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Strigoi – Il colpo a sorpresa di Greg MacKintosh!

Nella tradizione rumena, lo Strigoi è quella creatura costretta a vivere una non-vita lontana dal sole, un essere che torna dalla morte per continuare a calpestare la terra dei vivi sotto forma di vampiro, condannato dallo stesso inferno a non morire.E proprio dall’inferno sembrerebbe che qualche demone incazzato, abbia vomitato Abandon All Faith, album di debutto degli Strigoi.
Greg MacKintosh, chitarrista dei Paradise Lost, accende la pira funeraria dei Vallenfyre, progetto nato come valvola di sfogo per il dolore che la morte del padre aveva provocato alla sua anima, si chiude nel suo Black Planet Studio durante i primi mesi del 2019 e ne esce per consegnare ai volponi della Nuclear Blast questo debut album che sembra un insieme di maledizioni e anatemi demoniaci.

La copertina, degna dell’immagine atavica che si può avere del vampiro, richiama subito l’oscurità in cui le creature della notte vivono la loro non-vita, lasciando davvero poco spazio alla fantasia.
Non perdete tempo a cercare le impronte lasciate dal Doom dei Paradise Lost, sprecherete solo tempo. Ci sono scarse orme lasciate qui e là, cancellate dal fango e dal sangue che scorre a fiumi tra le note del disco.
Inutile stilare una lista dei brani migliori in assoluto, tempo buttato per voi e me. Se volete farvi un’idea di come suona, posso indirizzarvi sui videoclip di Carved Into The Skin e di Phantoms o, meglio ancora, il lyric video di Nocturnal Vermin.

Scordatevi aglio, acqua santa o croci benedette: con questi vampiri bisogna arrendersi a un concentrato di death metal, cattiveria e sonorità oscure che catturano e avvolgono la pelle con dita di fredde lame.

Potenza, grinta e malvagità mescolate insieme sapientemente, danno vita a un album da ascoltare con le cuffie nelle orecchie e magari a luci spente. Evitate di farlo se non volete ritrovarvi a sudar freddo in preda al terrore.