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I primi tour dei Deicide raccontati da Steve Asheim

Subito dopo l’uscita del primo album, Deicide, la band non sa bene come fare per promuoverlo. Di sicuro non si ritrova un tour bus sotto casa e un itinerario già definito in tutto il mondo. E così… “La prima cosa che abbiamo fatto” ricorda Steve Asheim, “è stata trasferirci a Buffalo, a New York. Avevamo deciso di provarci perché Glen era originario di quelle parti e i suoi genitori abitavano ancora in quella zona. Inoltre era la città dei Cannibal Corpse. E all’epoca stavamo valutando la possibilità di fare un piccolo tour con loro promuovere i nostri dischi.

Ma le cose non vanno granché bene. A Buffalo ci siamo rimasti solo un mese. Jack Owen e Paul Mazurkievicz avevano una casa, così sono stato da loro per circa una settimana, fino a quando noi quattro ci siamo presi un’abitazione tutta nostra, una sorta di residenza del gruppo. Bob e Brian stavano con Bob Rusay e Glen era dai suoi. Provavamo e poi guardavamo le prove dei Cannibal. Tornammo subito a casa perché eravamo al verde.

Tornati in Florida, i Deicide hanno deciso di affidarsi a un professionista e quindi assoldano il manager Jack Koshick e con lui pianificano il primo tour in Texas. “Poi siamo andati per il primo tour in Texas” dice ancora Asheim. “In quel periodo avevamo preso Jack Koshick come manager dopo averlo incontrato al Milwaukee Metalfest nel 91. Lui aveva mandato giù questi tipi di Milwaykee in un furgone e uno era Don Decker di Minneapolis. Ricordo che guidava Decker ed eravamo tutti stipati nel furgone, sdraiati sulla strumentazione, in giro per il Texas per fare tipo cinque o sei concerti.

Non era proprio uguale ai sogni di gloria di quattro ragazzini di satana, ma finalmente si suonava in giro. “Era tutto autofinanziato e arrivare alla data successiva rappresentava una sfida. Tornammo a casa senza un soldo anche se Jack ci aveva aiutato a incassare degli anticipi per pagare il furgone. All’epoca non sapevamo come funzionassero le cose nel music business, così quando arrivava il momento di prendere i soldi Glen andava dal promoter a chiederli ma lui diceva: li ho mandati a Jack come anticipo. Glen dava di matto e chiamava tutti al telefono… non ci capivamo nulla. Quel tour ci ha aperto gli occhi.

Nonostante le intercessioni di Benton con Satana la band è immersa nella sfiga più nera. “Non avevamo il merchandise. Niente magliette. E non aveva importanza perché ai tempi avevamo un contratto “tutto compreso” con la Blue Grape Merchandise (la compagnia che avrebbe stampato il grosso delle magliette dei gruppi Roadrunner). In seguito la Blue Grape avrebbe mandato i suoi addetti al merch in tour con noi. Ricordo un tizio di nome Paul Glacken, che era venuto in Europa con noi, e una sera abbiamo venduto 5000 dollari di merch. Un sacco di soldi, all’epoca. Il punto è che siccome l’accordo con la Blue Grape per il merch è legato alla Roadrunner, hanno intascato quasi tutto loro e a noi sono spettati solo pochi spicci. A quei tempi eravamo ingenui e un po’ stupidi, non avevamo un avvocato ai tempi della firma del contratto perché avremmo dovuto avere i soldi per pagarlo.

Nonostante gli insegnamenti della prima esperienza in Texas, la band continua anche in Europa a pagare la propria inesperienza e ad avere sfortuna. “La prima volta che siamo andati in Europa le cose non sono andate bene. Credo fosse nel novembre 1990 e in una settimana abbiamo fatto quello che doveva essere un tour di un mese. Poi una sera hanno rubato il basso a Glen. Si incazzò a morte. Suonavamo come headliner anche se avevamo un disco di mezz’ora. Quando finivamo ci chiedevano, perché avete suonato solo mezz’ora. Beh, è tutto quello che abbiamo, se volete possiamo risuonarvelo un’altra volta”.

Ci abbiamo messo un po’ ad andare in tour con regolarità. Iniziammo a fare sul serio nel 1992. All’inizio ci proponevano 500 o 800 dollari a serata nonostante il primo disco avesse venduto bene, ma la gente cercava di approfittarsi di noi. Glen si stufò di Koshick e decidemmo di fare per conto nostro. In USA viaggiavamo nei camper e guidavamo noi. Partimmo per promuovere Legion assieme a Demolition Hammer e Cancer. Poi in Europa altre settimane con Atrocity e Gorefest.

E come sapete, il tour con i Gorefest non fu proprio una favola…