Intervista alla webzine MetalSucks!

In Italia abbiamo Metalit… ehm, quella lì, Truemetal, Metallized, Loud & Proud, Metal.it e così via. Dall’estero ci arrivano Metal Injection, No Clean Singing, Invisible Oranges, Angry Metal Guy, Cvlt Nation, Decibel Magazine. Per molti appassionati di roba pesante in grado di capire l’Inglese, sono questi i magazine di riferimento. E tra i più discussi, anche tra noi italiani, c’è MetalSucks.

A Sdangher interessa il giornalismo metallaro. Quello italiano diciamo che è piuttosto ingolfato e incapace di rimettersi in discussione. Il virtuale sta morendo ancora prima delle riviste cartacee che doveva sostituire, ma di questo ne riparleremo presto. Volevamo capire intanto se all’estero le cose siano migliori di qui oppure no. Insomma, a quanto sembra sì. I portali e le webzines metal inglesi e americane hanno un’aria davvero fica, moderna, avanti rispetto alle nostre tristanie.it. Ma guadagnano qualcosa? Vivono di webzinismo? O fanno la micrania come noi epperò lo nascondono meglio? Abbiamo domandato questo e altre curiosità a MetalSucks. Vediamo cosa ci hanno risposto di bello.1 – In Italia si crea una webzine metal o un blog per semplice passione, ormai non c’è più la speranza di qualche guadagno, anche solo per ripagarsi le spese del sito. Da voi che situazione c’è?

Attualmente, negli Stati Uniti la situazione è la stessa ed è la stessa cosa nel resto del mondo – webzines e blogs, per quanto folle possa essere, sono diventati vecchi. Hanno fatto furore tra gli inizi e la metà degli anni 2000, ma quel periodo è storia. Non c’è un vero futuro e non c’è spazio per uno sviluppo. Adesso, tutta la crescita sta avvenendo nei social media e su YouTube.

2 – Le nostre webzine vivacchiano molto sul gossip. Ma interessa più a nessuno, secondo voi, leggere di musica?

Anche questo si ricollega alla prima domanda. Dieci, quindici anni fa, i fan contavano sul trend dei gusti musicali dei blog e dei siti internet. Oggi non è più così, infatti la maggior parte degli ascoltatori scoprono nuove band grazie alla loro rete di amici sui social media, mentre i blog e i siti internet hanno diretto la loro attenzione sulle news e sul gossip. Ecco cosa vuole il pubblico da noi. La musica è ancora interessante come argomento di lettura, ma la gente lo fa attraverso altri canali. Io penso che il pubblico abbia finalmente imparato ad aver fiducia nei propri amici e nelle proprie orecchie invece di scegliere gli ascolti in base alle recensioni di un qualsiasi “professionista”.

3 – In Italia i concerti raccolgono grandi folle solo se sono “eventi” con vecchie grandi band alle soglie della pensione. Il resto dei gruppi patiscono la fame, almeno da noi. Difficile vedere nomi con una storia di vent’anni, fare sold out. Da voi che aria tira?

Non posso dire niente in merito all’Italia, ma negli Stati Uniti la scena metal è forte e piena di nuove fantastiche band. E’ una strada lunga e difficile, ma c’è un sano gruppo di band di classe media che fanno regolarmente concerti e tour.

4 – In Italia vi imita Metal Skunk. Anche noi di Sdangher in passato vi abbiamo preso come esempio. Mi piace l’approccio ironico e sopra le righe. Avete anche voi a che fare con un pubblico serioso e pronto a bruciarvi o augurarvi la morte perché sfottete i loro beniamini?

Grazie, lo apprezzo molto! Sì, prendiamo il peggio di tutto questo e ho perso il conto di quanti auguri di morte ho ricevuto durante questi anni. E’ fuori di testa vedere come la gente si incazzi solo perché il tuo gusto musicale è differente dal loro.

5 – Siamo curiosi: avete una redazione vera e propria? Con una sede fisica? Oppure ognuno a casa sua, dal proprio pad o pc lavora in concomitanza con gli altri?

Quello che succede dietro le quinte della MetalSucks Mansion è un segreto a prova di bomba.

6 – Credi che ci sia o ci sia mai stata una fratellanza metallara?

Non sono sicuro di cosa tu voglia dire con questa domanda, ma la risposta è scontata: certo che esiste!

7 – Dopo tanti anni, data la possibilità di chiunque di poter scaricare i dischi o sentirli in streaming, secondo voi ha ancora senso recensire?

Buona domanda. Io penso che esista una certa necessita di recensioni di album, ma collegandomi alla risposta che ti ho già dato in precedenza, oggi come oggi, i fan online sono meno interessati a leggere certi contenuti e preferiscono le news e il gossip.

8 – Si diceva una volta che le webzines avrebbero sostituito le riviste cartacee. Oggi le riviste sopravvivono, ma solo alcune. Quelle “storiche” sono tutte morte. In Italia ne abbiamo solo un paio. C’è Classix Metal che fa principalmente retrospettive, puntando su una certa qualità e Rock Hard che invece punta sull’attuale. Non vi domando se le conosciate. Voi leggete che so, Decibel?

Leggo Decibel e sono stato un leale abbonato per più di un decennio. Fanno un gran bel lavoro e c’è un motivo se sono ancora in giro mentre le altre riviste della carta stampata hanno mangiato la polvere.

9 – Secondo voi ha senso addomesticare il blackster nazi, sessista o bisogna prenderlo così com’è?

Fanculo tutti i razzisti, i misogini e gli omofobi. Sradicateli dalla nostra scena.

Ops… Beh, grazie MetalSucks, continuate così.