Un titolo senza senso lo ammetto, che mi è venuto ascoltando (mio malgrado) quella palla immane di Malika Ayane. Ascoltare gente che non sopporti sotto costrizione (vedi radio usata al lavoro sulla quale tu non hai potere) rende le persone folli, e pur di mantenere un barlume di sanità mentale t’inventi freddure nel quotidiano ripetersi della radio.
Davvero, chi ascolta la radio assiduamente? Io nei precedenti lavori sì, e ho pensato: ma i dj, a un certo punto non si scocciano? Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto sempre gli stessi singoli, ripetuti in un loop infinito che pare quasi una tortura infernale come quella dei Simpson, quando a Homer fecero mangiare tutte le ciambelle del mondo.
Ecco noi non siamo un cartone animato, e se l’inferno esiste, la radio è la tortura pensata per me su questo infame mondo.
Ripensavo a quanto tempo perdo ogni giorno in masturbazione e pornografia.
Quindi cosa centra il discorso sulle radio? Tutto e nulla, volevo giusto dare un senso al titolo, sul perché nasce, sul perché muore, sul perché sono io e forse ognuno di voi.
In una settimana ho concluso poco e nulla. Ho qui sulla scrivania Freud ancora da leggere. Cinquanta pagine su quattrocento e non so in quale serata, tra un ascolto di ritorno al lavoro e la doccia prima d’uscire di casa, riuscirò mai a finirlo.
Mentre scrivo ascolto l’ultimo degli Alcest, un po’ perché da Kodama si sono ripresi alla grande, le mie lacrime possono confermarlo… perché io piango ogni volta che sento gli Alcest, facciamocene una ragione. E poi sento gli Alcest anche un po’ perché o sei multi-tasking nella vita o finisci la sera con gli amici nel locale a mangiare l’ennesimo pollo arrosto porta-sfiga ammazza anziani, chiedendoti cosa non hai realizzato nella tua vita. Tutto, la vita stessa compresa.
Poi ti ricordi che in fondo ti piacciono i videogiochi, e recuperi un vecchio Nintendo ds abbandonato da qualche parte in libreria. La psp ci hai rinunciato da tempo, perché del resto diciamocelo… la differenza tra le due è abissale. E perché non uno switch magari? Perché ho reso la povertà il mio nuovo hobby.
Ma poi ti accorgi che il carica-batterie è andato perduto e inizi a imprecare contro il porco del cielo. Noti però che c’è un minimo di carica. L’accendi almeno per testarla. Si accende. Inserisci la R4 e t’accorgi che non funziona più. Imprechi contro i porci dell’inferno. Passi una giornata a cercare di ripararla senza successo e ti chiedi “è veramente questo quello che vuoi?”. E ricordi quei due giorni passati a giocare a Pokemon Go. Tanto è bastato per farmi rifiutare qualsiasi forma di gioco portatile.
Poi guardo sotto la TV. Ho ancora una 360 da usare e una ps2 ancora impolverata. Ma quanti minchia di giochi potrei sfruttare fino a bruciarmi le retine mentre i libri nella mia libreria aumentano a dismisura? E Freud sulla copertina mi fissa male leggendo nell’oscurità dentro di me. Anche perché Nietzsche qualcosa ha già scrutato, ma non gli è piaciuto. Eppure io potrei dire il contrario.
E allora sgattaiolo su youtube che per caso mi consiglia qualche video di Silent Hill, forse una delle mie saghe di videogiochi preferita di sempre, sopratutto il…
Non avevo la minima idea che la storia fosse basata su Delitto e castigo. Qualcosa me la sono persa di certo. Ma ero innocente e ho capito solo quindici anni dopo che Piramid Head si stava trombando quei mostri. Beata innocenza.
E se avete sprecato pure voi il vostro tempo fino a qui vi ringrazio, come ringrazio chiunque mi ami e sopratutto mi odi, perché non ha visto oltre la dura superficie d’un nichilista che quando dice che so… che i Metallica mi fanno cagare, non è perché voglio i vostri insulti, come quando ho difeso i live dei Destroyer 666.
Umanamente possono andare a farsi fottere sia i Metallica che i Destroyer, ma fino a quando suoneranno pagherò ogni loro singolo concerto. Perché? Perché io vivo di arte, che sia giusta o maledetta, anche se queste sono opinioni variabili come la faccia d’una moneta che rotea prima di toccare terra. E solo il caso, e un po’ di tempo perso a decidere cosa sia bianco e cosa nero.
E se rinunciassi a qualcosa nella mia vita per un’uscita sbagliata di un artista, da domani inizierò ad ascoltare solo Bob Marley, ma perdonatemi, non posso perché era un misogino di merda pure lui. Eppure non cantava No Woman No Cry? Appunto, mica gli uomini possono piangere.
Eppure io quando ascolto gli Alcest piango sempre.