Il primo bassista degli Obituary non è stato il povero Frank Watkins (defunto nel 2015 dopo aver suonato qualche anno nei Gorgoroth). Su Slowly We Rot infatti c’era Daniel Tucker, che dopo aver registrato l’album ed essere stato presente negli anni giovanilissimi della band, sparì.
Il gruppo non si stupì di un comportamento tanto disagiato. Trevor Peres spiegò i motivi a Paolo Maiorino in un Metal Shock del 1990. “Era tutto scemo. Non veniva mai a fare le prove e non gliene fregava niente del gruppo. Poi all’improvviso è scomparso e non ci ha nemmeno telefonato. Un paio di mesi più tardi lo abbiamo incontrato in un bar e lui ci ha cominciato a raccontare un sacco di stronzate… ho saputo che si fa di crack, per questo sono contento che sia fuori dalla band. Ora con Frank Watkins le cose stanno andando molto meglio. Abbiamo già suonato insieme in un paio di concerti in Messico”.
Daniel Tucker non ha combinato più nulla per molti anni. Nel 1991, mentre gli Obituary erano ormai diventati ufficialmente gli alfieri del death metal floridiano e venivano acclamati in tutto il mondo, lui entrò negli sconosciuti Wilted Existence, e vi rimase fino al 1994. Diciassette anni dopo Daniel è entrato negli After Death di Mike Browning e dal 2017 è parte dei redivivi Nocturnus AD.