john mayall

Le t-shirt rock da H&M e John Mayall visto in giacca e cravatta!

“Siete riusciti a entrare?” – Jim Morrison lo recitava a gran voce in una delle sue magnifiche poesie, ma oggi io lo grido in maniera accusatoria : SIETE RIUSCITI A ENTRARE IN UNO DEI NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO ALLA MODA? Senza fare nomi , ovviamente, ma davvero vi chiedo, quale sensazione provate nel vedere nei negozi di abbigliamento la vendita di t-shirts con l’effige di Woodstock, Rolling Stones, Ac/Dc, Guns’n’Roses, Nirvana, Metallica, ecc ecc…Ma davvero il rock oggi è visto come una moda oppure è la compensazione per un genere troppo spesso snobbato o  evitato dai media? Mi chiedo: il rock mette ancora paura oppure…?

Poi ci ripenso e mi dico, i primi fan del rock oggi sono morti oppure sono diventati genitori o nonni. Ma allora queste nuove generazioni come ci vedono?

Metallica chi?

Potremmo mai insegnare qualcosa a questi ragazzi che si ritrovano il rock nelle boutiques?

Anche la Ferragni veste Iron Maiden!

La ribellione come ideale, ancora perseguita dagli intransigenti come il sottoscritto, ce li fa allontanare perché siamo un cattivo esempio da seguire?

John Mayall al tempo in cui non esistevano le t-shirt rock e si andava in giro così

Tempo fa ho assistito a un concerto di John Mayall ad Ancona nella cornice classica di un maestoso teatro e la sensazione è stata troppo forte, le tribune erano frequentate più che altro da signori in giacca e cravatta con i capelli bianchi e signore in abito da cerimonia con tanto di collane di perle e bracciali dorati o d’argento.

Mi sono sentito quasi fuori luogo con il mio giubbotto di pelle e l’aria da ribelle mascalzone. E pensare che il buon Mayall all’epoca era considerato un musicista per un pubblico fricchettone e lui stesso ha frequentato strumentisti di fama “tossica”. A dire il vero, inizialmente Mayall non faceva uso di droghe. In un secondo momento però cadde anche lui nel vecchio tranello del bluesman alcolizzato ed eroinomane.

Capisco che i tempi sono cambiati ma vedere il mondo rock vissuto alla stregua della normalità quasi mi fa patire il peggior incubo, cioè quello di assistere un giorno (sempre che io sia ancora in vita) al concerto in un teatro classico di una qualsiasi black metal band con tanto di trucco e un pubblico stranamente tranquillo.

Ehm… veramente è già successo ma non ditelo a Maurizio! (npc)

Attempati signori in giacca e cravatta e signore ingioiellate. Talmente un incubo che ho espresso il desiderio di tornare in quei negozi alla moda e trovarvi ragazzi intenti a sniffare e fumarsi canne in quantità industriali. Solo così potrei riprendermi dallo shock.