…. O almeno come catapultare la propria vita da ragazzo perbene alla ribellione senza scrupoli. E non crediate che sia così semplice. Nella mia vita ho visto di tutto, compreso dei compagni di scuola che si facevano fare le pippe dai propri vicini di banco (orrore!). Ma non credo fosse quella la strada per diventare un poco di buono ed il rock , una volta scoperto , mi ha insegnato il vero motivo per cui la trasgressione avesse un senso. Ma io nel rock ci sono entrato nella maniera più inaspettata.
Falso dire che il primo approccio alla trasgressione sia stato quello di consumare droghe o di riempirsi lo stomaco di alcolici. Anzi, quelli erano i motivi che avrebbero potuto spingere la mia candida anima ad allontanarmi per sempre da quel tipo di ribellione.
Ricordo che la prima ubriacatura l’ho presa sotto le armi. Io che non avevo mai bevuto in vita mia, mi ritrovai importunato da un travestito che avrebbe voluto farmi provare un altro tipo di godimento. Oppure quando la prima sniffata di coca risultò un totale insuccesso tecnico, con il mio amico incazzato a bestia che quasi mi cacciò dalla macchina dopo che, invece di tirare su con il naso, avevo calcolato male la respirazione ritrovandomi a soffiare sopra la striscia e trasformandola in una nuvola di polvere.
No no, nulla di tutto questo mi ha fatto intraprendere la via della perdizione. E invece come sempre è la fica a farti scoprire la strada maestra e sappiamo tutti che quando hai 20 anni i tuoi ormoni impazziscono e vorresti infilarlo anche nel tubo di scappamento delle automobili per come sei in tiro.
Il soggetto è sempre il maschio, l’amico che per scoparsi la donna deve prima di tutto liberarsi dell’altra amica perché la femmina (all’epoca) quando deve uscire con un maschietto non si fida mai di farlo in solitudine e ad affiancarla arriva sempre in aiuto l’amica del cuore a risolvere tutte le paure. Pareva veramente di stare come in quei paesi di provincia dove l’uomo e la donna che volevano far conoscenza venivano sempre seguiti a distanza da un nugolo di comari e parenti che ne controllavano i movimenti a debita distanza.
Negli anni ’70 la rivoluzione sessuale in Italia era ancora qualcosa di indefinito, si andava dal femminismo alle ragazzette scaltre ma in alcuni casi l’educazione creava quel terrore al momento di arrivare a perdere la verginità e la scelta era piuttosto delicata.
Mi ritrovai dunque ad accompagnare quel mio amico con la licenza di importunare l’amica di lei e portarla lontano dalla vista dei due contendenti. E fin qui le cose potrebbero risultare anche normali ma non per me che stavo cercando quella perdizione che non riuscivo proprio a trovare, nemmeno una bestemmia sul campetto della parrocchia con la conseguente cacciata da parte di un prete inorridito dal mio linguaggio scurrile, mi ha fatto intravedere la strada giusta.
Ebbene sì, la fica è arrivata in aiuto!
E fu complice un concerto gratuito di…
Ehm, Claudio Baglioni a Piazza di Siena. Sapete, le due amiche erano sue grandi fan.
Già ero deluso dalle recenti prove discografiche dei Rolling Stones che si erano venduti alla disco-music quando si diceva che ai loro concerti “si entra da bravi ragazzi e si esce delinquenti” per cui stavo perdendo ogni speranza di diventarlo io, un delinquente del rock’n’roll.
Cazzo. Tre ore di concerto e quelle galline a dimenarsi come impazzite ma di dartela non c’era la minima intenzione. Neppure i tentativi di abbracciarle e strappare un bacio. Alla fine ero demoralizzato e scoraggiato. Mi sedetti in terra e mi venne l’idea di ubriacarmi per protestare contro tutto quello schifo mentre il mio amico pur di mantenere viva la speranza si era messo a ballare insieme alle due fan di Baglioni come un idiota.
Era troppo. Troppo per un tipo come me che vedeva nella chitarra di Jimi Hendrix la rivoluzione e nel sound dei Deep Purple il rumore assordante del rock . Basta !!!!!!!! E così mentre la tizia tentava di farmi alzare urlandomi che il suo Claudio le stava sussurrando frasi d’amore, mi sentii come ferito e gridai di rimando come una bestia. Lanciai un bestemmione da far impallidire cristo sceso in quel momento sulla terra nel tentativo di venire a consolarmi.
Il risultato fu che la tizia offesa mi diede del cafone e l’amica, se la portò via offesa anche lei dal mio comportamento mentre il mio di amico mi lanciava occhiatacce come se gli avessi gettato nel cesto dei rifiuti il pezzo di torta che lui stava aspettando di mangiarsi da cinque ore.
Però io mi sentii appagato, soddisfatto e finalmente pronto per la rivoluzione. Qualche giorno dopo sarebbero arrivati i Kiss e gli Iron Maiden a suonare a Roma ed io mi sarei recato alla terra promessa in piena forma e soprattutto metallico fino all’osso . W la fica e W il Rock !!!!!!!!!