In questo articolo non è che abbia molto da scrivere. Diciamo che potrei ripetere la domanda per 3000 parole. Sul serio c’è gente che si lamenta perché ha comprato le magliette e i DVD del Final Tour e ora non serviranno solo a farli sentire stupidi? Conservano il Final Ticket come segnalibro della copia personale di The Dirt ma adesso lo stanno guardando, con l’altra mano tengono l’accendino e con il pene pestano commenti furiosi sulla tastiera del pc? Nikki come hai potuto?
Sei stato un eroinomane disconoscitore di madri, fottitore di ragazze altrui, manipolatore e traditore di mille amicizie, ma da te una cosa del genere non ce l’aspettavamo!
Insomma, quanti anni avete? Quindici? Dodici? Mi lasciate basito. I Motley Crue, gli Slayer, gli Scorpions, i Bon Jovi, i Judas Priest e Ozzy non se ne andranno mai da nessuna parte. Vi rifilo una news meravigliosa. Nessuno vi sta dicendo addio per davvero!
Hanno solo capito che è un buon affare annunciare l’ultimo tour o l’ultimo disco prima del prossimo tour e il prossimo disco. I Thin Lizzy, quando stavano davvero per chiudere la carriera, dissero alla gente che avrebbero fatto un altro giro di concerti prima dell’amen. Non andavano più bene dal vivo e i dischi non vendevano come un tempo, erano finiti. Ma dopo quel proclama ottennero un’impennata di attenzione impensabile. E questo li spinse a non ritirarsi. Risultato? Tutto tornò a crepare poco tempo dopo.
Il Final Tour fa soldi. E il “grande ritorno” pure. Io penso che molto del pubblico non sia tanto stupido da muoversi in base agli annunci di ritiri e ritorni ma desideri solo vedersi ancora una volta i Crue e tutti gli altri giurassi del metal anni 80, anche se sprofondano sempre più nella pinguedine e nella propria dignità. Però, come disse Porz poco tempo fa (prima di annunciare l’ultimo concerto dei Malnàtt) “le metal band finiranno proprio in modo indecoroso e terribile, panzoni e sbrodolanti di trucco, agonizzanti sul palco, mentre arrancano su dei pezzi scritti 30 anni prima. E sotto il pubblico che paga per vedere tutto questo. Ed non si tratta di giusto o sbagliato. E’ una cosa inevitabile”
Ozzy Osbourne ha persino intitolato il nuovo Tour No More Tour 2, in memoria dell’avveneristico primo tour di addio finto del 1993. Ma come ve lo devono dire i vostri idoli che vi pigliano amabilmente per il culo?
Bisogna ammettere però che gli Iron Maiden, i soli a fare uno sfracello di sold-out anche sul campo di Maratona e nel deserto dell’Area 51, guarda caso ci dicono, dalle parole di Dickinson la verità: “Non ce ne andremo mai!”