Il nuovo video di Mortiis è un tributo al film Baskin del turco Can Evrenol e a qualsiasi cosa non faranno mai più fare a Clive Barker. Nel mezzo di questo scorcio infernale, una donna piuttosto brutta (o un uomo piuttosto avvenente) si ritrova in balia di alcuni seviziosi demoni dall’estetica lovecraftiana che si dilettano a tormentare e torturare anime pie (?).La traccia che accompagna il tutto è la solita roba di Mortiis, tastiere che tampinano la nostra anima e ci contaminano il ventre con un senso di crudele minaccia. Non so, probabilmente senza questo bel video gore non sarei così interessato a un brano tanto minimale e piattone. Con il video è una ficata, c’è poco da dire.
Nel finale affiora il volto leprecauno anni 90 di Mortiis. Il suo naso fallìno e l’espressione da Piero Pelù posseduto da un demone candariano sono sempre quelli. Un solo essere dietro tutta questa musica? Sì, ma non si fatica a crederlo. Diciamo che poteva essere la colonna sonora di un indipendente filmaccio di Buttgereit e invece è un saggio del nuovo album di un artista molto stimato nelle fratte più recondite e cinghialesche della selva oscura.