Siore e siori, venghino! Finalmente ho ottenuto l’intervista tanto agognata dal gruppo più dissacrante, anticlericale, irrispettoso e volgare (ma con classe) della scena italica! Sono amici di vecchia data, quindi fidatevi di me se vi dico che nessun altro sa essere fastidioso e goliardico come loro.
Lasciate che vi presenti i Fucktotum, band di culto nell’interland torinese, in attività da secoli. Dopo appostamenti e agguati vari sono riuscito ad avere una vera intervista dal bassista Dando che si è fatto portavoce della band. Ma non voglio farvi perdere tempo, partiamo subito con domande e risposte!
Allora, io vi seguo dalla fine degli anni ottanta ma molti dei nostri lettori non hanno idea di chi siate, potreste presentare il gruppo e dire a costoro che cosa fate?
Il nucleo originale dei Fucktotum nasce nel 1989 ed esordiscono in vinile nello split albun Benvenuti a Fiatlandia dove, grazie al pezzo L’uomo merda vennero definiti su Rockerilla “Un incrocio tra “Skiantos e Sonics in salsa scatologica”.
Giusto per iniziare bene.
Lo scopo, allora come adesso, è quello di essere fastidiosi al di lá delle mode.
Dopo 3/4 anni di alterne fortune e un demo Ci rimane solo il r’n’r l’attività si ferma. Nel 1999, in occasione dei dieci anni, il gruppo fa una sortita live che riscuote un inaspettato successo. Da lí riparte il tutto. Rimangono tre originali: L’ Animale (Vox), Dario il Fastidio (ch) Silvietto un cazzo (Batteria) a cui su aggiunge il sottoscritto Dando (basso) che sostituisce L’insaccato, ora noto giornalista di Sky…).
Dal ’99 seguono mille cambi di formazione (grazie a tutti ma non cito nomi perché sarebbero una dozzina) diversi cd (Dentro al cesso di un bar/Odio la natura/La vecchia ha visto gli Ufo/Scrotomanzia/Cerebroloser/Faccie da cazzo/Figli di un dio peggiore) e due dvd (Fucktotum tv/ Disco maroni).
Si amplia il giro di concerti suonando anche con Misfits, Demolition rod dolls, Skiantos, Linea 77, Agent Orange e tanti altri. Di storie poi ce ne sarebbero tantissime… ci beccammo pure una causa in tribunale con i Vigili di Torino per vilipendio.
Lo stile del gruppo rimane sempre però improntato su un punk, garage, hard rock con testi in italiano, decisamente senza peli sulla lingua e, a volte, pesantemente anti-religiosi. Ma con una certa qual classe nella cattiveria. Una specie di “Spoon River ma scritto con la penna in culo”,come è stato definito una volta.
Al momento, dopo l’abbandono dalle scene dello storico cantante L’ Animale sono rimasti Dario e Dando a cui si sono uniti Andrea (dagli Andreanondorme) alla voce, Paolino (Baustelle, Giuliano Palma e altri, insomma l’unico professionista) alla batteria e “Il maestro” Davide alla chitarra, con cui abbiamo recentemente festeggiato i 30 cazzo di anni di attività di questa “Comune musicale in cui tutti fanno i loro bisogni ma nessuno pulisce il cesso”.
Nei vostri testi parlate spesso della realtà che vi circonda, come è cambiata la scena torinese e nazionale in questi anni?
A essere onesti della scena musicale non ce n’è mai fottuto un cazzo. Ci produciamo i nostri cd, rimaniamo fastidiosi e suoniamo ovunque ci chiamino. Diciamo che, nella realtà torinese di adesso, siamo i vecchietti rompicoglioni che non si decidono a levare le tende. Ma ci amano per questo, specie i più giovani che ci hanno conosciuto su You tube (un bel milioncino di visite spalmate tra i vari pezzi) e ora vengono a vederci dal vivo.
Come sta andando la vostra carriera musicale? Ci parlereste un po’ dei progetti dei Fucktotum per il prossimo futuro?
Direi che dal vivo ci divertiamo ancora, abbiamo appena pubblicato il Dvd con il concerto reunion del ’99 e quello del 2009, con una serie di gruppi e amici che ci omaggiano delle loro versioni dei nostri pezzi. Per il resto chi lo sa? Di sicuro faremo il concerto Anti-Natale. Una decennale tradizione in cui ci scambiamo le bestemmie per festeggiare. Poi piani sul futuro non li facevamo prima, figuriamoci adesso…
Qual è il vostro pezzo che, dal vivo, considerate il cavallo di battaglia della band?
Diversi direi : Coperta di merda per Gesú bambino/ Uniti contro Cristo / Svasco / Essere soli alle feste. Ma con un repertorio di un centinaio circa di canzoni ognuno ha le sue preferite.
Come funziona la scrittura di un pezzo nuovo dei Fucktotum? Vi trovate in sala prove e decidete, avete illuminazioni deliranti nei bar, la colpa è solo di uno e gli altri lo prendono molto per il culo… come funziona?
Quando esce una canzone buona da qualcuno la si costruisce poi tutti insieme. Essendo passata così tanta gente nel gruppo le idee di merda circolano bene.
Cosa vorreste ottenere, diciamo di qui a dieci anni da ora?
Di smetterla, sto diventando vecchio per queste cazzate. Comunque finché ci si diverte va bene. Soldi veri non se ne sono mai visti. I pochi vengono riutilizzati per fare i cd senza dover chiedere niente a nessuno e per giusto pagarci benzina, alcol e altro… O per pagare l’avvocato!
Avete suonato con i Misfits, com’è stata l’esperienza?
Era una specie di supergruppo in cui oltre al bassista/cantante dei Misfits, c’erano Marky Ramone e Dezz Cadena (Black Flag/45 Grave). Sono stati molto gentili, considerando il peso storico, firmato autografi, fatto foto… Ci hanno solo chiesto di avere un po’ di privacy nei camerini dopo il concerto, poi hanno aperto la porta e ci hanno lasciato il frigo bar riempito per loro, a nostra completa disposizione. Peccato che io sia rimasto intrapppolato da un brufoloso metallaro che ci teneva a parlarmi del suo gruppo. Quando ho finito di essere utilizzato come umana latrina era troppo tardi e si erano finiti tutti gli alcolici, ‘sti fenomeni dei Fucktotum.
Per “Nella Terra Del Diofa” siete riusciti a coinvolgere il cantautore Enzo Maolucci, come avete fatto a convincerlo?
Il buon Enzo l’abbiamo conosciuto tramite un nostro amico (ciao Elvezio). Purtroppo la cosa che li univa era un amico suicida… Comunque con Maolucci, cantautore anni 70 acido, sarcastico e molto intelligente, ci siamo trovati subito sulla stessa linea di combattimento contro l’umana idiozia. Parlando di idioti, incidemmo una cover di un suo pezzo, Torino che non è NY, ma sul cd l’abbiamo segnata come Si ammazzano a Torino, che è una parte del refrain. Sbadati.
Nonostante i vostri testi dissacranti e apertamente anticlericali non vi hanno ancora scomunicato, ne siete delusi o soddisfatti?
Non so gli altri, ma io ero già stato scomunicato tempo fa dal parroco di paese. Per sette generazioni…
Come ricordavi poco fa, in Cerebroloser inseriste “Vigili Urbani”, canzone che vi ha dato qualche problema legale. I vigili vi hanno perdonato o ce l’hanno ancora con voi?
Ci devono ancora una cassa di cd sequestrati, ‘ste merde.
In passato avete parlato spesso di vino e birra nei vostri testi. Quanto è determinante l’alcol nella vita dei Fucktotum?
Molto, senza ne sè ne ma…
Suonare ha migliorato il vostro successo con le donne? Insomma, il musicista maledetto acchiappa ancora? Parlateci del rapporto tra i Fucktotum e le donzelle, non siate timidi!
Successo non è la parola esatta. Comunque bocchini pochi. Ma almeno le 20enni ci parlano invece di chiamare le forze dell’ordine e una volta abbiamo autografato le tette a una.
Ricordo con affetto l’appuntamento in periodo natalizio al “cuncert” dei Fucktotum, lo fate ancora? Concerti che attendete con particolare ansia/trepidazione? Ricorrenze live?
Sì sì sì, il 28/12 siete tutti invitati Al Circolo La Soce a Ciriè (To) per scambiarci le maledizioni di Natale live in ritardo. Per altre date basta andare sul Fucktotum official fan club su Fb, che conta sui 2500 iscritti nonostante la rigorosa selezione data dalle domande d’ingresso: “Rompi il cazzo ai gruppi di solito?” e “Bestemmi?”
Per finire in bellezza (so che è un classico, ma da voi mi aspetto qualunque cosa) che domanda fareste voi ai Fucktotum se li incontraste oggi e non li conosceste?
Mi farei una bella, grassa, alcolica, atea e irriverente risata. Poi gli ruberei la strumentazione e correrei ad incidere un disco.
Ecco, queste erano le domande che sono riuscito a porre al mitico Dando durate il tempo di un paio di medie, il massimo che mi permetta di avere la sua attenzione, prima che un passaggio di tette o cibo risulti fatale alla conversazione!
Ma come, avete letto tutto questo e non siete ancora andati ad ascoltare i loro pezzi? Presto che è tardi, il tempo passa e la vecchiaia incombe per tutti, i fottuti marziani vogliono invadere la Terra e lo si sa pure. Dajeeee.
Attendo con trepidazione i vostri pareri, come un fan dei Fucktotum che sa che stanno per fare L’Uomo Merda, ma è in fila al bar aspettando una cazzo di birra: se comincia devo rifare la fila perché vado a pogare davanti!