althea morrison

Quando il metallo si bagna – Intervista alla pornodiva Althea Morrison!

Io ho una mia personalissima teoria che prende l’heavy metal e la pornografia come indici macroscopici per teorizzare quanto una nazione sia civile e moderna: maggiore sarà la produzione di heavy metal e di pornografia e maggiormente sarà evoluta quella società; fateci caso, la California (dove si danno alla luce il 90% delle scene hard mondiali) è uno Stato meraviglioso mentre la Nord Corea (dove non ci sono gli Accept e neanche Peta Jensen) è un posto dove il fuoco lo si accende ancora con le pietre focaie.

Heavy metal e pornografia oltretutto sono mondi simili perché nascono dall’anti-conformismo, perché hanno creato una loro sottocultura e perché creano scandalo.

C’è un’artista nel panorama italiano che incarna questi due aspetti: Althea Morrison. Althea è una magnifica valchiria milanese amante della musica hard rock/heavy metal che ha iniziato come spogliarellista a Londra, continuato poi in club italiani e ultimamente con Valery Vita sta incendiando i palchi d’Europa con dissacranti spettacoli lesbo.

1) Quando è nata prima la tua passione per l’heavy metal e quanto c’è di heavy metal nei tuoi spettacoli?

Althea: La passione per l’heavy metal/hard rock nasce da una mia forma di trasgressione perché ho avuto un’educazione un pò bacchettona e quel tipo di sound poteva essere visto come musica di brutti ceffi, musica dissacrante, figlia del disagio, quindi ho cominciato ad ascoltarla di nascosto.  La formazione è iniziata a scuola coi compagni con cui la sentivo sottobanco.
Per i miei spettacoli uso tantissimo le basi heavy metal/hard rock e spesso vengo cazziata perché qualcuno mi rimprovera di scelgliere una colonna sonora troppo esagerata. In Italia non ci si scandalizza se sul palco una ragazza fa sesso con dieci persone ma ci si scandalizza se si mettono pezzi heavy metal durante uno spettacolo. Io nonostante una certa chiusura mentale generalizzata, riesco a portare questa musica e a farla piacere al pubblico.

2) Vai spesso a concerti? C’è un festival che porti particolarmente nel cuore o uno dove ti mangi le mani per non esserci andata?

Sì, vado spesso a concerti. Festival a cui avrei voluto partecipare sono Woodstock e il Festival dell’Isola di Wight mentre di eventi a cui ho partecipato ricordo con grande piacere i Gods of Metal (l’ultimo a cui andai fu quello del 2006 all’Idroscalo perché ci suonarono i Def Leppard, gruppo che adoro).

3) Se tu potessi fare uno show privato ad un gruppo musicale o un artista, chi vorresti fosse?

Lo farei per Jim Morrison mentre se dovessi scegliere un artista vivo ti direi Angus Young degli AC/DC, per capire se si possa eccitare nel vedermi vestita da scolaretta come lui.

4) Canti o suoni uno strumento musicale?

No, ho sempre ballato ma mai cantato.

5) Nel mondo della musica ci sono delle faide interne, ci sono anche nel mondo del porno tra artiste, produttori e manager?

Sì, ci sono delle persone, delle produzioni, delle colleghe con cui vai perfettamente d’accordo e altre persone con cui ci sono delle guerre fredde da affrontare, delle polemiche e dei battibecchi.

6) Hai ricevuto la candidatura come miglior pornostar del 2019 agli Italian Porn Awards gli Oscar dell’hard italiano (dove la si può votare su www.hardchannel.tv), quanto ti ripaga questa nomination degli sforzi fatti in questi anni?

Molto, è una grossa soddisfazione anche perché in nomination con me ci sono dei grossi nomi di porno-attrici e poi soprattutto perché io lavoro solo in lesbo e non ho mai fatto etero. Faccio spettacoli porno e riesco comunque a rientrare come pornostar, direi che questa mi renda unica. Per me sarebbe davvero importante portarmi a casa questa vittoria perché sarebbe bello, anche per chi ha un orientamento sessuale diverso il poter riuscire a sfondare nel porno.  Magari ci sono tante belle ragazze che dicono: «io vorrei fare porno ma perché mi devo scopare 50 maschi quando non mi piace? Perché allora non scoparsi delle belle ragazze?».  Mi  piacerebbe quindi proprio vincere per questo motivo, essere la prima pornostar che ha fatto solo lesbo a portarsi a casa un premio del genere. Ci tengo tanto a dire che questa candidatura la devo a Valery Vita che ha creduto in me e ha esposto tanto il mio personaggio, nonostante io non facessi etero, quindi se ci fosse questa vittoria, sarebbe importante anche per la produzione che mi ha lanciata e ha sempre creduto in me.

Valery Vita che non ricorda più dove ha messo il rosario

7) Come nasce la collaborazione con Valery Vita (altra super performer che ascolta heavy metal)? Come vi siete conosciute? Quanto è difficile in Italia fare show estremi come i vostri?
Ci siamo conosciute tramite i social perché mi aveva contattata per fare uno spettacolo insieme a tema satanico (vestite da diavolesse con colonna sonora a tema metal). In Italia ci criticano, ci contestano, storcono il naso ma alla fine ci chiamano. Stiamo dando scandalo ma ci vogliono nei locali e nelle fiere, il che vuol dire che siamo apprezzate, dato che io sono in nomination. Valery Vita ha già vinto premi ed è candidata anche lei come miglior porno-attrice, come miglior regista e miglior perfomance. La Valery Vita Production è candidata come miglior casa di produzione. Dark Web (film di Valery) è candidato come miglior film, Trip Conte è candidato come miglior porno-attore e come miglior performance,  Asia Ferri è candidata come miglior attrice emergente, Jasmine B  candidata come miglior attrice emergente, Tito B è candidato come porno-attore emergente (e assieme a Jasmine B è candidato come miglior coppia hard in tandem), Matt De Caro è candidato come miglior fotografo,  per cui il nostro team ha ricevuto tante nomination ed è sintomo del fatto che lavoriamo bene e siamo apprezzati.

8) La Germania è una delle terre europee benedette dall’heavy metal, così come lo è per la pornografia. Siccome di recente sei stata ai Venus di Berlino, hai qualcosa di piccante da raccontarci su quel festival?

Sì, ho un episodio fantastico da raccontarti (disponibile anche il video che lo documenta sul sito a pagamento). In Germania c’erano delle regole da seguire ovvero: ok la blasfemia, ok le bestemmie, ok i vibratori, ok le croci ma assolutamente no a sesso sul palco. Ebbene, è successo che io stavo facendo lo spettacolo e un signore nel pubblico tutto preso dalla musica (No More Tears di Ozzy Osbourne) si è messo a cantare la canzone col cazzo in mano. Io l’ho notato e gli ho lanciato il rosario, lui se l’è annodato attorno al cazzo e ha iniziato a masturbarsi. Mi ha fatto intendere volesse salire sul palco. Nonostante il divieto c’è riuscito e ha continuato a masturbarsi col rosario sul cazzo, mettendosi ad eiaculare a tempo di musica. Super blasfemo!

9) La Germania è il top del top del porno in Europa, cosa manca o cosa non funziona per te in Italia?

In Italia c’è troppa ipocrisia che gira intorno al Vaticano e alle figure ecclesiastiche. È allucinante che all’alba del 2020 ci sia gente che ha girato film porno e mi lanci aspre critiche per quello che faccio, quando questa stessa gente ha girato scene di sesso.

10) Nel ringraziarti profondamente per questa intervista, vuoi ricordare i tuoi prossimi spettacoli?

Io, Valery Vita, Conte Trip, Sara Slave (ovvero tutta la crew della Porn Blasphemy) il 13 Dicembre saremo al Samara di Torino, pomeriggio e sera: colonizzeremo un locale e sarà tutto a tema blasfemo. Ricordo anche per chi volesse votare, si iscriva al sito della  www.hardchannel.tv

Gli altri pop e glamour, noi heavy metal e pornografia.

Intervista a cura di Caotico