Negli anni passati mentre camminavo per le strade di Lucca mi capitava di trovare un’area sulle mura dedicata a una trincea di guerra. Ragazzi che riproducevano i movimenti di soldati in attesa dello scontro, ricevendo ordini dal loro comandante. Nessun pregiudizio, anche in vista di quel teschio con la croce, o quei simboli pagani rubati per scopi ben più oscuri. Qualcuno avrebbe potuto dire “o cazzo dei fottuti nazisti”, perché quella è l’immagine che rappresentano, e invece il mio ricordo più bello fu quando arrivarono dei Gopnik con l’hardbass a palla, kvass in una mano e semi di girasole nell’altra. Qualcuno si aspettava una lotta comunisti contro nazisti, e invece si misero in cerchio facendo squat, cheeky breeky.
Un nazista lancia una granata. Qualcuno si lancia via emulando il terrore della probabile esplosione e di nuovo in cerchio a ballare un po’ di sana hardbass. Nessun pregiudizio, solo voglia di divertirsi perché del resto se uno volesse fare il nazista oggi, in Italia, gli basterebbe solo regalare fogli propagandistici di ben altri partiti nostrani verdi o neri.
Quest’anno ho deciso di non andare con la combriccola a Lucca, quindi niente post report delle mie scorribande per la città. E cazzo, ne sono successe di tutti i colori. I Death SS live, la pioggia ininterrotta, i nazisti.
No aspetta, quelli ci sono sempre stati, qual è la novità? Ma non come li state immaginando: col braccio teso e i lager. Avete letto poc’anzi le mie parole no? Se volete del sano nazismo venite con me cinque minuti a parlare con certi soggetti negazionisti che ho frequentato, e quelli di Lucca li rimpiangerete come io rimpiango… ora che ci penso io non rimpiango niente.
Dicevo, i nazi a Lucca Comics. Ci sono? Dipende cosa s’intende. Gente che va vestita come Germania, personaggio di Hetalia… serie animata basata sulla 2nd guerra mondiale, in cui le nazioni sono interpretate da singoli personaggi che ne enfatizzano i luoghi comuni? O quelli che si vestono come i personaggi di… videogiochi, fumetti, film, telefilm, libri, etc?
Per dire, una volta partecipai a una JoJo pose. Per chi non lo sa è un evento in cui la gente si veste come i personaggi di JoJo. E chi non se lo ricorda, la 2nd serie è ambientata… guarda caso durante la 2nd guerra mondiale. Poi non dite che non ci scappa sempre un nazi a caso. Che facciamo, censuriamo i cosplay dei personaggi SS?
Insomma, i nazi di Luccacomics… Dei ragazzi vesiti da soldati SS, con tanto di Panzer, emulano secondo un commento che ho letto, il famoso libro La svastica sul sole, opera di Philip K. Dick su una realtà parallela in cui il Nazismo vince la seconda guerra mondiale, e telefilm che ne hanno tratto L’uomo nell’alto Castello. Per chi non lo sapesse a breve uscirà la quarta stagione.
Certo, è un immaginario forte, ma quanti storici e autori non hanno giocato al “e se?” Pure io l’ho fatto, perché non è strano fantasticare di mondi alternativi dove noi non esistiamo, siamo morti o semplicemente ha vinto qualcun altro.
Certo qualcuno potrebbe asserire che questa constatazione è fuori contesto. Magari non è mai accaduto e mio nonno è morto ucciso dai nazisti e bla bla bla.
Mio nonno mi dicono faceva il cuoco mi sa in Africa quando c’era LVI, anche se non ricordo in quale zona di preciso. Non ho avuto la fortuna di chiederglielo. Ah ecco cosa rimpiango, non averlo mai conosciuto solo per sapere com’era vivere sotto il regime del duce durante la guerra. I dolori, le sconfitte, le rinunce.
È stato un periodo nero (in tutti i sensi) perché negarlo? Cercare ancora il nemico oggi dietro una svastica in cosplay mi sembra però una cazzata. Ma perché? E poi chissà perché proprio quest’anno la cosa ha infastidito tutti quanti.
Frequento Lucca Comics dal 2012, questo è il 2nd anno che non vado e il 1st ad avere avuto una così cocente polemica che tutti dimenticheranno. E sapete perché? Perché è più facile criticare un ragazzino che uno squadrone? Altrimenti perché a Predappio non ho visto nessuno? A parte quelli di fanpage ovvio.
Poi da quando abbiamo smesso di non avere più bisogno dell’odio? Ci fu una frase bellissima che lessi tempo fa:
Qual è il contrario di amore? Non è l’odio, ma l’apatia. Perché l’odio è pur sempre un sentimento, una facciata dell’amore. L’unico contrario d’un sentimento è la sua assenza, perché fino a quando odierai allora amerai.
Quindi abbiamo bisogno di odiare? Certo, perché odiando non smettiamo di amare e quindi di esser vivi. Noi tutti disprezziamo quegli avvenimenti, tranne i nostalgici di Predappio ovvio, perché loro li amano. Ma sono due facciate d’una stessa medaglia che non ha il coraggio d’incontrarsi. Perché quanto più disprezziamo queste persone, più desideriamo informarcene, studiarle e criticarle.
Da piccolo io stesso ero ossessionato da questi simboli. E questi personaggi anche loro lo erano. Himler era appassionato dei culti pagani, mentre Hitler sappiamo tutti cosa pensava di Nietzsche e del mito del superuomo. La sua politica non era altro che il pensiero Nietzschiano applicato in forma xenofoba. Ma credete che il filosofo avrebbe rispettato il pensiero del baffetto? No di certo. E però nessuno brucia al rogo i suoi libri perché baffetto lo leggeva, come nessuno uccide i vegetariani perché LUI era anche quello. Era un convinto animalista, sapete? Quanti hitlerini ci sono oggi sui social, pronti a bannarti se ti permetti di criticare il vicino che non fa star zitto il barboncino sul balcone e tu auguri la morte a lui e al cagnetto odioso?
Gandhi diceva che la qualità d’un popolo si vede da come tratta i suoi animali. Devo andare oltre?
Ma allora sti nazi a Lucca che cazzo so’? Non sono molto differenti dai Nazi che usiamo in Call of Duty o Wolfenstein durante il multyplayer online. Non sono neanche diversi dai Nazi di cui leggiamo le gesta nei libri. E di certo non sono diversi da quelli di film come Bastardi senza Gloria per citare un titolo ad minchia che chiunque può ricordare.
Sono solo un interpretazione povera e senza dolore, come quella d’un rapper che urla nigga a ogni cosa vivente che conosce. Se proprio avete voglia di estirpare la radice del male, dovevate incominciare dalle sedi d’un certo partito politico che si è tolto dalle balle non per merito vostro, ma perché ha capito di essere divenuto una minoranza. E che qui, il vecchio mito fascista non potrà mai ripetersi, a meno che la gente non si limiti solo ad abbaiare alla luna.