, tanto che alcune di tali “controfigure” hanno a volte raggiunto una certa popolarità nel mondo del porno.
Vedi su tutte Miley May, la sosia di Miley Cyrus, che dopo essersi prestata a diverse pellicole fingendosi la famosissima biondina dal capello corto è riuscita a ritagliarsi un suo spazietto nel colorato mondo a luci rosse. Bisogna dire che la vera Cyrus, ex Hannah Montana, ormai in fuga dal mondo Disney, si era già resa protagonista di una escalation tale di oscene provocazioni, che il video porno sembrò quasi una trovata scontata. Ma non si è mai spinta a quel limite, bisogna dirlo. Altro esempio di fake? Torniamo in zona heavy…
Sex tape n.6 – La falsa Emy Lee ma uguale, però!
Amy Lee degli Evanescence è un altro caso vicino al metal e al rock, che ha fatto discutere. La clip in questione è reperibile su un qualsiasi sito di porno in streaming. Sorprende la somiglianza dell’attrice, al punto che per un po’ si era sparsa la voce si trattasse della vera Amy Lee. E invece il suo nome è Cloe Dior, senza accento sulla o e fa l’attrice porno, anche piuttosto bene.
Riflessione post-carrellata sul sex tape hall of fame
Ma cosa spinge gente comune a cercare morbosamente le registrazioni delle prodezze erotiche dei propri idoli, fino al punto di giustificare lo sforzo di produrre video chiaramente fake per soddisfare un così florido mercato? Cosa porta gli spettatori in rete a cercare volutamente i nomi delle proprie star preferite in atteggiamenti definiti chiaramente “hot”? In fondo se c’è una categoria definita Celebrity, dove alcuni valenti privati si spingono a fare anche dei montaggi video con la faccia di un’attrice famosa shoppata sul corpo di un’attrice porno in azione, qualche ragione ci sarà.
Una deriva della cultura dei nostri giorni alquanto preoccupante, se ci pensate bene. Il pubblico desidera così tanto immedesimarsi nei propri beniamini da volerne spiare la vita privata anche nei momenti più intimi; arrivando persino ad entrare volutamente nelle camere da letto di attori e musicisti e addirittura inventandosi situazioni ad alto tasso erotico se non dispone di storie vere, utilizzando controfigure (ed essendone perfettamente cosciente) pur di poter guardare i propri idoli impegnati in amplessi spesso improbabili. Senza dimenticare, ovviamente, chi sta dall’altra parte, disposto ad accettare questo fenomeno della rete, lasciando che quante più persone possibili raggiungano questo tipo di pellicole, pur di avere un minimo di pubblicità gratuita.
In fondo ci consola sapere che si tratta solo e sempre di un gioco, un trastullo innocente (per bizzarro che possa apparire) tra chi lo offre e lo chi cerca, destinato a far divertire e pertanto non necessariamente negativo fino a che non diventa veramente eccessivo. In fondo essere famosi vuol dire vedere la propria intimità messa in piazza, questo lo sappiamo tutti, e simili eccessi restano possibili solo se accettati da entrambe le parti coinvolte, quindi buon divertimento a tutti, VIP compresi!